DE LIETO, Casimiro
Giuseppe Masi
Nacque a Roccella Jonica (Reggio Calabria) il 4 apr. 1803 da Antonio e da Lucia Vuolo, oriundi della costiera amalfitana. La famiglia, di idee liberali, apparteneva [...] la polizia, sospettosa dei suoi rapporti con i liberali napoletani, il 2 agosto gli intimò di lasciare entro dieci ), pp. 438-445; R. Romeo, I liberali napol. e la rivoluzione siciliana del 1848-49, in Il 1848 nell'Italia meridionale, Napoli 1950, ...
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DE ANGELIS, Cesare Crescenzo
Carlo Bordini
Nacque a Torrice, nei pressi di Veroli (prov. di Frosinone) da Crisanto e Marta De Angelis e fu battezzato il 30 giugno 1705.
Conseguì la laurea in utroque [...] infatti la S. Sede e si profilava la mediazione napoletana; ma non essendo essa giunta a buon fine, il VII (1957), pp. 61-77 passim, 99; F. Venturi, P. Paoli e la rivoluzione di Corsica, in Riv. stor. ital., LXXXVI (1974), pp. 65-66 n., 70 s ...
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PIANELL, Giuseppe Salvatore
Carmine Pinto
PIANELL, Giuseppe Salvatore. – Nacque a Palermo il 9 novembre 1818 da Francesco e da Cirilla Iannelli.
Il padre, figlio di un funzionario dell’amministrazione [...] di Sansevero e molti altri che sarebbero diventati famosi tra i militanti della rivoluzione italiana o tra i più decisi difensori dell’indipendenza napoletana.
Negli anni Trenta il nuovo re, Ferdinando II, puntò sulla professionalizzazione dell ...
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SCIARELLI, Niccolò (Nicola)
Pietro Domenico Giovannoni
– Nacque a Siena il 4 gennaio 1731 da una modesta famiglia. Ordinato sacerdote il 3 aprile 1756, si laureò in utroque iure presso l’Università di [...] Gourlin, a sua volta ristampa dell’edizione napoletana (1776-1780). Nella lettera pastorale che nel giansenismo italiano: A.C. Jemolo, Il giansenismo in Italia prima della rivoluzione, Bari 1928, ad ind.; E. Codignola, Carteggi di giansenisti liguri, ...
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COLOSIMO, Gaspare
Giuseppe Masi
Nacque a Colosimi (Cosenza) l'8 apr. 1859 da Pietro Paolo e da Artemisia Colosimo, appartenenti, entrambi, ad una cospicua famiglia della borghesia agraria della provincia [...] al duca di Sandonato, uno dei più potenti uomini politici napoletani, e poi, una volta eletto deputato, al "carro" Questioni meridionali, Roma 1902; Nel cinquantenario della Rivoluzione calabrese. Commemorazione della giornata del 30 ag. 1860 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dai primi intermezzi comici inseriti tra gli atti dei drammi seri l’opera buffa [...] pretese.
Una struttura più complessa mostra la commedeja pe mmuseca napoletana, che muove anch’essa i primi passi all’inizio del ampia circolazione, più tardi, negli anni della Rivoluzione francese e del romanticismo.
In Inghilterra è frequentato ...
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ARPAIA, Francesco Antonio
Gaspare De Caro
Nacque nel 1587 a Napoli da un "vardaro" (bastaio), che aveva bottega nella piazza del popolarissimo quartiere Mercato. Fu schermitore di professione, tra i [...] passim;I. Poderico, Relazione della guerra di Napoli successa nella terza rivoluzione a 5 ott. 1647, in Arch. stor. per le prov. napol., II(1877),p. 58; O. Sauli, Inedita relazione dei tumulti napoletani del 1647, ibid., XV(1890),pp. 366, 372, 382; S ...
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TOFANO, Giacomo
Silvia Sonetti
– Nacque il 13 marzo 1799 a Paupisi, nel Beneventano, dal barone Francesco e da Marianna Demarco.
Primo di sei figli (Maddalena, Laura, Laura Anastasia, Aniello Nicola [...] partecipò all’intensa mobilitazione politica che fece della carboneria napoletana una delle reti clandestine più importanti dell’Italia della Restaurazione. Nel 1820 prese parte alla rivoluzione costituzionale e alle tappe più importanti dei nove ...
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BUSACCA, Raffaele
Francesco Brancato
Nacque a Palermo da Giacomo, marchese di Gallidoro, e da Rosalia Costantino il 10 genn. 1810. Compiuti i primi studi nella città natia presso i padri dell'oratorio [...] . Da allora divenne perciò anche inviso alla classe politica napoletana, mentre, per converso, s'acquistò stima e simpatia Siccoli, da cui ebbe l'unica figlia Rosalia. Scoppiata la rivoluzione del 12genn. 1848 a Palermo, egli si schierò senz'altro ...
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ORTOLANI, Sergio
Federica De Rosa
ORTOLANI, Sergio. – Nacque a Feltre il 30 giugno 1896, primogenito dei quattro figli di Tullio e di Maria Merlo, entrambi veneti.
A seguito dei trasferimenti dettati [...] e non «poté mai salvarsi intero» dalla «rivoluzione iconoclasta e chiarificatrice» condotta in quegli anni anche Sei e Settecento e mostrava un primo forte interesse per l’arte napoletana.
Ancora allievo della scuola di Venturi, tra il 1922 e ...
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napoletano
(meno com. napolitano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Napoli, dei suoi abitanti, della loro storia, o di ciò che a essi si riferisce: il mare n., la costa n.; lo spirito n.; la cultura, l’arte, la poesia dialettale n.; canzoni, sceneggiate...
ipercapitalista
s. m. e f. e agg. Chi o che punta alla ricerca di un profitto eccessivo, al di fuori di ogni regola. ◆ A lui [Daniel Cohen] il partito socialista francese ha affidato il compito di aprire un numero speciale della sua rivista...