BUSACCA, Raffaele
Francesco Brancato
Nacque a Palermo da Giacomo, marchese di Gallidoro, e da Rosalia Costantino il 10 genn. 1810. Compiuti i primi studi nella città natia presso i padri dell'oratorio [...] . Da allora divenne perciò anche inviso alla classe politica napoletana, mentre, per converso, s'acquistò stima e simpatia Siccoli, da cui ebbe l'unica figlia Rosalia. Scoppiata la rivoluzione del 12genn. 1848 a Palermo, egli si schierò senz'altro ...
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ORTOLANI, Sergio
Federica De Rosa
ORTOLANI, Sergio. – Nacque a Feltre il 30 giugno 1896, primogenito dei quattro figli di Tullio e di Maria Merlo, entrambi veneti.
A seguito dei trasferimenti dettati [...] e non «poté mai salvarsi intero» dalla «rivoluzione iconoclasta e chiarificatrice» condotta in quegli anni anche Sei e Settecento e mostrava un primo forte interesse per l’arte napoletana.
Ancora allievo della scuola di Venturi, tra il 1922 e ...
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CHIARIZIA, Ottavio Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Sepino (Campobasso) il 22 ott. 1729, entrò nell'Ordine dei predicatori in giovane età. Portò a termine il noviziato e i primi studi nel convento di [...] . Il pensiero del C., dopo lo scoppio della Rivoluzione in Francia, ha compiuto un'ulteriore involuzione in senso reazionario e dimostra come la vecchia tradizione giurisdizionalistica napoletana, se non veniva alimentata dalle nuove idee politiche ...
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MARTIGNETTI, Pasquale
Stefano Miccolis
– Nacque a Benevento, il 27 luglio 1844, da una famiglia di modesti negozianti, Salvatore e Teresa Maddaloni.
Il M., i cui studi si fermarono alla quarta elementare, [...] a Engels, il 4 genn. 1895), apparve in una rivista napoletana non socialista e di scarsa diffusione (La Rassegna, IV [1895], tradotto alcuni scritti di Axelrod, Alla vigilia della Rivoluzione russa: l’attività del proletariato socialista, Milano ...
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GAMBUZZI, Carlo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 26 ag. 1837 da Pasquale e Maria Carolina Landolfi. Il padre, direttore della fabbrica dei tabacchi napoletana, volle che i gesuiti lo educassero [...] . stese un documento nel quale rilanciò il progetto della rivoluzione sociale; poi, agli inizi del 1869, fondò a a una società inglese di alcuni lavori alla rete idrica napoletana; né da quella di collusione con esponenti del partito borbonico ...
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STERBINI, Pietro
Ignazio Veca
– Nacque a Sgurgola, nel Frusinate, il 25 gennaio 1793 dal conte Cesare di Vico nel Lazio e da Camilla Bianchi.
Primogenito di almeno sei figli, fu battezzato con i nomi [...] . Un suo pezzo del 13 novembre 1847, esaltante una «rivoluzione sociale che non si arresta nella superficie, ma attacca le , P. S., in Roma, 11 ottobre 1863.
E. Capocci, La stampa napoletana al Signor P. S., Napoli 1863; A. Linaker, La vita e i tempi ...
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PACE, Giuseppe
Carmine Pinto
PACE, Giuseppe. – Nacque a Castrovillari il 5 febbraio 1826 da Muzio e da Maria Baratta, primo di dodici figli.
Il padre esercitava la professione legale e possedeva rilevanti [...] 121, 129 s., 259, 265, 313, 316, 318, 357; O. Dito, La rivoluzione calabrese del 1848, Catanzaro 1895, ad ind.; R. De Cesare, La fine di un 1912, ad ind.; A. Monaco, I galeotti politici napoletani dopo il Quarantotto, Roma 1932, ad ind.; G. Tursi ...
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TONTOLI, Gabriele Nicola
Silvana D'Alessio
– Ultimo dei dodici figli di Annibale e di Eufrasia Locatella di Melfi, nacque a Manfredonia il 2 luglio 1613.
La famiglia è indicata tra quelle nobili di [...] fiorite nella città di Napoli, in Archivio storico per le provincie napoletane, III (1879), 4, p. 59; E. Celani, Il del mito. Masaniello nella storiografia sulla sua rivolta, in Rivolte e rivoluzione nel Mezzogiorno d’Italia 1547-1799, a cura di A. ...
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GRASSI, Giovanni Antonio
Giovanni Pizzorusso
Nacque a Schilpario, nel Bergamasco, allora in territorio veneziano, il 10 sett. 1775 da Florino e da Alma Matti. Avviato agli studi presso i somaschi di [...] provinciale di Baltimora sui quali redasse un "voto".
La rivoluzione romana del 1848-49 provocò la chiusura delle residenze gesuite inoltre le serie delle province romana, torinese e napoletana. Documenti sull'America e sul suo rettorato al collegio ...
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PILO, Rosolino
Silvio de Majo
PILO, Rosolino (Rosalino). – Nacque a Palermo l’11 luglio 1820 da Girolamo, conte di Capaci, e da Antonia Gioeni dei principi di Bologna e di Pretulla.
Fu registrato come [...] dove insieme a Francesco Crispi conobbe molti patrioti napoletani e si gettò a capofitto nelle manifestazioni davanti di R. P., Palermo 1975. Per il ruolo ricoperto durante la rivoluzione del 1848-49, oltre alle biografie e alle lettere: G. Lucifora ...
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napoletano
(meno com. napolitano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Napoli, dei suoi abitanti, della loro storia, o di ciò che a essi si riferisce: il mare n., la costa n.; lo spirito n.; la cultura, l’arte, la poesia dialettale n.; canzoni, sceneggiate...
ipercapitalista
s. m. e f. e agg. Chi o che punta alla ricerca di un profitto eccessivo, al di fuori di ogni regola. ◆ A lui [Daniel Cohen] il partito socialista francese ha affidato il compito di aprire un numero speciale della sua rivista...