BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] economica e politica lombarda differisse nettamente da quella napoletana. Partì dai neo-mercantilisti (oltre a Genovesi aveva di crisi in cui cominciava a farsi sentire l'influenza della rivoluzione francese. Nel 1792 un Voto, firmato dal B., da ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] Monnier, reca le note aggiunte da E. Rocco nell'edizione napoletana del 1840. Fu tradotta in francese nel 1844, e in anzitutto il saggio di E. Passamonti su C. B. e la rivoluzione del 1821 in Piemonte, edito nel vol. XII della Biblioteca di storia ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] dell'economia europea avvenuto dopo la rivoluzione industriale e il trionfo del liberismo l'adolescenza dell'abate G. (1735-1745), in Arch. stor. per le prov. napoletane, XLIII (1918), pp. 105-132; Amici e corrispondenti francesi dell'abate G., ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] ricordata la sua Storia dell'Europa durante la rivoluzione francese dal 1789 al 1795. Lezioni dette nell in Nuova Antologia, ott. 1946, pp. 171-178; Bibliothecarius, L'ambasceria napoletana per la lega nazionale nel '48 e il B. diplomatico ed esule, ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] 17-37 (e passim); P. Craveri, Gli appunti inediti dei corsi universitari di A. L. sulla Rivoluzione francese, in Arch. stor. per le provincie napoletane, CX (1992), pp. 331-350; P. Guaragnella, Le maschere dell'umorismo. Sulla "retorica" dell'ultimo ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] era il disprezzo del C. per il "lazzaronismo" dei Napoletani ed un'ammirazione mai smentita per tutto ciò che significasse sottrasse alle dure prove che, con lo scoppio della Rivoluzione, attendevano riformatori più giovani di lui, come il Caramanico ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] 86/100/3: lettera del 7 ott. 1828). La rivoluzione del '31 vide compromessa tutta la famiglia, dal padre E. C. Notizie e docc., Modena 1911; molto informata sulla luogotenenza napoletana. ma piuttosto carente per gli anni dopo il 1861, è quella di N ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] la formula famosa, "il fascismo non è stato una rivoluzione, ma una rivelazione", sarà coniata dal F. solo R. Ciasca, G. F. (1848-1932), in Arch. stor. per le prov. napoletane, III (1964), pp. 7-44; N. Calice, Ernesto e G. Fortunato. L'azienda ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] , attraverso la riforma dell'istruzione pubblica.
Questo programma di sotterranea e graduale rivoluzione da un lato e il crescente fastidio per la corte napoletana, da cui egli non riceveva quei riconoscimenti che gli erano tributati dal mondo ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] dal Tre al Cinquecento. La madre, Lucia Troysi, era di origine napoletana; suo padre, il nonno materno da cui il D. prese il svolta storica dell'intervento americano e della rivoluzione russa. Si interessò particolarmente della "questione adriatica ...
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napoletano
(meno com. napolitano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Napoli, dei suoi abitanti, della loro storia, o di ciò che a essi si riferisce: il mare n., la costa n.; lo spirito n.; la cultura, l’arte, la poesia dialettale n.; canzoni, sceneggiate...
ipercapitalista
s. m. e f. e agg. Chi o che punta alla ricerca di un profitto eccessivo, al di fuori di ogni regola. ◆ A lui [Daniel Cohen] il partito socialista francese ha affidato il compito di aprire un numero speciale della sua rivista...