Modernizzazione
Carlo Trigilia
Introduzione
Le scienze sociali contemporanee fanno largo uso del termine 'modernizzazione' per indicare un processo di mutamento su larga scala che avvicina una determinata [...] terza infine è quella in cui l'industrializzazione è avviata dalle rivoluzioni comuniste, come in Russia e in Cina. In tutti i verso l'industrializzazione sono state bloccate. Le classi urbane non erano in grado di partecipare efficacemente - ...
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Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] le parti, per stabilire i principi proporzionali della forma urbana e architettonica. Per le relazioni armoniche nelle piante protagonista e arbitro, conducono a una vera e propria rivoluzione formale. Già nei primi anni del Quattrocento, con ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] Brioschi esclamava sin dal 1863:
Possiamo noi dire che una rivoluzione sia avvenuta in Italia in fatto di pubblico insegnamento? Troviamo centrale termoelettrica continentale per l’illuminazione urbana e fondazione della Società elettrica Edison a ...
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Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica per la produzione di beni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] ricercate o nella storia dei paesi europei prima della rivoluzione industriale (in cui la cultura egemone non era particolarmente relativa alla funzione dei mercanti nella formazione della borghesia urbana, la concezione di Brentano (v., 1916) della ...
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Mercato e società
Luciano Gallino
sommario: 1. La costruzione sociale del mercato. 2. Il mercato come sistema informativo e regolatore sociale. 3. Il fattore tecnologia. Dal mercato-luogo al cyber-mercato. [...] come è avvenuto nei paesi dell'Europa orientale dopo le ‛rivoluzioni di velluto' susseguitesi a partire dal 1989.
In effetti, di dollaro, ossia quanto il primo scatto di una telefonata urbana. Ma lo sviluppo del mercato elettronico, o cyber-mercato, ...
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Impresa e società
Franco Maria Amatori
Introduzione
L'impresa è un insieme di azioni svolte da diverse persone ma predeterminate da un piano e dirette e coordinate da una volontà unitaria (cfr. Sombart, [...] orientale, dove dopo il 1870, per quanto popolazione urbana e reddito pro capite non siano certo elevati, mercato, produzione, Torino 1987, pp. 11-94.
Sirugo, F., Seconda rivoluzione industriale, in Economia e storia (a cura di M. Carmagnani e S. ...
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Stratificazione sociale
Luciano Gallino
Sommario: 1. Metastoricità e complementarità del concetto di stratificazione sociale. 2. Dimensioni della stratificazione e usi della ricerca. 3. Teorie della [...] aver accumulato ricchezze e potere economico nel corso della rivoluzione industriale - secondo i tempi della sua diffusione nei strato al disopra degli operai. Tra la piccola borghesia urbana, il 26,3% sale nella classe immediatamente sovrastante, ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] (v. Klein, 1989, p. 358). Tuttavia tale rivoluzione si compì in un arco di tempo molto lungo, e of the Semites, Edinburgh 1889.
Steward, J., Theory of culture change, Urbana, Ill., 1955 (tr. it.: Teoria del mutamento culturale, Torino 1977).
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] stata una delle aree più caratterizzate dalla presenza dei patriziati urbani, e da qui si diffondesse nel resto d'Europa della nobiltà fosse all'ordine del giorno fin dagli esordi della Rivoluzione in Francia. Nel suo famoso opuscolo del 1789 l'abate ...
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Prostituzione
Nanette J. Davis
di Nanette J. Davis
Prostituzione
Definizione. La prostituzione in una prospettiva interculturale
La prostituzione può essere definita in termini generali come una prestazione [...] di cui fruivano esclusivamente le classi superiori.
Con la rivoluzione del 1911, che pose fine all'antico sistema imperiale emanate norme a tutela delle prostitute. I contesti urbani invece continueranno a sviluppare tecniche di sorveglianza e di ...
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verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...