La canzone d'autore in Italia
Roberto Vecchioni
di Roberto Vecchioni
Pur partendo da due sistemi semantici preesistenti (il linguaggio poetico e quello musicale), la c. d'autore costituisce un'unità [...] loro incedere monocorde, discorsivo, essenziale.
Come molte rivoluzioni, anche quella della c. d'autore procede a cura di R. Dalmonte, Trento 1996.
P. Scialò, La canzone napoletana dalle origini ai giorni nostri, Roma 1996.
L. Coveri, Parole in musica ...
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TOPOGRAFICHE, CARTE
Attilio Mori
. Carte topografiche si dicono particolarmente le rappresentazioni cartografiche di una parte della superficie terrestre a scala sufficientemente ampia (da1:10.000 a [...] con la lentezza imposta dalle difficoltà finanziarie. Allo scoppio della rivoluzione essa non era ancora ultimata. La Convenzione con suo si procedette con mezzi speditivi alla scala di un'oncia napoletana per un miglio e mezzo (1:126.000). La carta ...
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SONATA
Giulio Cesare Paribeni
. Nome di una forma di musica strumentale. La parola Sonata ci riporta alle origini stesse della musica per strumenti, se non per il sostantivo, certo per il verbo donde [...] pur sempre a parti reali - dal quale la stessa rivoluzione monodica non era riuscita a staccarsi del tutto.
Salda B. Serini; P. D. Paradisi e J. A. Hasse, di scuola napoletana; l'abate G. De Rossi romano. Sovente questi compositori, le cui Sonate ...
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SALMI e salmodia
Giuseppe RICCIOTTI
Giulio Cesare PARIBENI
Si chiamano salmi alcune composizioni poetiche ebraiche contenute sia isolatamente in varie parti . della Bibbia (ad es., in Deuteronomio, [...] Viadana, Heinrich Schütz; nel secolo dell'opera napoletana F. Durante, la cui severa sapienza contrappuntistica si espresse in Sedici Salmi polivoci.
Contemporaneamente, tuttavia, la grande rivoluzione stilistica avvenuta sulla fine del Cinquecento e ...
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ROMANA, QUESTIONE
Walter Maturi
La questione romana, considerata come problema dell'esistenza dello Stato Pontificio, secondo autorevoli storici fu posta nel campo delle idee dal sec. XVIII, che affermò [...] e un governo che poco esigeva e molto tollerava.. La rivoluzione francese ruppe l'incanto. Pio VI ebbe il torto di di Luigi Blanch, conservati manoscritti nella Deputazione di Storia patria napoletana; nelle opere, sebbene polemico-politiche, di L. C ...
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Modelli e influenze della canzone internazionale
Vincenzo Perna
di Vincenzo Perna
Ruolo e modelli della canzone
Gran parte della produzione di musica popolare contemporanea - espressione preferibile [...] nazionale (l'opera, la romanza per pianoforte, la c. napoletana), nel corso della sua storia essa ha risentito fortemente, e a e nei café-chantants sorti a Parigi prima della Rivoluzione, essa commentava satiricamente fatti politici e di costume ...
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STATUTO
Enrico BESTA
Guido ZANOBINI
. Pure nella varietà delle sue accezioni, la parola ha un significato sostanzialmente unico e indica l'atto formale e solenne, nel quale sono espressi i principî [...] il 1805 e il 1810; statuti furono dette la costituzione napoletana del 1808, quelle toscana, romana e siciliana, rispettivamente del era già ben progredita prima che la rivoluzione francese portasse decisamente verso la codificazione.
Molti ...
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ROMANA, REPUBBLICA
Alberto Maria Ghisalberti
Due sono le "repubbliche romane" dei tempi moderni; quella del 1799, sorta nella scia della rivoluzione francese, e quella del 1849, assai più importante, [...] di essi.
La Repubblica Romana del 1799. - La rivoluzione francese sorprese il governo romano intento a un programma di lavoro anno XVIII (1931), pp. 675-91; M. Rossi, L'occupazione napoletana di Roma (1799-1801), ibid., anno XIX (1932), pp. 693-732 ...
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RIVISTA
Alberto PIRONTI
. Spettacolo teatrale, sorto a Parigi nel secolo XVIII e largamente diffusosi in Europa e in America a partire dagl'inizî del secolo XX. Originariamente la rivista aveva carattere [...] scritti nel XIII secolo dal trovero Adam de la Halle per la corte napoletana, nella Critique de l'École des Femmes di Molière. Ma la du jour di Marie-Emmanuel Théaulon, 1820). Dopo la rivoluzione del 1830, la rivista assume in un primo momento ...
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PIGNATELLI
Ruggero Moscati
. Celebre famiglia napoletana, che gli scrittori d'araldica ritengono d'origine longobarda, e di cui si hanno dati storicamente controllabili sin dal sec. XII. Nel 1102 Lucio [...] nipoti, invece, diedero tutto alla causa della rivoluzione. Ferventi seguaci delle teorie rinnovatrici, essi erano in tutto il Risorgimento; nel 1860 essi, tra i nobili napoletani, furono i primi ad aderire entusiasticamente all'età nuova.
Bibl.: ...
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napoletano
(meno com. napolitano) agg. e s. m. – 1. agg. Di Napoli, dei suoi abitanti, della loro storia, o di ciò che a essi si riferisce: il mare n., la costa n.; lo spirito n.; la cultura, l’arte, la poesia dialettale n.; canzoni, sceneggiate...
ipercapitalista
s. m. e f. e agg. Chi o che punta alla ricerca di un profitto eccessivo, al di fuori di ogni regola. ◆ A lui [Daniel Cohen] il partito socialista francese ha affidato il compito di aprire un numero speciale della sua rivista...