PIGNATELLI, Girolamo
Flavia Luise
PIGNATELLI, Girolamo. – Nacque a Napoli il 22 aprile 1773, secondogenito di Giovan Battista Pignatelli, principe di Marsiconovo, Montecorvino e Moliterno, e di Luisa [...] V. Sani, 1799. Napoli. La rivoluzione, Venosa 1999, ad ind.; Patrioti e insorgenti in provincia: il 1799 in Terra di Bari e Basilicata, a cura di A. Massafra, Bari 2002, pp. 119 s., 284; V. Gurgo, Lazzari. Una storia napoletana, Napoli 2005, pp. 239 ...
Leggi Tutto
BARRACCO, Giovanni
Cecilia Pericoli Ridolfini
Nacque a Isola di Capo Rizzuto, presso Crotone, il 28 apr. 1829 dal barone Luigi, di antica famiglia cosentina, e da Chiara Lucifero. Il padre, gentiluomo [...] Nel 1848 non ancora ventenne assisté agli avvenimenti della rivoluzione, simpatizzando per i liberali, tra i quali si schierava alla vita brillante e all'attività culturale della nobìltà napoletana.
Divenne ben presto uno degli elementi più in vista ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Francesco
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 18 genn. 1752 da Michele dei Caracciolo di Brienza, creato duca da Carlo di Borbone nel 1738, e da Vittoria Pescara, figlia del duca di [...] 1863, p. 57; V. Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napol. del 1799, a cura di N. Cortese, Firenze 1799, Napoli 1873, pp. 4 s.; F. Lemmi, Nelson e C. e la Repubblica napoletana(1799), Firenze 1898, pp. 58, 60 s., 63; B. Maresca, La marina napol. ...
Leggi Tutto
DE COSA, Raffaele
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 24 maggio 1778, da Leopoldo e Carlotta Cozzolino in una famiglia baronale d'origine boema stabilita nel viceregno nel 1707 e naturalizzata nel periodo [...] o di sostegno alla flotta inglese che la marina napoletana portò avanti quasi ininterrottamente fino al 1806: oltre 1898, pp. 81, 379; V. Marchesi, Storia documentata della rivoluzione e della difesa di Venezia negli anni 1848-49 tratta da fonti ital ...
Leggi Tutto
AMORE, Nicola
Gaspare De Caro
Nacque a Roccamonfina (Caserta) il 18 apr. 1828. Nel 1848-49 assisté alle sedute del parlamento napoletano come stenografo. Laureatosi in giurisprudenza nel 1850, l'A. [...] penalista, che fece di lui il principe indiscusso degli avvocati napoletani durante un ventennio. Tuttavia il nome dell'A. resta il destino di altri uomini della Destra dopo la "rivoluzione parlamentare" del 1876, in una formazione clerico-moderata. ...
Leggi Tutto
Il dibattito circa le ragioni che avrebbero determinato e, con il trascorrere del tempo, aggravato la situazione di sottosviluppo economico e sociale del Mezzogiorno d’Italia, fin dal costituirsi dello [...] del paese.
Contro i nostalgici della secolare indipendenza napoletana, che attribuivano all’Unità i mali del Mezzogiorno, reso possibili la rivoluzione e la vittoria dei soviet degli operai e dei contadini. Così, rivoluzione italiana e abbattimento ...
Leggi Tutto
Scrittore e uomo politico (Brienza 1748 - Napoli 1799). Tipico rappresentante dell'Illuminismo napoletano, P. fu profondamente influenzato dal pensiero di G. Vico, sul quale innestò le istanze democratiche [...] . Fu uno dei protagonisti della Repubblica partenopea nata dalla rivoluzione del 1799. Crollata la Repubblica, fu condannato a morte celebre in Italia e all'estero; insegnò nell'università napoletana, dal 1785, diritto criminale (le sue lezioni furono ...
Leggi Tutto
Entità statale sorta nel Mezzogiorno continentale alla fine del 13° sec., dopo la rivolta dei Vespri siciliani e il conseguente distacco della Sicilia.
Angioini, aragonesi e asburgo
Parte integrante del [...] la monarchia e i settori illuminati. Negli anni della Rivoluzione francese nel R. di N. si costituì, dopo la vittoria delle truppe francesi su quelle borboniche, la Repubblica napoletana. L'ostilità del popolo, sobillato dagli agenti della monarchia ...
Leggi Tutto
Patriota e scrittore (Coperchia, Salerno, 1765 - Napoli 1821); militante dell'ala giacobina, partecipò alla congiura napoletana del 1794 e dovette perciò riparare in Francia. Arruolatosi nell'armata d'Italia, [...] (1809) miranti a una riforma scolastica che nel 1812, preposto alla direzione dell'istruzione pubblica napoletana, poté tradurre in atto. Conservò la carica sotto i Borboni; la rivoluzione del 1820 lo portò al parlamento, di cui fu anche presidente. ...
Leggi Tutto
GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] protettore del G., fu suo tramite con l'antiquaria napoletana e lo chiamò a illustrare i sepolcri dei sovrani normanni ), la lezione di Robertson poté dispiegarsi. Riassunta la "rivoluzione generale nei governi, negli interessi, nelle leggi, e nelle ...
Leggi Tutto
napoletano
(meno com. napolitano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Napoli, dei suoi abitanti, della loro storia, o di ciò che a essi si riferisce: il mare n., la costa n.; lo spirito n.; la cultura, l’arte, la poesia dialettale n.; canzoni, sceneggiate...
ipercapitalista
s. m. e f. e agg. Chi o che punta alla ricerca di un profitto eccessivo, al di fuori di ogni regola. ◆ A lui [Daniel Cohen] il partito socialista francese ha affidato il compito di aprire un numero speciale della sua rivista...