I luoghi delle relazioni sociali
Marco Fincardi
Una lunga transizione
Fino al collasso della Repubblica veneta, la sua capitale ha sviluppato una precoce tendenza, molto pronunciata, a moltiplicare [...] fama di «nazione facile a comunicarsi e distinta per cortesia e urbanità»(4). La maggior parte dei teatri, casini e caffè si trova e alla nazionalità italiana. Nei due mesi che precedono la rivoluzione del 1848, poi in modo sistematico tra il 1859 e ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] -borghesi), legati ai modi di vita della civiltà urbana (e dunque a una certa idea tipicamente ottocentesca della e furono i primi sintomi di una vera e propria «rivoluzione culturale» destinata a manifestarsi con più incisività nel decennio di ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] «comunismo» al posto di «cristianesimo», mettere il nome di una rivoluzione laica, perché tutto torni50.
Otto anni dopo Il ribelle, un altro cristiana, bensì una croce urbana, l’elemento fondamentale di ogni insediamento urbano»; l’interesse per il ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] o cittadino (se si tratta di una repubblica). Dopo la rivoluzione francese, per le analogie semantiche che li connotano e per colta, e anche una parte significativa delle classi popolari urbane, viene convinta della bontà dell’idea nazionale, tanto ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Ingegneria e macchine
Marcus Popplow
Jürgen Renn
Ingegneria e macchine
Questo capitolo è dedicato allo studio di progetti ingegneristici [...] territorio più efficiente e la crescita della popolazione urbana favorirono il consolidamento delle infrastrutture, per esempio di indicativa dell'appartenenza di alcuni protagonisti della Rivoluzione scientifica alla nuova categoria di intellettuali ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] misurare non solo sul piano della prassi (gli anni di Urbano VIII segnano il ritorno in grande stile del fasto, del Firenze per noi faran epoca; ma nello Stato veneto la felice rivoluzione va soverchio a rilento». Colpa di una rete di ordinari ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’architettura barocca e le nuove sfide del costruire
Gianfranco Gritella
Nascita, sviluppo e caratteristiche dell’architettura barocca
L’età del Barocco è caratterizzata da un mutamento profondo dell’estetica [...] cui convergono tre potenti arconi, che nella loro rivoluzione si inclinano rispetto al piano della generatrice per adattarsi e le relazioni che legano gli edifici con l’ambiente urbano o rurale circostante, mentre gli stadi superiori sono enucleati in ...
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Partecipazione
GGiuliano Urbani
di Giuliano Urbani
Partecipazione
Sommario: 1. Significati e dimensione politica della parola. a) L'evoluzione storica del fenomeno partecipativo. b) L'analisi politologica [...] ‟The economist", 25 dicembre 1976 (tr. it.: La rivoluzione imprenditoriale, in ‟Il Mondo", 21 e 28 settembre 1977). 1935-1840 (tr. it.: La democrazia in America, Torino 1968).
Urbani, G. (a cura di), Sindacati e politica nella società post- ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] il ceto dei notabili, anche dal punto di vista del prestigio sociale che vi era connesso: tra le élites urbane la proprietà terriera risultò dominante almeno fino alla fine del secolo, quando si mostrarono evidenti gli effetti della crisi agraria ...
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Territorio, pianificazione del
Bernardo Secchi
Un termine polisemico
'Territorio' è parola polisemica che ha acquisito significati differenti entro diversi universi discorsivi e disciplinari. Spazio, [...] collocano i suoi ultimi giorni felici è una città". Nelle immagini urbane delle chansons de geste e nei mirabilia medievali la città, teorie che si siano succedute passando o meno attraverso rivoluzioni, l'urbanistica è stata, lungo la sua storia, ...
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verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...