PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] della Germania come determinanti per il futuro dell’Europa e della Chiesa non solo tedesca, tanto più in presenza dell’ondata rivoluzionaria partita dalla rivoluzione bolscevica del 1917 ed estesasi verso occidente: come ebbe modo di costatare dal ...
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FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] Pelli. Nel 1782 uscì a Berlino una traduzione tedesca dovuta a Johann Reinhold Forster (Versuch vom Ackerbaue). . 89-129, ora parzialmente rifusi in Id., Scienza, politica e rivoluzione. L'opera di G. F. (1752-1822) intellettuale e funzionario ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] di Nievo fino allora inediti, come il Frammento sulla rivoluzione nazionale, relativo a un tema politico caro a Bacchelli texane da un ricco magnate americano, da un artista mancato tedesco e da un abile ingegnere lucchese – il vero amore dell ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] , applaudì al provvedimento.
Da Strasburgo volse i passi in terra tedesca: a Francoforte prima, poi a Dresda (dove si dice che facilmente si dimentica il rovescio mistico della "rivoluzione scientifica". La curiosità che svegliò l'operare occulto ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] non gliene diedero il permesso. Intraprese allora lo studio del tedesco, in sintonia con la cultura napoletana della seconda metà dell' la formula famosa, "il fascismo non è stato una rivoluzione, ma una rivelazione", sarà coniata dal F. solo qualche ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] (in greco specialmente, e nella lingua e letteratura tedesca). Cominciò assai presto a verseggiare, con una vena anche il C., c'è anche l'opposto modo di considerare la Rivoluzione francese: assai poco amata dal primo ed esaltata dal secondo (anche ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] contatti tra il circolo filangieriano e l'inviato della massoneria tedesca (spedendo tra il maggio e il dicembre 1786 ben ministri del profano culto".
Si sarebbe trattato di una rivoluzione pacifica, giocata nel segreto delle logge e con metodo ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] svolta storica dell'intervento americano e della rivoluzione russa. Si interessò particolarmente della "questione Roma.
Una seconda edizione vide la luce nel 1928, e una edizione tedesca fu pubblicata nel 1932. Per impulso di Luigi Einaudi, che gli ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] il cui padre, Giovan Battista, avvocato e poeta, dopo la rivoluzione del ’48, per le sue posizioni antiborboniche e separatiste, era : la tragedia Diana e la Tuda (in prima mondiale, in tedesco, nel novembre 1926 a Zurigo) e L’amica delle mogli, ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] esorta a dare di piglio alle armi e ad unirsi alla rivoluzione europea, cui la Francia aveva dato l'abbrivio.
Le Cinque private a stranieri e in particolare a quella famiglia tedesca innamorata dell'Italia degli Schwarzenberg (Filippo e jacopina) ...
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minirivoluzione
(mini-rivoluzione, mini rivoluzione), s. f. Cambiamento apparentemente considerevole, ma dalle conseguenze limitate. ◆ Oggi Forza Italia rappresenta una bella fetta dei gruppi del Ppe nell’Europarlamento e ne è uno degli azionisti...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...