BALDACCHINI GARGANO, Francesco Saverio
Mario Quattrucci
Nacque a Barletta il 22 apr. 1800 da Giuseppe e Giovanna Vecchioni; compì gli studi letterari e filosofici a Napoli, dove, morto il padre, si [...] sui suoi studi letterari, aprendo tuttavia con generosa ospitalità la sua casa a moltissimi letterati napoletani, compromessi nella rivoluzione.
Dopo la definitiva caduta del regno borbonico, ritornò alla vita politica, eletto deputato al primo ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] l'Europa tornava alla pace dopo lo sconvolgimento della Rivoluzione. Da ciò l'immagine idilliaca di un'Italia sotto un lettore di umanità e di Sallustio, escluso in quella napoletana del 1835. La seconda edizione fiorentina (1834) incluse due ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] Jacques Duèse rimase probabilmente ancora per qualche tempo presso la corte napoletana, al servizio di Roberto d'Angiò, succeduto al padre spoglie mortali siano state gettate nel Rodano durante la Rivoluzione Francese.
Fonti e Bibl.: E. Baluze, Vitae ...
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LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] veda Caglioti, 1993, p. 26 n. 96).
Le antiche fonti napoletane attribuiscono a Pietro da Milano e al L. anche la responsabilità della i busti furono così pesantemente mutilati durante la Rivoluzione francese che non è più possibile avanzare alcuna ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] degli hegeliani" (M.L. Cicalese, M. e gli hegeliani napoletani nell'esilio torinese, in P.S. M.: l'uomo, lo riferimenti a G.B. Vico, al di là della discendenza dalla Rivoluzione francese, al di là dei prelievi da Gioberti, onestamente confessati, ...
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FUOCO, Francesco
Francesco Di Battista
Nacque il 12 genn. 1774 a Mignano, in Terra di Lavoro, da Giovanni "proprietario" probabilmente non agiato. Le origini della famiglia e il periodo giovanile continuano [...] insegnamento accademico, ma aumentò il suo prestigio.
La rivoluzione del 1820-21 trovò quindi nel F. un 277-286; F.P. Botti, L'ultimo Leopardi e la cultura letteraria napoletana degli anni Trenta, in Giacomo Leopardi, Napoli 1987, pp. 14-17. ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] della frazione intransigente, ma rientrò nella sezione napoletana del PSI (29 maggio 194), appena questa storia contemporanea, VI (1977), pp. 595-601; A. Del Noce, Il suicidio della rivoluzione, Milano 1978, pp. 126 s., 160, 163, 254, 322; P. Spriano, ...
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MONTANELLI, Indro
Sandro Gerbi
Raffaele Liucci
– Nacque a Fucecchio (Firenze) il 22 apr. 1909 da Sestilio e da Maddalena Doddoli, entrambi originari del borgo toscano.
Il padre, professore di filosofia [...] pochi giornalisti europei a poter raccontare dal vivo la rivoluzione ungherese.
Le sue corrispondenze per il Corriere, giudicate il dramma è la scoperta che Rachele, un’ebrea napoletana eroina del kibbutz, ha partecipato allo sterminio della propria ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] protettore del G., fu suo tramite con l'antiquaria napoletana e lo chiamò a illustrare i sepolcri dei sovrani normanni ), la lezione di Robertson poté dispiegarsi. Riassunta la "rivoluzione generale nei governi, negli interessi, nelle leggi, e nelle ...
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ROSSINI, Gioachino Antonio
Reto Müller
ROSSINI, Gioachino Antonio. – Nacque a Pesaro il 29 febbraio 1792, da Giuseppe e da Anna Guidarini (l’atto di battesimo reca il nome «Giovacchino Antonio»; Rossini [...] in cambio, tra l’altro, una trasferta dell’opera napoletana a Vienna. Quando Rossini si mise a musicare il libretto voce (cfr. GRLD, III, 2000, pp. 650-665). La rivoluzione di luglio lo spronò a tornare immediatamente a Parigi per difendere i suoi ...
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napoletano
(meno com. napolitano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Napoli, dei suoi abitanti, della loro storia, o di ciò che a essi si riferisce: il mare n., la costa n.; lo spirito n.; la cultura, l’arte, la poesia dialettale n.; canzoni, sceneggiate...
ipercapitalista
s. m. e f. e agg. Chi o che punta alla ricerca di un profitto eccessivo, al di fuori di ogni regola. ◆ A lui [Daniel Cohen] il partito socialista francese ha affidato il compito di aprire un numero speciale della sua rivista...