Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] è spesso conflittuale, dando luogo a quelle che si definiscono 'rivoluzioni scientifiche', fasi storiche, cioè, in cui le comunità si 'possibilismo' di Max Planck perché ciò che la società tedesca del tempo chiedeva alla scienza era non già una ' ...
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Integrazione sociale
Richard Münch
Introduzione
L'integrazione sociale è uno stato della società in cui tutte le sue parti sono saldamente collegate tra loro e formano una totalità delimitata rispetto [...] illuminismo ha radicalizzato la Riforma trasformandola in una rivoluzione culturale. Esso ha messo la ragione universale al Ideologie (1845-1846), Berlin 1932 (tr. it.: L'ideologia tedesca, Roma 1958).
Marx, K., Engels, F., Manifest der ...
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Teoria critica della società
Giuseppe Bedeschi
La fondazione dell'Istituto per la Ricerca Sociale e la prima formulazione della 'teoria critica'
L'Istituto per la Ricerca Sociale fu fondato nel 1922, [...] , egli assimilava la storia sociopolitica americana a quella tedesca, e passava con facilità dall'una all'altra). of social theory, New York 1941 (tr. it.: Ragione e rivoluzione. Hegel e il sorgere della teoria sociale, Bologna 1966).
Marcuse, ...
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Proletariato
Massimo L. Salvadori
di Massimo L. Salvadori
Proletariato
Il significato originario
Il termine ha avuto origine in età romana. Esso indicava, nell'ambito della divisione della popolazione [...] secondo luogo, la necessità - si dice nell'Ideologia tedesca (1845) - che la massa operaia sia spinta a costituirsi in un movimento che diffonda "la coscienza comunista" e si faccia leva di una rivoluzione che liberi "la classe che è soggiogata" "da ...
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Società multiculturale
Göran Therborn
Origini e usi del concetto
'Multiculturalismo' e 'multiculturale' sono termini coniati di recente, ma i fenomeni che essi designano sono tutt'altro che nuovi. In [...] Polonia e in Lituania nel XIII e nel XIV secolo, Tedeschi in Transilvania nel Medioevo e nella Russia di Caterina la avvio a tale processo, che raggiunse il culmine con la Rivoluzione francese. A quest'ultima si deve anche il modello internazionale ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] sostenitore così influente come Comte. D'altra parte, i Tedeschi avevano avuto, nella persona di Hegel, una sorta di vita o di un avvenimento non è unico, la storia della Rivoluzione francese viene sempre riscritta daccapo, come le biografie di Luigi ...
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Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] definiti come 'socialdarwinisti' il nazionalismo e l'espansionismo tedeschi, risulta difficile parlare di un coerente darwinismo sociale, il socialismo inglese, che, interpretando la rivoluzione essenzialmente come fenomeno morale, si sposa al ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] 'diritto all'autodeterminazione dei popoli', invenzione del capo della Rivoluzione russa, Lenin, e del presidente americano Woodrow Wilson. Tale 'diritto' - che in fondo legittima la riunificazione tedesca, almeno dal punto di vista dei suoi stessi ...
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Comparativo, metodo
Neil J. Smelser
Introduzione
Il metodo comparativo è ormai entrato nel novero dei metodi tradizionalmente usati nelle scienze sociali e comportamentali. Nei libri di testo e nei [...] di regolarità nei fenomeni sociali.
La scuola storica tedesca si trovava in una fase di radicale storicismo, et la Révolution, Paris 1856 (tr. it: L'antico regime e la rivoluzione, in Scritti politici, a cura di N. Matteucci, vol. I, Torino 1969 ...
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Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] nome proprio) giunge fino alla scuola geografica di lingua tedesca dell’Ottocento e del primo Novecento – che, da Carl una mediterraneità originaria, aperta e tollerante, violentata dalla rivoluzione dei Giovani turchi del luglio 1908 e dalle altre ...
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minirivoluzione
(mini-rivoluzione, mini rivoluzione), s. f. Cambiamento apparentemente considerevole, ma dalle conseguenze limitate. ◆ Oggi Forza Italia rappresenta una bella fetta dei gruppi del Ppe nell’Europarlamento e ne è uno degli azionisti...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...