DEL MEDICO, Antonio
Chiara Garzya Romano
Nacque a Carrara il 2 apr. 1705 da Francesco e da Francesca Staffetti (cfr. albero genealogico in Carrara, Accademia di belle arti, Archivio Del Medico, Nobili [...] attività di imprenditore di marmi, al servizio della committenza napoletana. A Napoli, dove almeno dal 1756 aveva in 1784) a Benjamin Franklin per l'elevazione di un monumento alla Rivoluzione americana (Pace, 1958; Carrara, Acc. di belle arti, cit ...
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IMBRIANI, Matteo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roccabascerana, presso Avellino (ma diocesi di Benevento), il 6 sett. 1783 da Giuseppe e da Lucrezia Capone di Torrenova Fossaceca. La famiglia [...] Luce, La Voce del secolo, L'Imparziale, La Minerva napoletana). Volle allora presentarsi con una testata propria, e il corpo dell'I. vi fu traslato); V. Cannaviello, Gli irpini nella rivoluzione del 1820 e nella reazione, Avellino 1940, pp. 10, 20, ...
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GALLOTTI, Giuseppe
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli nel marzo del 1803 da una famiglia di antica aristocrazia. Giovanissimo si distinse come "ardente settario" durante il nonimestre costituzionale [...] si era, tuttavia, assopita. Lo scoppio della rivoluzione del 1848 lo vide fra i fautori del cambiamento 1840 al 1890, Roma 1910, pp. 122 s.; G. Paladino, La rivoluz. napoletana nel 1848, Milano 1914, p. 108; Id., Il quindici maggio del 1848 in Napoli ...
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PIRELLI, Giovanni
Mariamargherita Scotti
PIRELLI, Giovanni. – Nacque a Velate Varesino il 3 agosto 1918, terzogenito (primogenito maschio) di Alberto, figlio del fondatore dell’omonima azienda Giovanni [...] socialista nel 1894.
Chiusa nel 1949 l’esperienza napoletana, continuò a occuparsi di storiografia, collaborando con di L’an V de la révolution algérienne (Sociologia della rivoluzione algerina), di cui aveva discusso personalmente con Fanon, mentre ...
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PADULA, Vincenzo
Enrico Padula
PADULA, Vincenzo. – Nacque a Padula, allora nel Principato Citeriore del Regno delle Due Sicilie (oggi provincia di Salerno), il 16 ottobre 1831, terzogenito di Maurizio, [...] agli ideali costituzionali risalente all’epoca della Repubblica napoletana del 1799, che aveva potuto contare nel circondario su entusiastici sostenitori, e confermata dalla grande partecipazione registrata alla rivoluzione del 1820-21 e, seppure in ...
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ESPOSITO, Michele
Carla Di Lena
Nato a Castellammare di Stabia (Napoli) il 29 sett. 1855 da Domenico e da Rosa D'Angelo, rivelò presto spiccate doti musicali e iniziò gli studi pianistici regolari sotto [...] una figura di fondamentale importanza. Formatosi alla migliore scuola napoletana egli operò, come Martucci, nel senso di una costrinse ad interrompere tale attività. In seguito alla rivoluzione bolscevica andarono perdute le edizioni delle sue opere; ...
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GUARINO, Eugenio
Giuseppe Sircana
Nacque a Napoli l'11 febbr. 1875 da Luigi, piccolo industriale e da Carmela Buonanno. Studente liceale, iniziò a frequentare associazioni e circoli nei quali convivevano [...] lavoro di connivenze con la camorra e con i più retrivi gruppi di potere napoletani" (Aragno, 1980, p. 78 n.).
Dal 1909 il G. si trasferì ad ind.; L. Cortesi, Il socialismo italiano tra riforme e rivoluzione, 1892-1921, Roma-Bari 1969, ad ind.; D. ...
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COPPOLA, Andrea
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 2 dic. 1770 da Francesco, duca di Canzano, e da Beatrice Carafa dei principi di San Lorenzo; erede di una delle più illustri e antiche famiglie [...] della nobiltà napoletana, con rami a Scala, Samo e Salemo, assunse i titoli di duca di Canzano, 1944, p. 88; G. M. Arrighi, Saggio stor. per servire di studio alle rivoluzioni polit. e civili del Regno di Napoli, Napoli 1813, III, pp. 97, 106; ...
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COLANGELO, Francesco
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 26 nov. 1769 da Michele, avvocato fiscale del tribunale della Regia Camera della Sommaria, e da Maria Giovanna Federici, di famiglia napoletana. [...] sue prime opere a stampa Riflessioni storico-politiche su la Rivoluzione accaduta a Napoli (Napoli 1799), dedicata alla regina Carolina, dottrinarie che si ebbero nelle varie epoche. Fra i filosofi napoletani, la simpatia del C. va a B. Telesio e ...
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ISABELLA (Maria Isabella) di Borbone, regina del Regno delle Due Sicilie
Silvio de Majo
Nacque a Madrid il 6 luglio 1789 da Carlo IV, re di Spagna, e Maria Luisa di Borbone Parma. Nel 1802, a tredici [...] precocemente lasciata, I. influenzò le scelte matrimoniali della corte napoletana per le sue figlie, di cui quattro (su sei impegno di I. negli educandati); G. Raffaele, Rivelazioni storiche della rivoluzione dal 1848 al 1860, Palermo 1883, pp. 29 s. ...
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napoletano
(meno com. napolitano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Napoli, dei suoi abitanti, della loro storia, o di ciò che a essi si riferisce: il mare n., la costa n.; lo spirito n.; la cultura, l’arte, la poesia dialettale n.; canzoni, sceneggiate...
ipercapitalista
s. m. e f. e agg. Chi o che punta alla ricerca di un profitto eccessivo, al di fuori di ogni regola. ◆ A lui [Daniel Cohen] il partito socialista francese ha affidato il compito di aprire un numero speciale della sua rivista...