TOMMASI, Donato
Laura di Fiore
Nacque a Napoli il 26 novembre 1761 in una benestante famiglia borghese, figlio di Felice Pasquale e di Teresa Gamboni.
Il padre, nato a Calimera, in Terra d'Otranto, [...] a Napoli, finché lo scenario aperto dalla Repubblica Napoletanadel 1799 lo vide restare in Sicilia al fianco di società pontaniana e del Real Istituto di incoraggiamento alle scienze naturali.
Allo scoppio della rivoluzionedel1820, abbandonati gli ...
Leggi Tutto
AYALA, Mariano d'
Giovanni Di Peio
Nacque a Messina il 14 giugno 1808 da Raimondo, tenente colonnello d'artiglieria al servizio dei Borboni, e da Rosaria Ragusi. Rimasto orfano a nove anni e messo dalla [...] più celebri capitani e soldati napoletani dalla giornata di Bitonto del1820, a ciò si contrappone la scelta dei personaggi, la cui maggioranza appartiene alla corrente antiborbonica, e l'esaltazione di alcuni protagonisti della recente rivoluzione ...
Leggi Tutto
POERIO, Carlo
Renata De Lorenzo
POERIO, Carlo. – Nacque a Napoli il 13 ottobre 1803 da Giuseppe, appartenente a una nobile famiglia calabrese (era barone di Belcastro), e da Carolina Sossisergio, figlia [...] , Giuseppe tornò a Napoli nel 1819; il coinvolgimento nella rivoluzionedel1820-21 comportò, nella fase della repressione, un nuovo arresto , Fondo Imbriani-Poerio; Carte Ranieri; Società napoletana di storia patria, Fondo manoscritti, ad indicem ...
Leggi Tutto
RANIERI, Antonio. – Primo di dieci figli, nacque a Napoli l’8 settembre 1806 da Francesco, funzionario nell’amministrazione delle poste borboniche, e da Maria Luisa Conzo.
Con la guida di precettori privati [...] implicate nella rivoluzionedel1820, lasciò la sua città natale nel 1827 con l’autorizzazione paterna, dietro consiglio del governo, Regno borbonico a nome delle popolazioni napoletane. Nel 1861 venne eletto deputato del sesto collegio di Napoli e, ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI, Lorenzo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Napoli nel giugno 1761, da Michelangelo e da Girolama Martini. Il padre, architetto rinomato, aveva tra l'altro costruito - su disegno [...] nel periodo della Restaurazione, prima della Rivoluzionedel1820). Furono oggetto della sua aggressività specialmente M storiografia italiana del secolo XIX, Bari 1921, I, p. 47; N. Cortese, Eruditi e bibliografi napoletanidel Settecento, III ...
Leggi Tutto
BORRELLI, Pasquale
Antonio Allocati
Nato a Tornareccio (Chieti) l'8 giugno 1782 da Gaudenzio, medico, e da Concetta D'Antonio, studiò dapprima privatamente sotto la guida di un parente sacerdote, entrando [...] . Castagna, Vita parlamentaria dei deputati abruzzesi nel parlamento napolitano del1820-21. I - P.B., in Rivista Europea (Firenze italiano nell'età del Risorgimento, Milano 1963, pp. 160-166; A. Lepre, La rivoluzionenapoletana del1820-1821, Roma ...
Leggi Tutto
LA VISTA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venosa, in Basilicata, il 31 genn. 1826 (cfr. D'Addosio, pp. 11, 53 s.) da Nicola, medico, e da Maria Padrone. Primo di tre figli, crebbe in una famiglia [...] e maturava una visione in cui la Riforma e la Rivoluzione francese rappresentavano i due autentici punti di svolta della storia del1820 e quindi, in un proclama a stampa diffuso all'indomani del 29 genn. 1848, celebrava il ritorno del regime ...
Leggi Tutto
DE COSA, Raffaele
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 24 maggio 1778, da Leopoldo e Carlotta Cozzolino in una famiglia baronale d'origine boema stabilita nel viceregno nel 1707 e naturalizzata nel periodo [...] uniche azioni belliche della marina napoletana: la campagna siciliana del1820, nella quale moriva senza Fabris, Gliavvenimenti mil. del 1848 e 1849, II, Torino 1898, pp. 81, 379; V. Marchesi, Storia documentata della rivoluzione e della difesa ...
Leggi Tutto
BALDACCHINI GARGANO, Francesco Saverio
Mario Quattrucci
Nacque a Barletta il 22 apr. 1800 da Giuseppe e Giovanna Vecchioni; compì gli studi letterari e filosofici a Napoli, dove, morto il padre, si [...] politici. Pur non prendendo parte attiva ai moti rivoluzionari del1820, seguì volontariamente la sorte di molti scrittori meridionali, a moltissimi letterati napoletani, compromessi nella rivoluzione.
Dopo la definitiva caduta del regno borbonico, ...
Leggi Tutto
Patriota e scrittore (Coperchia, Salerno, 1765 - Napoli 1821); militante dell'ala giacobina, partecipò alla congiura napoletanadel 1794 e dovette perciò riparare in Francia. Arruolatosi nell'armata d'Italia, [...] (1809) miranti a una riforma scolastica che nel 1812, preposto alla direzione dell'istruzione pubblica napoletana, poté tradurre in atto. Conservò la carica sotto i Borboni; la rivoluzionedel1820 lo portò al parlamento, di cui fu anche presidente. ...
Leggi Tutto