SIRIA
Pier Giovanni Donini
Guido Valabrega
Daniela Amaldi
Desideria Viola
Stefania Parigi
(XXXI, p. 885; App. I, p. 1006; II, II, p. 835; III, II, p. 753; IV, III, p. 340)
In base al censimento [...] 347-55.
Storia. - Rapidamente orientatasi in favore della rivoluzione islamica iraniana, la S., nonostante la visita di Ṣaddām a essere sommersi vede a tutt'oggi impegnate una Missione tedesca della Freie Universität Berlin, diretta da H. Kühne e ...
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Al pari del fascismo, l'a. è un fenomeno politico, nato dalla storia d'Italia, che ha travalicato per importanza ed estensione i confini nazionali. Più del fascismo, si è dimostrato provvisto di vitalità [...] nazista, tutte sbrigativamente poste a carico dello Stato tedesco-occidentale, a sua volta presentato come incarnazione della sviato la lotta antifascista dall'obiettivo della rivoluzione sociale, circoscrivendola nell'angusto orizzonte della ...
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. Campo di concentramento - Rappresenta una misura di restrizione collettiva della libertà personale che può adottarsi non soltanto nei confronti dei legittimi combattenti catturati dal nemico, ma anche [...] campi e la ferocia dei metodi adottati.
I campi di concentramento tedeschi. - Sorti immediatamente dopo la conquista del potere da parte politici vigeva sotto il regime zarista. Dopo la rivoluzione, si volle usare del lavoro obbligatorio come mezzo ...
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UCRAINA
*
Adriano Guerra
Oxana Pachlovska
(XXXIV, p. 594; App. II, II, p. 1052; III, II, p. 1004; v. urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, II, p. 1065; III, II, p. 1043; IV, III, p. 754)
Già repubblica [...] Sessanta"). Non si tratta di una mera rivoluzione generazionale, ma dell'insorgere di una nuova la letteratura della diaspora ucraina (in prevalenza americana, canadese, tedesca) trova ora spazio nel corpus della letteratura del paese. Scrittori ...
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. Questo termine è usato, sia per designare l'organizzazione corporativa dello stato, qual è attuata in Italia e si viene attuando, sull'esempio italiano, in altri paesi, sia il complesso di quelle correnti [...] sec. XIX: il rapido e immenso sviluppo dell'economia. La rivoluzione industriale, con i nuovi processi di fabbricazione, e la produzione scopi eminentemente economici e realizza per l'agricoltura tedesca una forma d'economia regolata e diretta dallo ...
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INDONESIA
Giuseppe GENTILLI
Giovanni MAGNIFICO
Francesco CATALUCCIO
. Si intende con questo nome lo stato unitario (propr. Repubblica di Indonesia) che comprende oggi, a seguito di complesse vicende [...] gli Stati Uniti d'America, il Giappone, l'Olanda, la Repubblica Federale Tedesca, il Regno Unito; i maggiori importatori dall'I. sono Singapore, l erano anche i problemi economici, che la rivoluzione del 1945 non aveva affrontato; soprattutto rimaneva ...
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. Sia come elaborazione teorica sia come realizzazione pratica, la Democrazia cristiana è dentro il quadro della democrazia moderna quale fu definita da Th. Jefferson: "governo di popolo, dal popolo e [...] egualmente capaci dei diritti politici. All'epoca delle rivoluzioni del secolo decimottavo, la parola popolo indicò l' del fascismo (25 luglio 1943) e poi l'occupazione tedesca ed alleata trovarono il nuovo partito, battezzato significativamente, con ...
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SUDAN
Pasquale Coppola
Guido Valabrega
Sergio Donadoni
(XXXII, p. 944; App. II, II, p. 928; III, II, p. 866; IV, III, p. 541)
Nel 1991 è stato inaugurato un sistema di governo federale e il paese [...] Mahdī, pronipote di quel Mahdī che era stato guida della rivoluzione del 1885, capo ereditario della confraternita degli Ansar, fondata è ora ripreso da una missione congiunta sudanese e tedesca. Nel complesso delle piramidi regali di al-Băgrāwiyya un ...
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VERDUN (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Raffaello MORGHEN
Adriano ALBERTI
*
Città e piazzaforte della Francia nord-orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento [...] di tranquillità, sotto la monarchia francese, scoppiata la rivoluzione, Verdun fu investita, il 30 agosto 1792, dall aprile scatenò un attacco generale sulle due rive che, se fruttò ai Tedeschi il dosso del Mort-Homme, fu però arrestato.
Il 2 maggio ...
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GRAMSCI, Antonio
Salvatore Francesco ROMANO
Uomo politico italiano, nato ad Ales (Cagliari) il 23 gennaio 1891, morto a Roma il 27 aprile 1937. Studiò a Torino, ove fin dal 1915 si schierò nell'ala [...] , il posto che l'opera di Marx e di Engels ebbe rispetto alla filosofia classica tedesca: sono i temi salienti del suo pensiero critico.
Bibl.: P. Gobetti, La rivoluzione liberale, Bologna 1925 (rist., Torino 1947); F. Platone, L'eredità di G., in ...
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minirivoluzione
(mini-rivoluzione, mini rivoluzione), s. f. Cambiamento apparentemente considerevole, ma dalle conseguenze limitate. ◆ Oggi Forza Italia rappresenta una bella fetta dei gruppi del Ppe nell’Europarlamento e ne è uno degli azionisti...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...