BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] Londra (Brit. Museum'Arundel, ms. 464 ff. I-13Iv). La stampa napoletana del 1477 (G. K. W. 3658) ne attribuisce la compilazione a innovazione viene messa in rapporto con la profonda rivoluzione che nel campo della speculazione pura si era andata ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] clero e dei fedeli a conclusione di dieci anni di rivoluzioni: fu un "papa a domicilio" (P. de ampia bibl.).
Sulla restaurazione romana del 1800:
M. Rossi, L'occupazione napoletana di Roma (1799-1801), "Rassegna Storica del Risorgimento", 19, 1932, ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] nuora, Maria Ferdinanda di Sassonia. Ma anche questo matrimonio non dette eredi.
Allorché nel 1820, dopo le rivoluzioni spagnola e napoletana e la concessione delle costituzioni, fu convocato a Lubiana il congresso della Santa Alleanza, F. non vi si ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] economica e politica lombarda differisse nettamente da quella napoletana. Partì dai neo-mercantilisti (oltre a Genovesi aveva di crisi in cui cominciava a farsi sentire l'influenza della rivoluzione francese. Nel 1792 un Voto, firmato dal B., da ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] dell'economia europea avvenuto dopo la rivoluzione industriale e il trionfo del liberismo l'adolescenza dell'abate G. (1735-1745), in Arch. stor. per le prov. napoletane, XLIII (1918), pp. 105-132; Amici e corrispondenti francesi dell'abate G., ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] contro lo Spedalieri fu ispirata dal Troisi, che era tra i napoletani più vicini al vescovo giansenista.
Nei primi mesi del 1791 il riandare ad altri esempi, ci dimostrano le correnti rivoluzioni di Francia, fra le quali si vuole da democratici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gaetano Filangieri
Antonio Trampus
Nella cultura politica e giuridica italiana del 18° sec., la figura di Gaetano Filangieri, morto precocemente prima dello scoppio della Rivoluzione francese, emerge [...] nell’ambiente napoletano. Filangieri consegnò alla censura napoletana i manoscritti di questi due libri il 29 -Antoine Gauvain Gallois, destinato a diventare uno dei protagonisti della Rivoluzione e un collega di Constant al tempo del Tribunato. La ...
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DE MARSICO, Alfredo
Sandro Setta
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 29 maggio 1888, da Alfonso, archivista di prefettura, ed Emilia Rossi. Avido di letteratura ("malato di poesia" si definirá molti [...] crisi del dopoguerra, turbato dalla prospettiva di una rivoluzione socialista, salutò con favore il sorgere del fascismo sua oratoria, che s'inseriva nella grande tradizione forense napoletana, c'era un elemento di originalità, che la distingueva ...
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CALÀ ULLÒA, Pietro, duca di Lauria, marchese di Favale e Rotondella
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli il 15 febbr. 1801 da Giovanni Battista e Elena 0' Raredon, che ebbero dopo di lui Antonio e Girolamo, [...] dove visse in disparte, dedicandosi a studi di storia napoletana, tra i quali ricordiamo Marie Caroline d'Autriche et la Bibl.: Il C. lasciò molte opere manoscritte. Ricordiamo: Delle rivoluzioni nel reame di Napoli (Napoli, Biblioteca naz., Mss., XI ...
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Scrittore e uomo politico (Brienza 1748 - Napoli 1799). Tipico rappresentante dell'Illuminismo napoletano, P. fu profondamente influenzato dal pensiero di G. Vico, sul quale innestò le istanze democratiche [...] . Fu uno dei protagonisti della Repubblica partenopea nata dalla rivoluzione del 1799. Crollata la Repubblica, fu condannato a morte celebre in Italia e all'estero; insegnò nell'università napoletana, dal 1785, diritto criminale (le sue lezioni furono ...
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napoletano
(meno com. napolitano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Napoli, dei suoi abitanti, della loro storia, o di ciò che a essi si riferisce: il mare n., la costa n.; lo spirito n.; la cultura, l’arte, la poesia dialettale n.; canzoni, sceneggiate...
ipercapitalista
s. m. e f. e agg. Chi o che punta alla ricerca di un profitto eccessivo, al di fuori di ogni regola. ◆ A lui [Daniel Cohen] il partito socialista francese ha affidato il compito di aprire un numero speciale della sua rivista...