RATERIO
Mariaclara Rossi
– Nacque assai presumibilmente fra gli anni 887 e 890, in Belgio, da una famiglia aristocratica; il padre è definito da lui stesso ingenuus, ossia appartenente alla nobiltà; [...] sulla sua tomba – distrutta nel corso della Rivoluzione francese – comparisse l’epitaffio che aveva composto New York 19892, coll. 1013-1032; G.M. Varanini, Aspetti della società urbana nei secoli IX-X, in Il Veneto nel medioevo. Dalla “Venetia” alla ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: i Ming. La dinastia Ming: lineamenti generali
Pierre-Étienne Will
La dinastia Ming: lineamenti generali
Per molti aspetti la storia della dinastia Ming (1368-1644) può essere considerata [...] i primi due secoli della dinastia, e accelerata dalla rivoluzione commerciale del XVI sec. e dalle massicce importazioni di prosperità del Jiangnan, che era in gran parte di natura urbana, fu accompagnata dall'emergere di un'élite sociale che ...
Leggi Tutto
PITTURA dal 1180 al 1260
F. Cervini
La p. risentì tra il sec. 12° e il 13° delle profonde mutazioni culturali e sociali dell'Occidente europeo. Con l'emergere delle monarchie nazionali in Francia, in [...] di idee 'stile 1200' e gotiche. Prima della rivoluzione formale e spaziale attuata fra Roma, Assisi e Firenze più penetrante evocazione del dramma, calati nel vivo di una civiltà urbana e comunale, sono per es. manifestati dalle tavole toscane, che ...
Leggi Tutto
Restauro e conservazione
Alessandra Melucco Vaccaro
Il concetto di restauro, inteso come il complesso di regole che presiedono all'insieme dei trattamenti e degli interventi destinati a minimizzare [...] inizia a cavallo tra XIX e XX secolo con l'ultima rivoluzione industriale, con l'introduzione del cemento e dell'acciaio; si essere integrate nelle strategie di intervento alla scala urbana e territoriale, debbono essere condivise dalle comunità e ...
Leggi Tutto
L'Italia e le sue regioni - Introduzione
Mariuccia Salvati
Loredana Sciolla
Pensata e proposta nel 2010 al presidente dell’Istituto Treccani Giuliano Amato mentre si avviavano le celebrazioni per il [...] o lungo l’asse centro/periferia nel corso della rivoluzione nazionale, conosce, per esempio, il sorgere di una », attorno a cui gravitano in maniera dinamica anche centri urbani medi. In conclusione, dunque, la regione funzionale costituiva ...
Leggi Tutto
L’area del Mediterraneo
Massimo Giovannini
Non è facile occuparsi del Mediterraneo: non ci sono punti di osservazione privilegiati, né discipline esclusive attraverso cui guardarlo, né tanto meno è [...] centri storici delle città rivelano le differenti culture urbane che li hanno prodotti, le periferie si moltiplicano mondiale, a cura di V. Castronovo, 3° vol., L’età della rivoluzione industriale, Roma-Bari 1999.
L. Di Comite, E. Moretti, Geopolitica ...
Leggi Tutto
Marginalità sociale
Costanzo Ranci
Introduzione
La nozione di marginalità sociale riflette l'idea che l'organizzazione della società sia fondata non solo sulla disuguaglianza riguardo all'accesso alle [...] . La rottura dei legami tradizionali conseguente alla rivoluzione industriale provoca da un lato la pauperizzazione di questo senso anche per interpretare le opposizioni tra rurale e urbano da un lato, tra paesi dipendenti e paesi sviluppati ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In tutto l’ambito europeo l’Ottocento letterario si struttura cronologicamente [...] che nel giro di pochi anni ha visto succedersi la Rivoluzione francese, Napoleone, la Restaurazione e il mutamento radicale del , lo stimolo nervoso dello choc oramai connaturato alla vita urbana e alla presenza brulicante di una folla, di una prima ...
Leggi Tutto
FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] poca rendita a Badalo e Battidizzo; qualche podere sparso e qualche casa urbana; un modesto palazzo cittadino sotto la parrocchia di S. Procolo, settecentesca dei lumi.
Per altro neanche la rivoluzione, ovviamente, è in grado di restituire questa ...
Leggi Tutto
Propaganda
Denis McQuail
di Denis McQuail
Propaganda
Introduzione
Il termine propaganda ha una storia linguistica piuttosto particolare. Il vocabolo fece la sua prima comparsa come forma verbale nella [...] propagandistica, messa al servizio di una radicale rivoluzione sociale e culturale, ma anche il carattere aperto and technology, London 1976.
Graber, D., Verbal behavior and politics, Urbana, Ill., 1976.
Hall, S., Culture, media and the ideological ...
Leggi Tutto
verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...