Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] ), N. fu nuovamente sconvolta dalla rivoluzione carbonara del1820 e presidiata da reparti austriaci (1821 Caravaggio per lo sviluppo della pittura; rappresentanti della scuola napoletanadel Seicento e del barocco sono: J. de Ribera, B. Caracciolo, ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] . La maggiore di quelle che operano in I. negli anni 1820 è la Carboneria.
Le società segrete di stampo liberale e radicale il tramite soprattutto di V. Cuoco e del suo Saggio storico sulla rivoluzionenapoletanadel 1799 (1801), che giunge quando già ...
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Nato il 10 maggio 1784 a Cava dei Tirreni da Gaetano (v.), esule a Parigi ed educato nel Pritaneo a spese della Francia, ne uscì nel 1803 sottotenente di fanteria, combattendo poi, ed essendo spesso ferito, [...] in duello il generale Franceschi, che aveva chiamato bougres i Napoletani, il Murat lo nominò colonnello e, dopo la sua condotta grado dalla restaurazione borbonica, assunse, nella rivoluzionedel1820, il comando della guardia cittadina di Napoli ...
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COLLETTA, Pietro
Alfonso Scirocco
Nacque a Napoli il 23 genn. 1775 da Antonio, avvocato, e da Maria Saveria Gadaleta, terzo di sette figli. Di indole vivace e ribelle, fu poco seguito dai genitori. [...] , Napoli 1861 (tra gli scritti non citati sono da ricordare la memoria Campagna d'Italia del 1815, I, pp. 1-194; il Cenno storico sulla Rivoluzionenapoletanadel1820, I, pp. 253-284 e le Lettere filologico-militari intorno al Dizionario militare di ...
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Morelli, Michele
Patriota (Monteleone di Calabria, odierna Vibo Valentia, 1790 - Napoli 1822). Di famiglia benestante fu avviato alla carriera militare. Sottotenente di cavalleria nell’esercito borbonico, [...] fu attivo propagandista tra la popolazione di Nola e tra i soldati della guarnigione delle idee costituzionali che portarono alla rivoluzionenapoletanadel1820. Tra il 1° e il 2 luglio di quell’anno i due ufficiali e Minichini si misero alla testa ...
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BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] , in Samnium, XXXVI (1963), pp. 127-137; A. Lepre, La rivoluzionenapoletanadel1820-21, Roma 1967, pp. 12 s., 312 s. Sulla partecipazione del B. agli avvenimenti napoletanidel 1848-49: G. Massari, I casi di Napoli dal 29 genn. 1848 in poi, Torino ...
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COLECCHI, Ottavio
Roberto Grita
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila) il 3 sett. 1773 da Giovanni Battista Giocondino e da Grazia Nicoletta Spallone, che gli diedero il nome di Ottaviano Francesco. Da uno [...] seguente si trasferì a Napoli, rimanendovi gli ultimi diciassette anni della sua vita.
Dopo il fallimento della rivoluzionenapoletanadel1820-21, iniziarono periodi molto difficili per i sostenitori delle idee liberali dal momento che la politica ...
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POERIO, Giuseppe
Domenico Cecere
POERIO, Giuseppe. – Nacque a Belcastro, in Calabria, il 5 gennaio 1775 da Carlo e da Gaetana Poerio, primogenito di sette figli. La famiglia era ascritta al patriziato [...] l’Italia meridionale, Torino 1965, pp. XIV, 371-375 e passim; A. Lepre, La rivoluzionenapoletanadel1820-1821, Roma 1967, ad ind.; F. Barra, Cronache del brigantaggio meridionale, 1806-1815, Salerno-Catanzaro 1981, pp. 185-205, 321-332; A. Scirocco ...
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Uomo politico austriaco (Coblenza 1773 - Vienna 1859). Frequentò dal 1788 l'università di Strasburgo e, dal 1790 al 1792, quella di Magonza. Gli anni successivi li trascorse a Bruxelles; quindi, dopo un [...] a una politica di repressione poliziesca nelle conferenze di Karlsbad e di Vienna (1819). Così la rivoluzionenapoletanadel1820 offriva al cancelliere austriaco l'occasione per ottenere lo stesso risultato in Italia, riuscendo egli nei congressi ...
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Patriota (S. Angelo Limosano, Campobasso, 1774 - Civitavecchia 1850). Abbracciati i principî della Rivoluzione francese, sostenne con l'azione politica e con le armi la Repubblica Cisalpina, l'Impero napoleonico, [...] la rivoluzionenapoletanadel1820, la Spagna costituzionale. Si adoperò poi per l'indipendenza del Messico, e nel 1848 fece ritorno in Italia, offrendo il suo appoggio alla Repubblica romana. ...
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