PASSERINI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque nella notte fra il 27 e il 28 settembre del 1793 a Casto, in Val Sabbia (Brescia)
Jonathan Salina
, da Giacomo e Lucia Zanetti.
La famiglia, attiva [...] i primi anni tra Thusis, dove studiò la lingua tedesca, Anversa e Bruxelles, Passerini si diresse poi a Berlino . 19-23; R. Zangheri, Storia del socialismo italiano, I, Dalla Rivoluzione francese a Andrea Costa, Torino 1993, pp. 54, 58; C. Agliati ...
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BORELLI, Giovanni
Alceo Riosa
Nato a Pavullo nel Frignano (Modena) il 26 marzo 1867, da Felice e da Clementina Tazzioli, ereditò dal padre, modesto falegname che era stato cospiratore e garibaldino, [...] esso non doveva pregiudicare la futura collaborazione italo-tedesca, indispensabile per la salvaguardia degli interessi italiani il 1889 e il 1897;in appendice: L'avvento della rivoluzione fascista, una raccolta di articoli scritti tra l'ottobre 1922 ...
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GRAY, Ezio Maria
Giuseppe Sircana
Nacque a Novara il 9 ott. 1885 da Luigi e da Licinia Santini. All'età di diciotto anni intraprese l'attività giornalistica, esordendo nella Riforma di Ferrara, per [...] 1911; La bella guerra, Firenze 1912; Il Belgio sotto la spada tedesca, ibid. 1915; La guerra senza sangue, ibid. 1915; Disciplina ; Silvio Pellico, ibid. 1936; Francesco Caracciolo e la Rivoluzione napoletana, ibid. 1936; L'Italia ha sempre ragione. ...
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PAOLONI, Francesco
Nunzio Dell’Erba
– Nacque a Perugia il 13 luglio 1875 da Giulio, volontario garibaldino e fervente repubblicano, e da Zenaide Battistini.
Nella città nativa frequentò le scuole tecniche, [...] del suo neutralismo, che per le responsabilità dei socialisti tedeschi non aveva più ragione di esistere: come esempio portò ind.; L. Cortesi, Il socialismo italiano tra riforme e rivoluzione. Dibattiti congressuali del Psi 1892-1921, Bari 1969, ad ...
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ESPOSITO, Michele
Carla Di Lena
Nato a Castellammare di Stabia (Napoli) il 29 sett. 1855 da Domenico e da Rosa D'Angelo, rivelò presto spiccate doti musicali e iniziò gli studi pianistici regolari sotto [...] "non nascondono la derivazione dai modelli classici della musica tedesca", un senso melodico spontaneo si unisce a una raffinata ad interrompere tale attività. In seguito alla rivoluzione bolscevica andarono perdute le edizioni delle sue opere ...
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PALLASTRELLI, Bernardo
Daniela Morsia
PALLASTRELLI, Bernardo. – Nacque a Piacenza nel 1807 da Gottardo, di famiglia nobile, e da Teresa dei conti dal Verme.
Si formò a Parma nel Collegio dei nobili, [...] Sostenitore della soluzione unitaria, che vedeva come sbocco della rivoluzione l’annessione di Piacenza al Regno Sardo attraverso il modo sempre più consistente i contributi della scuola filologica tedesca della prima metà del secolo e che negli anni ...
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INAMA, Vigilio de (la particella nobiliare fu gradualmente abbandonata)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Trento il 2 dic. 1835, quartogenito del nobile Vigilio, magistrato, e di Carlotta Martini [...] la verità vennero definiti "una parodia di rivoluzione". Nel 1854, compiuti con successo gli studi da lui donato di un asilo infantile italiano, per opporsi a una scuola tedesca che era stata aperta nei dintorni.
L'I. si spense improvvisamente a ...
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DANIELLI, Iacopo
Giuseppe Sircana
Nacque da Domenico e da Caterina Benvenuti a Buti, in provincia di Pisa, l'11 nov. 1859, in una ricca famiglia borghese. Si laureò in scienze naturali nell'università [...] pp. 18, 66, 73, 76, 80, 227; E. Ragionieri, Socialdemocrazia tedesca e socialisti italiani, Milano 1961, pp. 253, 258, 292, 297, 443; 1965, ad Indicem; L. Cortesi, Il socialismo italiano tra riforme e rivoluzione, Bari 1969, pp. 9, 17, 66, 73 s., 76 ...
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HERMET, Francesco
Michele Gottardi
Nacque a Vienna il 30 nov. 1811 da Paolo e Maria Zaccar-Hogenz di Smirne (italianizzata in Zaccarian). La famiglia, armeno-cattolica, discendente da ugonotti emigrati [...] tornò a Trieste nel 1819; ma dopo la scuola normale tedesca, l'H. fu costretto dalle ristrettezze economiche a interrompere Giusto, la passione politica dell'H. si manifestò con la rivoluzione del 1848, della quale fu leader indiscusso sin dal primo ...
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CAMERONI, Felice
Alessandra Briganti
Nacque a Milano il 4 apr. 1844 da Giuseppe e Fioralba Centemeri. Il padre, repubblicano, era impiegato alla Cassa di Risparmio, carriera che seguì anche il C. fino [...] alla B. Malon che si ispirava alla tattica della socialdemocrazia tedesca. Già le prime collaborazioni del C. a giornali di diversa orientamenti internazionalisti in Italia, sospesi tra riforme e rivoluzione. Il C. in effetti si manifestò sempre ...
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minirivoluzione
(mini-rivoluzione, mini rivoluzione), s. f. Cambiamento apparentemente considerevole, ma dalle conseguenze limitate. ◆ Oggi Forza Italia rappresenta una bella fetta dei gruppi del Ppe nell’Europarlamento e ne è uno degli azionisti...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...