Il senso dello stato
Alberto Tenenti
L'espressione che corrisponde al titolo di queste pagine ha un significato che si ritiene abbastanza preciso: quello di consapevolezza operante dell'interesse [...] che era ancora da venire prima della rivoluzione settecentesca americana, piuttosto che di Stato Terraferma, Torino 1986) o da Paola Lanaro Sartori (Un'oligarchia urbana nel Cinquecento veneto: istituzioni, economia, società, Torino 1992).
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] di sviluppi senza precedenti nella storia. La rivoluzione industriale stava mutando radicalmente il mondo, sia Milano 1966).
Lewis, O., Life in a Mexican village: Tepoztlan restudied, Urbana, Ill., 1951.
Linton, R., The study of man, New York 1936 ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] in rilievo le tappe di questa crisi: dall'arrestarsi della rivoluzione nell'altro dopoguerra, al compromesso con il capitalismo tentato subito dopo in buona fede da urbanisti, architetti, disegnatori industriali, al progressivo venir meno delle ...
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La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] è stato contestualizzato nella sua dimensione di autentica rivoluzione nell’ambito della storia di lunga durata dell de Rome au Bas-Empire, Paris 1962, pp. 63-102. Su diciotto prefetti urbani nominati da Costantino tra il 312 e il 337 d.C. uno solo è ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] il regime dell'arcivescovo William Laud; la Rivoluzione inglese pose fine all'oppressione anglicana decretando la John Banister and his natural history of Virginia, 1678-1692, Urbana, University of Illinois Press, 1970.
Fauteux 1927: Fauteux, Joseph ...
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Contadini
S. Harvey Franklin
Introduzione
"Fin dalle origini il genere umano si è suddiviso in tre categorie: i sacerdoti, gli agricoltori e i guerrieri". "Le tre categorie sono legate tra loro e non [...] territori circostanti, e, soprattutto, attirò l'investimento di capitali urbani nella campagna. Un po' alla volta l'era dell'economia un primo momento gli unici a trarre vantaggio dalla rivoluzione verde sono stati gli agricoltori più abbienti; col ...
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Lavoro e culture sindacali nel Veneto
Alessandro Casellato
Gilda Zazzara
Lo straordinario Veneto sindacale
Quando, nel 1984, Giorgio Roverato scrisse del Veneto come della terza regione industriale [...] lungo o di corto raggio, interna o esterna alla provincia.
Rivoluzioni di paese
Anche la pianura rurale che si trova al centro è esposto all’influenza dell’ambiente di fabbrica e della cultura urbana. Il treno dei pendolari che corre a sud-ovest e a ...
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Psicologia archetipica
James Hillman
di James Hillman
Psicologia archetipica
sommario: 1. Origini della psicologia archetipica. 2. Immagine e anima: la base poetica della mente. 3. Immagine archetipica. [...] senso di umile impotenza. Fa ricordare la morte. La vera rivoluzione (a favore dell'anima) comincia nell'individuo che sa essere Haven 1955.
Armstrong, R. P., The affecting presence, Urbana 1971.
Avens, R., Imagination is reality: wesetern nirvana ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] e ancor più a radicarsi, anche limitatamente ai centri urbani e alle aree minerarie (come in Cile).
In Con una campagna a favore della politica dei redditi e della 'rivoluzione tecnica e scientifica', in cui riecheggiavano le tesi non solo di ...
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Le culture popolari e l'impatto con le regioni
Pietro Clemente
Il punto di partenza
Culture popolari, l’impronta iniziale La storia che si cercherà di rappresentare ha i ritmi e i cambiamenti di scenario [...] anni Ottanta: la rilettura delle culture popolari in chiave sia urbana sia di massa, e la conseguente ripresa – a livello Belgio, ha usato questo ambito per una sorta di rivoluzione anche negli studi e nel modello di antropologia della collaborazione ...
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verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...