Poznań (ted. Posen) Città della Polonia centro-occidentale (556.022 ab. nel 2009), posta alla confluenza dei fiumi Warta e Cybina; capoluogo del voivodato di Wielkopolskie. Già in espansione demografica [...] alla Prussia, che ne fece un granducato. Dopo la rivoluzione polacca del 1830 la Prussia diede inizio a una dura deliberò la propria unione alla Polonia. Sede di una cospicua minoranza tedesca, nel 1939 fu annesso al Reich. Con la fine della guerra ...
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Saggista e storico (Ecclefechan, Dumfriesshire, 1795 - Londra 1881); fu di umili origini. Il suo matrimonio con Jane Welsh (1826) fu assai burrascoso, sebbene vi fosse, specie da parte del C., un affetto [...] profondo e sincero. Datosi allo studio della letteratura tedesca (Life of Schiller, nel London Magazine, 1823-24, in vol. idea della History of the French revolution (1837), dove la rivoluzione è concepita come giustizia di Dio, e al nesso storico tra ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] del 1932-1941. La prima edizione di Ragione e rivoluzione di Marcuse è del 1941. La Dialettica dell'Illuminismo Hegel. Essa, che è presente nei Manoscritti, trapassa nell'Ideologia tedesca e in tutta l'opera della maturità. E, com'è inevitabile ...
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(XI, p. 29; App. II, I, p. 667; IV, I, p. 507)
Dopo la conferenza di Berlino di 29 partiti comunisti europei del giugno 1976 divennero sempre più evidenti le difficoltà che incontrava a farsi strada la [...] fermi sulle vecchie posizioni (Cecoslovacchia, Repubblica Democratica Tedesca, Romania).
Nelle riunioni di governo (e Mosca si guardava ancora ai mutamenti in corso come a una ''rivoluzione democratica'' diretta non già a colpire, ma a difendere e a ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] Maastricht
Il Trattato di Maastricht, voluto anzitutto dal cancelliere tedesco H. Kohl e dal presidente francese F. Mitterrand, inscindibile, e la loro realizzazione implica una duplice rivoluzione pacifica. Essa postula a sua volta il superamento ...
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GIAPPONE
Keiichi Takeuchi
Livio Tornetta
Paolo Beonio Brocchieri
Maria Teresa Orsi
Masaaki Iseki
Vittorio Franchetti Pardo
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, p. 1; App. I, p. 668; II, I, p. [...] ), che è stato l'esponente più radicale della ''rivoluzione totale'' del teatro proposta dalle avanguardie a partire dagli del 20° secolo, soprattutto attraverso l'influenza della scuola tedesca e di quella francese. D'importanza dominante per tutta ...
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Resistenza
Luca Baldissara
Precisazioni storiche e concettuali
In età contemporanea, ossia nell'epoca di eserciti nazionali che esprimono il 'popolo in armi', le manifestazioni di r. assumono un profilo [...] ben organizzato, uscito dalle esperienze della Rivoluzione francese. Con ciò si aprirono nuove concezioni Montecassino e Anzio, la liberazione di Roma, la rapida ritirata tedesca e un'avanzata alleata in un primo tempo apparentemente irresistibile ( ...
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SHOAH
Anna Foa
I nomi. - Negli anni tra il 1939 e il 1945, nel corso della guerra scatenata da A. Hitler per conquistare l'Europa, il nazismo sterminò tra i cinque e i sei milioni di ebrei, due terzi [...] Era la prima volta, dopo l'illuminismo, e la Rivoluzione francese e le costituzioni liberali, che un Paese europeo l'unico Paese in cui leggi di tipo razzista-biologico sul modello tedesco entrarono in vigore prima dello scoppio della guerra e non in ...
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VERSAILLES (A. T., 32-33-34)
Valeria BLAIS
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Giorgio CANDELORO
Augusto TORRE
Carlo MORANDI
Città della Francia settentrionale, capoluogo del dipartimento di Seine-et-Oise [...] Versailles contava 30.000 ab. e 60.000 al principio della rivoluzione. A Versailles il 5 maggio 1789, in una sala espressamente sprovvista Wilson il quale perciò acconsentì a che le colonie tedesche non tornassero alla Germania. Ma da parte inglese si ...
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PORTOGALLO
Claudio Cerreti
Bruno Tobia
Luciana Stegagno Picchio
Giulia Baratta
José-Augusto França
Juan Bassegoda Nonell
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXVIII, p. 32; App. I, p. 947; II, II, [...] Nuovo di Salazar aveva sparso per tutto il paese.
La rivoluzione del 25 aprile 1974, aprendo il paese a un regime 1926), che nei primi anni Sessanta entrò in contatto con l'avanguardia tedesca (K. Stockhausen) e italiana (L. Nono e B. Maderna); A ...
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minirivoluzione
(mini-rivoluzione, mini rivoluzione), s. f. Cambiamento apparentemente considerevole, ma dalle conseguenze limitate. ◆ Oggi Forza Italia rappresenta una bella fetta dei gruppi del Ppe nell’Europarlamento e ne è uno degli azionisti...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...