Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] da casa. Inoltre, collegi più o meno prestigiosi (fra i primi, il Tolomei di Siena), scuole rinomate come quella napoletana di Basilio Puoti, e successivamente all’Unità i licei classici, raccoglievano aristocratici e borghesi, che in molti casi dall ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] 1908. Sottrattosi al tipico percorso dell’educazione ecclesiastica napoletana, alunno del Capranica, laureato alla Gregoriana e L’emersione delle classi popolari seguiva il mito della rivoluzione bolscevica e l’avvento della società di massa rendeva ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] ebbe forte e immediata presa sugli artisti lombardi, napoletani e soprattutto toscani, perché si presentava come indicativa bandiera tricolore, ha voluto esprimere la vigilia della pacifica rivoluzione Toscana» (Yorick 1861, p. 129).
Le altre scuole ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] avuto Galileo, era rimasta sostanzialmente estranea alla cultura della rivoluzione scientifica.
Nella seconda metà del Seicento c’erano stati gli intellettuali meridionali siano per esempio detti napoletani anche se la loro nascita era avvenuta in ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] della società aristocratica e della rivoluzione in Russia. In Russia, negli anni della rivoluzione, è immerso il set efficacia. L'azione di quella che potremmo chiamare la scuola napoletana, attiva ‒ soprattutto per merito di M. Martone ‒ a ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] ma ugualmente convinte della necessità del compimento della rivoluzione liberale col ridimensionamento dell’attuale realtà ecclesiale, come agli Stati padani annessi nel 1859 e alle Province Napoletane nel 1860: sancita da don Margotti sulla «Unità ...
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Arte e spazio pubblico
Adachiara Zevi
Tre, sostanzialmente, le attitudini dell’opera d’arte nei confronti dello spazio pubblico. Autonomia, dunque distacco e indifferenza; consenso e condivisione; dissenso [...] luminose di neon color madreperla. Radicato nella tradizione popolare napoletana, il lavoro evoca la tragedia ancora recente e cocente su una piattaforma a Paolini e un monumento alla rivoluzione industriale a Kounellis. Non solo le opere d’arte ...
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Società
Mariuccia Salvati
Loredana Sciolla
La parola chiave di questo volume è Società. Lo sguardo sulla società italiana – nelle sue articolazioni regionali – in realtà attraversa tutta l’opera. Qui [...] del Paese, per concludersi alla vigilia del millennio e della rivoluzione digitale. Intanto, in che senso si può parlare di Sud, con l’arrivo di una generazione di autori e produttori napoletani e siciliani (e in un secondo momento pugliesi e sardi) ...
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Giovanni Ballarini
Gastronomia
Gli animali si cibano,
l'uomo mangia,
ma solo l'uomo spirituale
sa mangiare
(Anthelme Brillat-Savarin)
La cultura della buona cucina
di Giovanni Ballarini
29 aprile
Nella [...] approdare a una cassata siciliana per finire con un caffè alla napoletana? Forse, ma non soltanto. Come è stato più volte Marie-Antoine Carême (1784-1833). Nel periodo della Rivoluzione francese l'arte gastronomica non venne tenuta in grande conto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Le imprese del Risorgimento
Giovanni Paoloni
Contesti economici e percorsi interpretativi
Tra i primi lavori sulla storia dell’industria italiana vanno senz’altro segnalati, oltre alle opere celebrative [...] materia prima: i suoi pelati e la conserva ‘alla napoletana’ erano i più richiesti dal mercato interno ed estero. dall’Ottocento a oggi, Milano 1980.
L. De Rosa, La rivoluzione industriale in Italia, Roma-Bari 1980.
G. Pescosolido, Agricoltura e ...
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napoletano
(meno com. napolitano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Napoli, dei suoi abitanti, della loro storia, o di ciò che a essi si riferisce: il mare n., la costa n.; lo spirito n.; la cultura, l’arte, la poesia dialettale n.; canzoni, sceneggiate...
ipercapitalista
s. m. e f. e agg. Chi o che punta alla ricerca di un profitto eccessivo, al di fuori di ogni regola. ◆ A lui [Daniel Cohen] il partito socialista francese ha affidato il compito di aprire un numero speciale della sua rivista...