Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] La città nuova, 2006, p. 25).
Dopo la rivoluzione digitale
Negli ultimi decenni la cultura architettonica e il mestiere dell idrica ed energetica anche nel caso di guasti alle reti urbane o di crisi negli approvvigionamenti, e, soprattutto, di far ...
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Il ruolo mondiale della Cina
Dorothy-Grace Guerrero
Le nuove impressionanti infrastrutture e la foresta di gru delle città in continua espansione, sia sulla costa sia all’interno, simboleggiano per [...] le stesse caratteristiche dei secoli che precedettero la Rivoluzione industriale, quando Cina e India rappresentavano le e raggiungere un equilibrio tra le diverse tipologie di sviluppo: urbano e rurale, delle varie regioni, economico e sociale, tra ...
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Prostituzione
Nanette J. Davis
di Nanette J. Davis
Prostituzione
Definizione. La prostituzione in una prospettiva interculturale
La prostituzione può essere definita in termini generali come una prestazione [...] di cui fruivano esclusivamente le classi superiori.
Con la rivoluzione del 1911, che pose fine all'antico sistema imperiale emanate norme a tutela delle prostitute. I contesti urbani invece continueranno a sviluppare tecniche di sorveglianza e di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
I ‘bianchi’: la tecnologia in cucina
Giovanni Paoloni
Una storia di successo
L’industria italiana degli elettrodomestici è stata – nonostante i colpi della crisi economica tra primo e secondo decennio [...] , forni, piani di cottura e forni a microonde, la maggiore rivoluzione tecnologica degli anni Ottanta e Novanta in questo campo. Ci sono invece impiegate in prevalenza nei piccoli e medi centri urbani e nelle campagne. Erano spesso le stesse aziende ...
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La proliferazione della città
Richard Ingersoll
Nel corso del 20° sec. l’urbanizzazione ha sostituito il processo millenario di formazione delle città. Il concetto classico di centro urbano come struttura [...] la città non esiste più, sepolta ormai da tempo sotto strati di crescita urbana o appannata da nuovi stili di vita. Il 19° sec. ha necessità della pianificazione affermando: «architettura o rivoluzione: la rivoluzione può essere evitata», e, con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Tecnologie digitali
Franco Filippazz
Giulio Occhini
Fulvia Sala
Il diffondersi sempre più rapido delle tecnologie digitali in tutte le attività umane è il fenomeno che meglio caratterizza l’epoca [...] simbiosi computer-Internet sta producendo una vera e propria rivoluzione nel modo di comunicare, lavorare, studiare, divertirsi, l’ora di prendere il farmaco; la segnaletica urbana che indica all’automobilista percorsi alternativi per evitare ...
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Società contadine
Werner Rösener
Introduzione
La ricerca sulla struttura e sull'evoluzione delle società contadine ha conosciuto un impetuoso sviluppo negli ultimi decenni. La cultura contadina è stata [...] suo interesse per la società contadina prima della Rivoluzione francese e dell'industrializzazione vi era un atteggiamento del mondo contadino si contrappone alla cultura 'alta' dei ceti urbani, ma nello stesso tempo dipende da essa). Sotto tutti e ...
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Le civilta dell'Egeo. La civilta cretese
Pietro Militello
Luigi Caliò
Jörg Schäfer
Dario Palermo
Preistoria
di Pietro Militello
Per la sua posizione all’interno del Mediterraneo, Creta ha giocato [...] stato variamente spiegato in termini di evoluzione graduale o di rivoluzione improvvisa, frutto di attività belliche o di rinnovati contatti complessità della sua struttura. Accanto agli agglomerati urbani e ai quattro palazzi maggiori si trovano le ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] di piante e animali (la cd. "rivoluzione neolitica"). Tuttavia, gli studi palinologici hanno ragionevolmente presupposto per la sopravvivenza e per la crescita della civiltà urbana. Trovandosi tutto l'alluvio mesopotamico al di sotto dell ...
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Geografia umana
Paul Claval
Introduzione
La geografia umana è oggi una disciplina multiforme e ambiziosa. Si potrebbe cercare di definirla con una formula lapidaria dicendo che studia l'uomo sulla Terra, [...] ciò mette in evidenza la logica a cui obbediscono i 'poli' urbani, le reti che essi formano e le strutture regionali dominate dalla classi che hanno provocato il male. Le ideologie implicano rivoluzioni, ossia giganteschi olocausti. I luoghi in cui i ...
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verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...