DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] fa per ogni dove fermentare il lievito delle rivoluzioni". Questa scienza che si era proposta di G. Paladino, Il quindici maggio del1848 a Napoli, Milano 1921, passim; N. D'Agostino, Il marchese L. D. nel Parlamento del 1820-21, in L'Abruzzo, ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] italiana, Pisa 1954, passim; M. Vinciguerra, I partiti italiani dal 1848 al 1955, Bologna 1955, pp. 146 ss.; E. Aga Rossi, ), pp. 413-466; G. De Luna, Storia del Partito d'azione. La rivoluzione democratica, 1942-1947, Milano 1982, ad ind.; Il ...
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PALLIERI, Diodato
Stefano Tabacchi
PALLIERI, Diodato (Adeodato). – Nacque a Moretta, presso Saluzzo, il 20 agosto 1813 da Francesco e da Maria Maddalena Bertini.
I Pallieri erano per tradizione familiare [...] del Parlamento italiano, Discussioni del Senato del Regno, VIII-XVII legislatura, Firenze-Roma, 1871-90, ad indices. Inoltre: Fasti legislativi e parlamentari delle rivoluzioni , I governi provvisorii parmensi (1831,1848,1859), Parma 1959, ad ind.; ...
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PERFETTI, Filippo
Ignazio Veca
– Nacque a Vetralla (Viterbo) il 17 febbraio 1817 da Giuseppe Maria, allora governatore della cittadina, e Maria Perilli, originari di Magliano Sabina. Fu battezzato con [...] rivoluzioni e la pretesa di conculcare la religione cattolica, e rinvenendo nel sentimento religioso il «principio fattore della società» (Del degli amici e le sue capacità lo portarono comunque nel 1848 a dirigere la Gazzetta di Roma e a svolgere l' ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...