RICCA-SALERNO, Giuseppe
Riccardo Faucci
RICCA-SALERNO, Giuseppe. – Nacque a San Fratello (Messina) il 20 settembre 1849, da Paolo, medico, e da Giuseppa Salerno; assunse i cognomi di entrambi i genitori, [...] vi era domanda. È quello che egli chiamava l’aspetto quantitativo della teoria del valore-lavoro. L’approccio al problema Loria (pp. 20, 213 e passim). Durante la rivoluzione industriale erano venute meno molte alternative di lavoro, mentre sarebbe ...
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PALMERI, Niccolo
Ida Fazio
PALMERI, Niccolò. – Nacque a Termini Imerese il 10 agosto 1778 da Vincenzo, barone della Gasèna, e da Gaetana Palmeri.
Il padre aveva sposato una cugina del ramo primogenito [...] fino al 1816 (Losanna 1847), elaborato dopo la fine della rivoluzione del 1820.
In quest’opera Palmeri prese in modo esplicito dei prezzi degli anni Venti alla luce della teoria quantitativa della moneta, addita come possibile via d’uscita dalla ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Qualita primarie e qualita secondarie
M. Ruisi
Qualità primarie e qualità secondarie
Il dibattito sulle qualità aristoteliche
Il problema della [...] cedere il passo a un’istanza nuova, di natura quantitativa, secondo cui tutte le differenze qualitative percepibili in Natura distinzione, alle idee della mente.
Si veda anche La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e ...
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DE CORNÈ, Raffaele
Andrea Giuntini
Mario Barsali
Nacque a Capua (prov. di Caserta) il 9 apr. 1852 da Michele, generale borbonico che firmerà la resa della città di Capua nel 1860, e da Amalia Carrelli.
Diplomatosi [...] esigenze della guerra comportarono una rapida modifica geografica e quantitativa dell'assetto dei trasporti ferroviari, e dei relativi servizi sociali intransigenti ed il massimalismo suscitato dalla rivoluzione russa, per l'altro verso la borghesia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Secondo una corrente di storiografia largamente condivisa, che trova il suo capostipite [...] razionalità fondata sull’evidenza stessa, anche quantitativa, dei risultati. Questa razionalità è venuta sistema tecnico
Uno degli effetti più profondi della seconda rivoluzione industriale della seconda metà dell’Ottocento è stato in effetti ...
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PODESTA, Agostino
Enzo Fimiani
PODESTÀ, Agostino. – Nacque a Novi Ligure (Alessandria) il 27 giugno 1905, primogenito di Giuseppe, macellaio, e di Antonietta Bailo. Esponente provinciale della generazione [...] nel settore assistenziale, sviluppò la dimensione quantitativa del tesseramento al PNF, curò la anticonformismo sotto la dittatura.
Il testimone dell’«incessante continuità della Rivoluzione» (Il Bo, 1° maggio 1935) poté così rientrare nelle ...
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partiti socialisti
Organizzazioni politiche del movimento operaio, comparse a partire dall’ultimo quarto del 19° sec. e tuttora operanti in molti Paesi del mondo.
Dalla nascita dei partiti socialisti [...] massiccio sviluppo dell’industria, la crescita quantitativa della classe operaia e il formarsi di consistenti minoranze che in seguito, sull’esempio del Partito bolscevico e della Rivoluzione d’ottobre, si sarebbero costituite in .
Tra le due guerre
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’importanza del 1848, come data che segna uno spartiacque nel XIX secolo e che in [...] grandi società finanziarie. Nella rivoluzione del febbraio del 1848, quindi, si ritrovano le aspirazioni di una borghesia intellettuale e mercantile sacrificata dal grande capitale e i bisogni di un mondo operaio in crescita quantitativa, ma privo di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il quadro dell’economia europea del XV secolo segna una fase di stagnazione dovuta [...] crisi di trasformazione, tende a crescere almeno su base quantitativa. A conferma di ciò depongono i tanti mercanti e oltreoceano.
In questo contesto generale va considerata la “rivoluzione dei prezzi”, quel processo cioè che conduce nella seconda ...
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ONIDA, Pietro
Pellegrino Capaldo
ONIDA, Pietro. – Nacque a Villanova Monteleone (Sassari) il 12 gennaio 1902 da Andrea e da Maria Barbara Del Rio, secondo di tre fratelli.
Rimasto precocemente orfano [...] sono espressione. D’altra parte l’azienda che usciva dalla rivoluzione industriale – vale a dire quell’azienda moderna che si 1927 ripreso poi in La logica e il sistema delle rilevazioni quantitative d’azienda, ibid. 1960, cui seguì, nel 1970, una ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
tecnologico
tecnològico agg. [der. di tecnologia] (pl. m. -ci). – Di tecnologia, attinente alla tecnologia o fondato su di essa: studî t., ricerche t.; il livello t. di un paese, di una regione, di un settore; la rivoluzione t. conseguente...