Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] film non solo una storia ma anche un documento di vita napoletana. Tali sono anche i film che restano di Elvira Notari, le critiche del grande maestro alla tendenza ždanoviana. La rivoluzione era ormai un monumento da celebrare e imbalsamare; si ...
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Augusto Cerri
Abstract
La voce accenna alle origini e alle ragioni della rigidità costituzionale e poi della garanzia di questa attraverso la giurisdizione, nelle varie forme che ha assunto. Nel nostro [...] di sopra delle maggioranze future.
Di ciò si discusse nella rivoluzione americana ed in quella francese (e di questa discussione è M., Mario Pagano e il progetto di costituzione della repubblica napoletana, Roma, 1994, 175 ss. Si tratta, peraltro, ...
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Storiografia etico-politica
Girolamo Imbruglia
Storiografia etico-politica è la formula – tra le molte crociane – che ha avuto forse il maggior successo. Formula potente, condensa in modo apparentemente [...] convincimento profondo, verificato nelle sterminate ricerche storiche. Il problema suo, fin dai giovanili studi sulla storia napoletana e sulla Rivoluzione del 1799, fu quello della natura dello Stato. L’indagine della sua formazione e delle classi ...
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Storia del Regno di Napoli
Aurelio Musi
Un’avvertenza importante
Scritta in tre mesi, la Storia del Regno di Napoli esce a puntate nel 1923-1924 su «La Critica» ed è pubblicata in volume nel 1925. L’“Avvertenza” [...] e fornì all’uopo i mezzi finanziari (pp. 243-44).
Il periodo delle rivoluzioni e la fine del Regno di Napoli
Dunque l’elemento vivo e fattivo della storia napoletana è la classe intellettuale che viene formandosi soprattutto nell’età dei Lumi:
Lo ...
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MONTANELLI, Indro
Sandro Gerbi
Raffaele Liucci
– Nacque a Fucecchio (Firenze) il 22 apr. 1909 da Sestilio e da Maddalena Doddoli, entrambi originari del borgo toscano.
Il padre, professore di filosofia [...] pochi giornalisti europei a poter raccontare dal vivo la rivoluzione ungherese.
Le sue corrispondenze per il Corriere, giudicate il dramma è la scoperta che Rachele, un’ebrea napoletana eroina del kibbutz, ha partecipato allo sterminio della propria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] del Sud nel corso del tempo.
Che la questione napoletana fosse la principale sfida per il nuovo Regno era campagne (1860 - 1900), Torino 1947.
G. Dorso, La rivoluzione meridionale, Torino 1950.
A. Lewis, Economic development with unlimited supplies ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La genetica nel Novecento
Mauro Capocci
Alessandro Volpone
La riscoperta delle leggi di Mendel e lo sviluppo della genetica agraria
Le leggi di Mendel furono menzionate in Italia per la prima volta [...] importanti degli ultimi millenni, come, per es., la rivoluzione agricola.
Ceppellini, indirizzato allo studio della genetica dopo . Quella napoletano-romana di Montalenti, quella pavese-napoletana di Buzzati-Traverso e quella torinese di Ceppellini. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costituzionalizzazione del processo penale
Giorgia Alessi
Il minimalismo dei lumi e le sue aporie
La prospettiva minimalista con cui i lumi guardarono all’orizzonte del penale d’ancien régime e alle [...] 2008, p. 231); dopo Beccaria, era la scuola giuridica napoletana, negli anni Ottanta, a rilanciare in tutta Europa l’ puntuale riscontro negli articoli delle carte costituzionali della Rivoluzione francese, a partire dalla dichiarazione dei diritti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] iniziato un lento declino), con il grave ritardo nell’avviare la rivoluzione industriale, che verrà parzialmente agganciata solo alla fine del 19° , della Scuola milanese e di quella napoletana, poterono così argomentare che la felicità privata ...
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L’università italiana e il pamphlet di Croce
Alessandro Savorelli
Dieci anni di battaglie sull’università
Il 7 e il 12 luglio 1914, a poche settimane dallo scoppio della Prima guerra mondiale, Croce [...] che quando Croce eccepiva sulle motivazioni addotte dalla facoltà napoletana della preferenza accordata a un candidato piuttosto che a un ’«autonomia» universitaria: «L’Italia, sorta dalla rivoluzione unitaria, ha assetto e tradizioni liberali e non ...
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napoletano
(meno com. napolitano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Napoli, dei suoi abitanti, della loro storia, o di ciò che a essi si riferisce: il mare n., la costa n.; lo spirito n.; la cultura, l’arte, la poesia dialettale n.; canzoni, sceneggiate...
ipercapitalista
s. m. e f. e agg. Chi o che punta alla ricerca di un profitto eccessivo, al di fuori di ogni regola. ◆ A lui [Daniel Cohen] il partito socialista francese ha affidato il compito di aprire un numero speciale della sua rivista...