Scrittrice e attivista politica tedesca (n. 1814 - m. 1871). Figlia di un pastore protestante, all’età di diciassette anni fu costretta ad accettare un matrimonio combinato (con un industriale inglese), [...] principi e valori, incurante delle critiche e dello scherno di cui era bersaglio: divorziò, prese parte alla rivoluzione del 1848, fu autrice di poesia e prosa (si ricorda il romanzo parzialmente autobiografico Revolution und Contrerevolution, 1849 ...
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Scrittore austriaco (n. Vienna 1911 - m. 1986). Emigrato a Zurigo nel 1938 per motivi politici, in Svizzera conobbe G. Kaiser da cui la sua attività, che è prevalentemente drammaturgica, è stata chiaramente [...] Der öffentliche Ankläger (1948, ambientato al tempo della Rivoluzione francese, altro grande successo), Donadieu (1953), autore di teatro fra i più famosi nell'area linguistica tedesca, ha scritto per incarico della rete delle televisioni europee l ...
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Scrittore tedesco (Parigi 1764 - Ulm 1804), figlio di Michael. Acquistò un'insolita conoscenza delle letterature moderne, in specie di quelle francese e inglese oltre che della tedesca. Attratto nell'orbita [...] delle idee espresse dalla Rivoluzione francese, fu redattore della Allgemeine Zeitung di J. F. Cotta (1798). Scrisse commedie e drammi, fra cui incontrò notevole fortuna Das heimliche Gericht (1790). Operò anche come critico letterario e come ...
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Germanista italiano (Genga, Ancona, 1885 - Roma 1952). Dal 1926 prof. di letteratura tedesca all'univ. di Napoli, e dal 1948 in quella di Roma. I suoi studî s'indirizzarono con preferenza verso gli scrittori [...] romantici (E. T. A. Hoffmann novelliere, 1922; Heine, 1927; Il dramma di F. Schiller, 1930; La rivoluzione romantica, 1943; Hölderlin, 1948). Ha pubblicato anche scritti di grammatica tedesca. ...
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Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] e, di conseguenza, aveva determinato "una rivoluzione della mente, una svolta intellettuale" (I. Lemaire (n. 1948), J.-M. Maulpoix (n. 1952) e V. Rouzeau (n. 1967), del tedesco D. Grünbein (n. 1962), degli spagnoli J. Mateos (n. 1963), E. Otero (n. ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] dell'ideologia di massa e del ricorso al mito della 'rivoluzione' tanto a sinistra quanto a destra che risiede la principale Germania: un passato che non passa. I crimini nazisti e l'identità tedesca, a cura di G.E. Rusconi, Torino 1987.
E. Nolte, ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] Novanta è forse l'universo telematico - la vera, radicale rivoluzione tecnologica della fine del 20° secolo - a riproporre la Roma 1985.
G. Boehm, Per un'ermeneutica dell'immagine, in Estetica tedesca oggi, a cura di R. Ruschi, Milano 1986.
M. Butor, ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] sprezzantemente come il "gergo", oppure il waiber-taitsch, ovvero il "tedesco" nel senso del "volgare delle donne", o ancora come il mame all'impegno sociale, che voleva il poeta vate della rivoluzione sociale.
Fra i giovani si distinse J. Opatoshu ...
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Viaggio, letteratura di
Pino Fasano
Una nozione dall'incerto statuto
Il viaggio si offre alla letteratura come un tema di immensa potenzialità e produttività per la sua idoneità a combinare narrazione [...] i rampolli dell'aristocrazia inglese (ma anche francese e tedesca). Dall'altro proseguirono, sino agli inizi dell'Ottocento, i
La svolta moderna, che mosse dagli anni della Rivoluzione francese e si rafforzò nell'età romantica, consistette in ...
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MÜLLER, Heiner
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Eppendorf (Sassonia) il 9 gennaio 1929. Attivo quasi esclusivamente come drammaturgo, si è affermato come autore scomodo ma autorevole per [...] la rivoluzione possa affermarsi. I toni più costruttivamente ''disfattistici'' vengono d'altronde colti nei lavori che, sia pure con alternanza di recuperi storici, tornano ad attingere, con respiro epico più ampio, i temi della ''miseria tedesca ...
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minirivoluzione
(mini-rivoluzione, mini rivoluzione), s. f. Cambiamento apparentemente considerevole, ma dalle conseguenze limitate. ◆ Oggi Forza Italia rappresenta una bella fetta dei gruppi del Ppe nell’Europarlamento e ne è uno degli azionisti...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...