UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] morì, Francesco Szoldatics (1820-1916), appartenente al per cui i due figli del re ungherese avrebbero sposato le principesse napoletane (Giovanna e Maria) e a occupare gran parte dell'Ungheria. La rivoluzione di Bocskay segna il sorgere di una nuova ...
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. Il nome Basilicata, col quale noi indichiamo una parte dell'antica Lucania (che si estendeva dal Sele al Lao sul Tirreno, dal Bradano al Crati sull'Ionio; v. lucania e bruzio), appare per la prima volta [...] malinconia severa e serena; tanto diversi dalla sollazzevole poesia napoletana, molle e piena di facezie, e dal brio e di Ferdinando IV, marciarono su Potenza. La rivoluzionedel1820-21 trovò nella Basilicata costituite numerose vendite carbonare: ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] del principio della libertà del lavoro e la Rivoluzione camorra napoletana, protetta del1820 (art. 264); nel codice albertino; infine nel codice sardo del 1859 (art. 426).
È opportuno ricordare il sistema del codice toscano (art. 421) in confronto del ...
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PALERMO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Gaetano Mario COLUMBA
Ernesto PONTIERI
Luigi BIAGI
Eugenio ROSSI
Giuseppe CARLOTTI
Tammaro DE MARINIS
Pietro SGADARI di LO MONACO
Adelmo DAMERINI
Città [...] furono la sommossa antinapoletana del1820, la rivoluzione, temporaneamente vittoriosa, del 1848, quella del 1860: il 27 e commercio, terza in Italia dopo la napoletanadel Genovesi e la milanese del Beccaria. Solo nel 1805, trasferita nella sede ...
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LUBIANA (in sloveno Ljubljana, in ted. Laibach; A. T., 77-78)
Antonio Renato TONIOLO
Alojzij RES
Piero STICOTTI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Città della Iugoslavia, centro della Slovenia, [...] apportati che gli ultimi tocchi. In seguito alla rivoluzionedel luglio 18z0, l'Austria avrebbe avuto diplomaticamente mezzi pacifici per ricondurre all'ordine i Napoletani (protocollo del 19 novembre 1820). Tra questi mezzi il principale era quello ...
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Diplomatico francese nato ad Avignone il 10 gennaio 1771, morto a Praga il 17 novembre 1839. Era capitano dei dragoni del re quando, alla fine del 1789, emigrò a Nizza, donde si trasferì sul Reno per entrare [...] delle cosiddette libertà della chiesa gallicana. Nel 1820 il re lo volle ricompensare e lo insignì del titolo di duca; nel 1821 rappresentò la Francia al congresso di Lubiana; dopo la rivoluzionenapoletana, riprese il suo posto di ambasciatore "di ...
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Generale, nato a Napoli il 19 giugno 1770, morto a Capua il 24 aprile 1837. Uscito (1792) dal collegio militare della sua città natale col grado di sottotenente d'artiglieria, fece la campagna di Tolone [...] poi in Corsica (1816); ma sopraggiunta la rivoluzionedel1820, egli, che nel frattempo era stato eletto Lett. ed Arti di Napoli, 1865; E. De Rossi, Il colonn. nell'artiglieria napoletana A. B., in Riv. d'artigl. e genio, 1911; G. Ferrari, Il ...
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Nato a Gaeta il 14 aprile 1757, morto a Sorrento nel 1825. Figlio del tenente generale Giuseppe Bausan, entrò a soli dieci anni nell'Accademia di marina di Napoli, e col grado di guardiamarina (i ottobre [...] sempre in crociera sulla rada napoletana, segnalandosi specialmente nella battaglia navale del 27 giugno 1808 e meritandosi consigli di guerra e della marina. Durante la rivoluzionedel1820 fu eletto deputato al parlamento delle Due Sicilie, posto ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] e quando, nell'aprile 1849, la ripresa dell'offensiva napoletana apparve imminente, egli accorse di nuovo nell'isola, sperando di IV, Milano 1888, pp. 459-478; A. Sansone, La rivoluzionedel1820 in Sicilia, Palermo 1888, pp. 241-254,335-349; Parole ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] , reca le note aggiunte da E. Rocco nell'edizione napoletanadel 1840. Fu tradotta in francese nel 1844, e in del Santarosa al B., del1820). Ancora del Passamonti, Prospero Balbo e la rivoluzionedel '21 in Piemonte, in La rivoluzione piemontese del ...
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