LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] veda Caglioti, 1993, p. 26 n. 96).
Le antiche fonti napoletane attribuiscono a Pietro da Milano e al L. anche la responsabilità della i busti furono così pesantemente mutilati durante la Rivoluzione francese che non è più possibile avanzare alcuna ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] degli hegeliani" (M.L. Cicalese, M. e gli hegeliani napoletani nell'esilio torinese, in P.S. M.: l'uomo, lo riferimenti a G.B. Vico, al di là della discendenza dalla Rivoluzione francese, al di là dei prelievi da Gioberti, onestamente confessati, ...
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FUOCO, Francesco
Francesco Di Battista
Nacque il 12 genn. 1774 a Mignano, in Terra di Lavoro, da Giovanni "proprietario" probabilmente non agiato. Le origini della famiglia e il periodo giovanile continuano [...] insegnamento accademico, ma aumentò il suo prestigio.
La rivoluzione del 1820-21 trovò quindi nel F. un 277-286; F.P. Botti, L'ultimo Leopardi e la cultura letteraria napoletana degli anni Trenta, in Giacomo Leopardi, Napoli 1987, pp. 14-17. ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] avventure diversi, che abbraccia la storia veneta, lombarda, napoletana, ligure, italiana infine, dal 1775 al 1855, quasi disposti e credete il tempo opportuno e maturo per una rivoluzione sociale che renda l'agiatezza cosa comune nel popolo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Felicità pubblica
Stefano Zamagni
Felicità e vita sociale
Secondo la celebre tesi di Hans Baron (1955) e di Eugenio Garin (1947), l’Umanesimo ha conosciuto due stagioni, quella dell’Umanesimo civile [...] stato un’importante fonte del pensiero di Genovesi e della Scuola napoletana, con la seguente frase: «Primo oggetto dei nostri desideri classica (Screpanti, S. Zamagni 20053).
Con la rivoluzione marginalista degli anni 1871-74 nasce il sistema teorico ...
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Croce e Adolfo Omodeo: l’altro autore della «Critica»
Marcello Mustè
Dal 1928, quando apparve una sua recensione («La Critica», 26, pp. 355-60) al libro di Luigi Russo, uscito lo stesso anno, su Francesco [...] recensione del 1928 a Francesco De Sanctis e la cultura napoletana di Russo, formulava la critica della teoria dello «Stato che aveva accompagnato la storia europea fin dalla grande rivoluzione del 1789: insistevano, insomma, sul nodo del rapporto ...
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Gentile, il modernismo e la religione
Fulvio De Giorgi
Gentile teologo politico
In una sola occasione Gentile ci ha lasciato due redazioni di un suo scritto ed è il caso della conferenza La mia religione, [...] quello di Croce. Egli lo diceva presentando una riedizione napoletana, da lui curata, di scritti filosofici spaventiani, nel religiosa che non distingue la teoria dalla pratica; rivoluzione come movimento spirituale che si fa Stato (Politica e ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] della frazione intransigente, ma rientrò nella sezione napoletana del PSI (29 maggio 194), appena questa storia contemporanea, VI (1977), pp. 595-601; A. Del Noce, Il suicidio della rivoluzione, Milano 1978, pp. 126 s., 160, 163, 254, 322; P. Spriano, ...
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L’Istituto italiano per gli studi storici
Marta Herling
L’Istituto italiano per gli studi storici, costituito il 16 luglio 1946, è una delle opere alle quali Croce dedicò gli ultimi anni della sua vita [...] promossa da ex combattenti con parecchi insegnanti dell’Università napoletana, dopo pochi mesi fu soffocata dal regime fascista nella storiografia contemporanea, la storiografia sulla Rivoluzione francese, il Rinascimento italiano, la politica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La pena
Francesco Palazzo
Scienza penale ed esperienza giuridica
Due premesse sono utili a dichiarare in limine la coordinate di fondo, entro le quali si svolgerà la seguente rassegna della cultura [...] mettere in chiara luce nessi a lungo rimasti in ombra. La scuola napoletana, da Biagio Petrocelli (1892-1976) e Dario Santamaria (1925-1982), organizzata, criminalità economica ecc.). Basta sottolineare la rivoluzione – cui si è già accennato – ...
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napoletano
(meno com. napolitano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Napoli, dei suoi abitanti, della loro storia, o di ciò che a essi si riferisce: il mare n., la costa n.; lo spirito n.; la cultura, l’arte, la poesia dialettale n.; canzoni, sceneggiate...
ipercapitalista
s. m. e f. e agg. Chi o che punta alla ricerca di un profitto eccessivo, al di fuori di ogni regola. ◆ A lui [Daniel Cohen] il partito socialista francese ha affidato il compito di aprire un numero speciale della sua rivista...