La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La fisica della materia condensata
Spencer R. Weart
La fisica della materia condensata
Dopo la fine della Seconda guerra mondiale un certo numero [...] più ampia fu un gruppo di grandi dimensioni, fondato a Urbana nel 1949 da Frederick Seitz dopo il suo trasferimento alla University in molti si resero conto che aveva preso avvio una rivoluzione industriale. Fu proprio in questo clima che Shockley si ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Tempo, Organizzazione sociale del
Giovanni Gasparini
Gli orientamenti teorici
L'eccezionale rilevanza teorica del problema del tempo è ben nota e presente nella cultura occidentale, a partire dalle [...] ; v. 1867-1894), ma soprattutto perché con la rivoluzione industriale il lavoro viene collegato al tempo di permanenza in anni ad esempio nel campo del lavoro e della condizione urbana.
Si tratta di una tematica nella quale affiorano alcuni tra ...
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Proletariato
Massimo L. Salvadori
di Massimo L. Salvadori
Proletariato
Il significato originario
Il termine ha avuto origine in età romana. Esso indicava, nell'ambito della divisione della popolazione [...] è usato per indicare una classe nuova: nata dalla rivoluzione industriale, legata al processo di valorizzazione del capitale, collocata fisicamente nelle fabbriche e nei centri urbani industriali, costituente con la borghesia - nei cui confronti si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’Italia non è un Paese povero: dall’AGIP all’ENI
Fabio Catino
In una tarda serata di fine inverno del 1960, Joris Ivens, talentuoso e problematico regista olandese, presenta a Enrico Mattei (1906-1962), [...] forza di descrivere l’impatto sulla società italiana della rivoluzione energetica promossa dalla scoperta del gas metano nella pianura occidentale, 4120 km più 900 km per la distribuzione urbana. Per realizzarla erano stati impiegati 200.000 t di ...
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Lo sviluppo della popolazione mondiale
Antonio Golini
La straordinaria crescita della popolazione
Dal punto di vista demografico, il 20° sec. e, in particolare, i suoi ultimi cinquant’anni, hanno visto [...] invece sarà 1 su 6. Una vera e propria rivoluzione, che richiede politiche rivolte agli stranieri molto più attive crescita demografica si attua anche con il fortissimo aumento della popolazione urbana, che fra il 2005 e il 2030, secondo le proiezioni ...
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L’espansione delle città
Livio Sacchi
Oltre il 50% della popolazione mondiale vive oggi in città. Si è molto parlato, negli ultimi anni, del ‘sorpasso’ dei cittadini sugli abitanti delle aree rurali, [...] di una grande sfida, ma senza una profonda rivoluzione di pensiero sarà difficile modificare lo stato delle HABITAT, State of the world’s cities 2008-2009, London-Nairobi 2008.
New urban China, ed. L. Liauw, London 2008.
World changing. A user’s ...
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Problemi sociali nelle aree metropolitane
Guido Martinotti
Città osservabile e società urbana
La città, qualunque città, è un oggetto ambiguo o, se preferiamo, costituito da più fenomeni che, pur interagendo, [...] città a un playback tecnologico della rivoluzione industriale, trasformandole in una costellazione e il 60% delle riserve d’acqua negli acquedotti (M. O’Meara, Urban growth is harmful to our planet’s health, «International herald tribune», June ...
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Nuovi musei
Massimo Locci
La progettazione museografica ha costituito, fino a vent’anni fa, un settore disciplinare autonomo dell’architettura, specialistico e differente per metodologie, linguaggi, [...] mostra all’ester-no l’attività e crea l’interfaccia tra paesaggio urbano e arte contemporanea.
Si ispira alla stessa logica dello Schaulager di informatico, abbiamo assistito a una sorta di rivoluzione del progetto architettonico. Con il diverso ...
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La società italiana
Ilvo Diamanti
Il declino dell’arte di arrangiarsi
Nel corso dei primi anni del 21° sec., la società italiana è stata attraversata da profondi cambiamenti: in parte eredità del passato [...] salire.
Peraltro, la stratificazione sociale mostra una geografia urbana e una distribuzione delle risorse ben definita: i ceti sicurezza, Milano 2008.
F.C. Billari, G. Dalla Zuanna, La rivoluzione nella culla. Il declino che non c’è, Milano 2008.
L. ...
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Società multiculturale
Göran Therborn
Origini e usi del concetto
'Multiculturalismo' e 'multiculturale' sono termini coniati di recente, ma i fenomeni che essi designano sono tutt'altro che nuovi. In [...] Ebrei e Tedeschi erano presenti soprattutto tra la popolazione urbana.In contrasto con l'uniformità religiosa che dopo la a tale processo, che raggiunse il culmine con la Rivoluzione francese. A quest'ultima si deve anche il modello internazionale ...
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verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...