CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] della storiografia religiosa di Lucien Febvre o quello della sociologia tedesca - divenivano variabili metodologiche d'un unico concreto interesse storico per la "rivoluzione nazionale".
Questa operazione culturale dava frutti positivi quanto più l ...
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terrorismo
Giovanni Bianconi
Una guerra senza regole
Il concetto di terrorismo è piuttosto controverso ed è stato definito e interpretato in vari modi. Al di là di distinzioni e precisazioni di natura [...] governo del terrore il regime instaurato dai giacobini al tempo della Rivoluzione francese, tra il 1792 e il 1794. Nel 19° secolo susseguitisi in Alto Adige, compiuti da gruppi di lingua tedesca che miravano all’indipendenza di quella regione, contro ...
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Berlino
Alberto Indelicato
Il simbolo della Germania
L'anno di fondazione della città di Berlino non è conosciuto: si è convenzionalmente indicato il 1237. La sua posizione ne fa un centro nodale tra [...] nuovo capitolo nella vita di Berlino si aprì con la rivoluzione del marzo 1848, che cominciò proprio con le barricate Sovietica creò allora la Repubblica Democratica Tedesca che comprendeva i territori tedeschi dell'Est che inglobavano parte della ...
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Hitler, Adolf
Massimo L. Salvadori
Il più tragico esempio di tirannide moderna
Adolf Hitler è stato tra le maggiori figure del Novecento. Fu al potere in Germania per soli dodici anni, dal 1933 al 1945, [...] dell'ala sinistra del nazismo, che assegnavano alla rivoluzione nazista finalità anticapitalistiche. Dopo la morte di Hindenburg dello Stato.
Tra il 1933 e il 1939 la società tedesca venne nazificata, assumendo i tratti di un sistema totalitario ( ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] una continua riflessione sul problema della guerra (e della rivoluzione, come guerra civile): quali ne siano le cause, ogni sforzo di conciliazione finì per infrangersi fu quello del riarmo tedesco. Ancor prima dell'avvento al potere di Hitler - e ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] uno dei più coerenti nel seguire questa strada; "da buon tedesco", notava Turati, "è il più diritto e coraggioso di tutti di P. Spriano, Le "scelte di campo" del 1947, in Sulla rivoluzione italiana, Torino 1978, pp. 196-206. Il lavoro di A. Gambino, ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] e a popolo sono punti già richiamati con fermezza dai "papi tedeschi". In particolare Leone IX, in una serie di concili, cui , potenzialmente sovvertitori, in quel clima di rivoluzione strisciante, dello stesso ordinamento ecclesiastico. Alla fine ...
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Imperialismo
WWolfgang J. Mommsen
di Wolfgang J. Mommsen
Imperialismo
sommario: 1. Definizione dell'imperialismo. a) L'evoluzione semantica del concetto di imperialismo . b) La formazione del concetto [...] (calcolando in sterline) da 356,8 milioni a 560,9 milioni; quello tedesco da 280,8 milioni a 802,8 milioni; quello americano da 306,4 principio, veniva sempre di più acutizzata dalla ‛rivoluzione antimperialistica' dei popoli coloniali. La teoria del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] ? […] preponendo quasi sempre gli argomenti de’ tedeschi luterani a quelli de’ Padri tridentini. Onde verso gli studi medievali era nato al tempo dell’esilio seguito alla rivoluzione del 1820-21 (la stessa nella quale era stato implicato Colletta), ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] riconciliazione del clero e dei fedeli a conclusione di dieci anni di rivoluzioni: fu un "papa a domicilio" (P. de la Gorce assunse un ruolo determinante ed ambiguo, coinvolsero i principi tedeschi nella loro totalità e in un primo tempo si svolsero ...
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minirivoluzione
(mini-rivoluzione, mini rivoluzione), s. f. Cambiamento apparentemente considerevole, ma dalle conseguenze limitate. ◆ Oggi Forza Italia rappresenta una bella fetta dei gruppi del Ppe nell’Europarlamento e ne è uno degli azionisti...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...