PAPAFAVA DEI CARRARESI, Novello
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 1° giugno 1899 da Francesco e da Maria Meniconi Bracceschi, secondogenito dopo Margherita.
Conservando la sua famiglia, fin dai [...] .). Il palazzo padovano, tra «salotto rosso» e «biblioteca verde», non era meno intensamente frequentato da intellettuali, politici, giornalisti e di liberali e cattolici (Popolari e liberali, in La Rivoluzione liberale, I (1922), 20-21, pp. 75 s ...
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FEA, Leonardo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 24 luglio 1852 da Paolo, professore di disegno all'Accademia Albertina, e da Anna Roda. Sulle orme del padre, apprese a disegnare e soprattutto [...] Anderson, che però dovette subito abbandonare, cacciato dalla rivoluzione e dai briganti, non senza tuttavia ottenere anche qui più perfette. In un primo tempo scelse le isole del Capo Verde, ove si recò nel dicembre del 1897; riuscì a visitarle quasi ...
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FILOMARINO, Clemente
Toni Iermano
Nato a Napoli da Pasquale, quarto duca della Torre, e da Maddalena Rospigliosi il 6 apr. 1755, fu mandato a studiare presso il collegio "Nazareno" di Roma, dove ebbe [...] F. questo profilo: "Nella fiorita etade il Delio Nume / Di verde allor mi coronò la fronte, / E nell'Arcade bosco ebbi il ,Bari 1954, pp. 175, 179, 283 n., 314, e La rivoluzione napoletana del 1799, Bari 1953, pp. 14, 142, 217. Fondamentale sulla ...
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COPPEDÈ, Adolfo
Mauro Cozzi
Terzogenito dell'intagliatore Mariano e di Antonietta Bizzarri, nacque a Firenze il 29 apr. 1871. Terminate le scuole tecniche, dal 1888 frequentò la Scuola professionale [...] ); e ancora, sempre per il Lloyd Sabaudo, progettò arredi per il "Conte Verde" (1923), per il "Conte Umberto Biancamano", 1924-25), per il "Conte per il Palazzo del Littorio e della Mostra della Rivoluzione, Roma anno XII: in Architettura, XIII [1934 ...
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BOSCO, Ferdinando Beneventano del
Giuseppe Monsagrati
Nato a Palermo nel 1813, presto si trasferì a Napoli, dove entrò nel collegio della Nunziatella. Terminati i corsi, fu immesso nei ruoli dell'esercito [...] prima nella zona di Monserrato, quindi alla Punta del Verde.
Finalmente nel 1850, a campagna conclusa, il B , pp. 38 s.; G. Buttà, Un viaggio da Boccadifalco a Gaeta. Memorie della rivoluzione dal 1860 al 1861, Napoli 1875, pp. 9-13, 22, 24, 41 s., ...
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BRIGNETTI, Raffaele
Renato Bertacchini
Nacque all'Isola del Giglio (Grosseto) il 21 sett. 1921 da Angelo e da Biagina Lubrani, in una famiglia di gente di mare (per generazioni erano stati pescatori [...] come resocontista interno quindi come corrispondente estero nei giorni della rivoluzione d'Ungheria del 1956.
Nel frattempo con il racconto che uscirono (con l'aggiunta del nuovo Il raggio verde e la soppressione dell'Arco di sabbia) nel volume ...
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Rohmer, Eric
Paolo Marocco
Nome d'arte di Jean-Marie Maurice Schérer, regista, sceneggiatore, montatore e critico cinematografico francese, nato a Tulle (Corrèze) il 21 marzo 1920. Personalità tra le [...] Mostra del cinema di Venezia con Le rayon vert (1986; Il raggio verde).
Di formazione cattolica, dopo la laurea in lettere dal 1942 al 1950 duca), un'opera in costume ambientata durante la Rivoluzione francese, nel periodo del Terrore, che adotta le ...
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LONGO, Antonio
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 6 maggio 1758, da Giuseppe, cittadino originario appartenente a una delle casate "dichiarate abili e capaci a concorrere alla ducale cancellaria", [...] Morto nel 1795 il padre, un L. "ridotto al verde" decise di abbandonare la "gran società" veneziana, dove a fine novembre, commissario di polizia del sestiere di Dorsoduro. La rivoluzione lo "lasciò al suo sparire ancora più misero" che in precedenza. ...
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Almendros, Nestor
Stefano Masi
Direttore della fotografia spagnolo, nato a Barcellona il 30 ottobre 1930 e morto a New York il 4 marzo 1992. È stato uno dei protagonisti della Nouvelle vague, alla quale [...] avesse deciso di tornare a Cuba, dove la rivoluzione castrista aveva appena rovesciato il regime di F. Adele H., una storia d'amore), La chambre verte (1978; La camera verde) e Le dernier métro; tre film claustrofobici, questi ultimi, in cui A., ...
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BOTTACCHIARI, Rodolfo
Luciano Zagari
Nato a Genga (Ancona) il 18 maggio 1885 da Ettore e da Sestilia Narducci, fu discepolo di Cesare De Lollis, che lo chiamò a collaborare alla Cultura.
L'attività [...] già di precedenti lavori del B., come la recensione a R. Verde, Studi sull'imitazione spagnuola nel teatro italiano del Seicento, in La Nuova viene scartato come non essenziale.
Il volume La rivoluzione romantica (Roma 1943) è volto piuttosto a ...
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verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...