Marx, Karl
Stefano De Luca
Il teorico del materialismo storico e del comunismo
Marx fu un uomo di formidabili passioni intellettuali e politiche, che si alimentavano a vicenda. Egli fu al tempo stesso [...] 1847 la Lega comunista affidò a Marx ed Engels la stesura del Manifesto del partito comunista, che apparve nel febbraio del1848. Un mese dopo scoppiò la rivoluzione in Francia e in Germania. Marx allora tornò in Germania e fondò la Nuova gazzetta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opinione pubblica subisce profondi cambiamenti nel corso del XIX secolo, mutando a [...] storia politica e sociale, a ridosso di grandi rivoluzioni e di enormi cambiamenti.
L’esistenza e il
Tale meccanismo, però, si dimostra impotente di fronte ai moti del1848, quando il titolo di cittadino non può continuare a essere prerogativa ...
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Tommaseo, Niccolò
Roberto Pertici
Nacque a Sebenico (od.Šibenik), in Dalmazia, il 9 ottobre 1802, da Girolamo e da Caterina Chevessich. Personalità di primissimo piano nella cultura romantica italiana, [...] essere, il più delle volte, inutile e pericolosa, può tuttavia avere successo (si avverte l’esperienza della rivoluzione veneziana del1848):
Quando [...] l’ingiustizia predominante pesa tanto nella bilancia non degli uomini ma di Dio, che debba di ...
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AGLIETTI, Francesco
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Nacque a Brescia il 1 nov. 1757 da Giambattista, di famiglia aretina, e da Angela Grisser, di origine tedesca. Trasferitasi la sua famiglia a Padova, compì in questa città gli [...] , il sunto della Memoria geologica del Pini sulle rivoluzionidel globo, nonché il sunto dei Trois, Discorso letto nell'inaugurazione del monumento di A., Venezia 1842; S. De Renzi, Storia della medicina in Italia, V, Napoli 1848, pp. 595, 626, ...
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Araldica
Parte dello scudo (➔ pezze).
Diritto
C. dello Stato Organo generalmente monocratico (re o presidente, a seconda che si tratti di c. monarchico o repubblicano), che ha la funzione peculiare di [...] e IV, Titolo III, Cost. francese del 1791; art. 13 e 14 Cost. francese del 1814; art. 43 Cost. francese del1848; art. 5 dello Statuto Albertino).
In rivoluzioni dell’età moderna (inglese, statunitense, francese), specialmente con l’affermazione del ...
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Per diritti costituzionali si intendono generalmente tutti quei diritti che vengono riconosciuti, proclamati, e/o garantiti in documenti costituzionali. La nozione di diritti costituzionali è una nozione [...] nascano tra la fine del XVII e il XVIII secolo, in corrispondenza con le tre grandi rivoluzioni dell’età moderna (inglese in ogni caso, la Costituzione francese del1848.
A proposito del diritti costituzionali, alcuni studiosi preferiscono parlare ...
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Uomo politico inglese (Hoxton 1833 - Londra 1891); agitatore repubblicano, simpatizzò per le rivoluzioni europee del1848-49, ma si trovò in contrasto con l'opinione pubblica britannica per la sua propaganda [...] antimonarchica e anticristiana. Il suo rifiuto di prestar giuramento in tribunale, motivato dal suo ateismo, provocò (1869) una legge che per coloro che si professavano increduli sostituiva al giuramento ...
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SOCIALISMO
Rodolfo MONDOLFO
. Termine introdotto per la prima volta da R. Owen in un manifesto del 1820 e usato poi con varie gradazioni di significato (che ne rendono difficile una definizione) a indicare [...] dei giusti imperniavano sul diritto all'esistenza il programma della rivolta del 1839, Louis Blanc traeva dal diritto al lavoro l'idea degli ateliers sociaux; che la rivoluzionedel1848 attuava con gli ateliers nationaux, dichiarando il lavoro unica ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] M. Greer, L'Angleterre, la France et la Révolution de 1848, Parigi 1925; B. Guttmann, England im Zeitalter des bürgerl. Reform alla canora facilità dei sonettisti.
Al centro della rivoluzionedel gusto, ad avvertirla più acutamente di ogni altro ...
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MORTE
Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna [...] . In quest'ultimo anno, li troviamo ridotti a 22. La repubblica del1848 abolì la pena di morte per i reati politici: esclusione illusoria, poiché, nei periodi di sommosse o rivoluzioni, è indifferente l'esservi o non esservi la pena di morte nei ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...