FINZI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Rivarolo Fuori (oggi Rivarolo Mantovano) il 27 febbr. 1815 da Abramo e da Rosa Finzi, entrambi di ascendenza israelita.
L'agiatezza della famiglia, proprietaria [...] di nuovo al potere a inizio 1860, si servisse della rivoluzione per una politica risolutamente unitaria. Con la cessione di Nizza, "Dégouté" per la chiusura dell'ambiente partenopeo alla visione liberale della nazionalità, il 4 sett. 1860 il F. ...
Leggi Tutto
GLORIA, Andrea
Laura Cerasi
Nacque a Padova il 22 luglio 1821 da Osvaldo, orefice, e da Luisa Tebaldi. Di antica ma non cospicua famiglia, frequentò il ginnasio vescovile e compì nel 1844 gli studi [...] cui primo lavoro fu composto poco dopo la sconfitta della rivoluzione, con l'illustrazione della Bolla d'oro nella dedizione della l'agricoltura, importante istituzione scientifica di indirizzo liberale presieduta dal conte A. Cittadella Vigodarzere ...
Leggi Tutto
CHIESA, Eugenio
Luigi Ambrosoli
Nato a Milano il 18 nov. 1863 da Filippo e Maria Chiesa, percorse nella città natale gli studi elementari e secondari fino al conseguimento del diploma di ragioniere; [...] riuscì a entrare in ballottaggio con il liberale De Capitani; soccombette nella seconda consultazione, ma contro l'Austria minacciando, se ciò non fosse avvenuto, la rivoluzione e la decadenza della monarchia (De Felice, Mussolini il rivoluzionario ...
Leggi Tutto
FINOCCHIARO APRILE, Andrea
Giuseppe Sircana
Nacque a Lercara (Palermo) il 26 giugno 1878 da Camillo e da Giovanna Sartorio. Laureatosi in giurisprudenza e conseguita la libera docenza, insegnò storia [...] 1919-1948, II, Milano 1970, ad Indicem; S. Barbagallo, Una rivoluzione mancata, Acireale 1974, pp. 67-70, 73 s., 87 s., Saija, Potere e società in Sicilia nella crisi dello Stato liberale. Per una analisi del blocco agrario, Catania 1977, ad Indicem ...
Leggi Tutto
LITTA BIUMI, Pompeo
Andrea Moroni
Nato a Milano il 24 sett. 1781 dal conte Carlo Matteo e da Antonia di Carlo Brentano, apparteneva a uno dei molti rami nei quali la casata Litta si era suddivisa, quello [...] uscita del primo fascicolo: non solo l'ambiente liberale milanese elogiò il suo lavoro dalle colonne del arrivo degli Austriaci: "Ho letto tre edizioni della di lei Rivoluzione di Milano. Trovo nella terza, come Ella siasi meravigliato che ...
Leggi Tutto
PASOLINI DALL'ONDA, Giuseppe
Gian Luca Fruci
PASOLINI DALL’ONDA, Giuseppe. – Nacque a Ravenna l’8 febbraio 1815 dal conte Pier Desiderio e da Amalia dei conti Santacroce.
In controtendenza rispetto [...] del Regno Italico, ed a’ suoi tempi fu sempre in voce di liberale» (Pasolini, 1915, I, p. 23).
Orfano di madre a tre Settecento e sulla partecipazione dell’allora giovane principe alla rivoluzione romagnola del 1831.
Dopo il voto espresso in Senato ...
Leggi Tutto
CADOLINI, Giovanni
Bruno Di Porto
Di nobile famiglia lombarda, nacque a Cremona il 24 ott. 1830 da Carlo e Giulia Smancini. Diciottenne, accorse volontario nella prima guerra d'indipendenza con la colonna [...] II, Milano 1957, p. 677;F. Della Peruta, I democratici e la rivoluzione italiana, Milano 1958, pp. 351, 387 s., 406;M. Brignoli, 856, A. Berseni, La destra storica dopo l'unità. L'idea liberale e la Chiesa cattolica, Bologna 1963, p. 256;R. Miraglia, ...
Leggi Tutto
ANZILOTTI, Antonio
Walter Maturi
Nacque a Pisa l'8 maggio 1885 da Francesco, professore di storia e geografia nelle Scuole Normali. Iscrittosi alla Facoltà di lettere dell'università di Pisa il 6 nov. [...] , che era stata iniziata dal Salvemini stesso a proposito della Rivoluzione francese. "Aveva - ci attesta N. Ottokar in un esso e la classe dirigente, un nuovo ideale etico, quello liberale" (B. Croce, Storia della storiografia italiana nel secolo XIX ...
Leggi Tutto
CORRAO, Giovanni
Luigi Agnello
Nato a Palermo, nel quartiere marinaro del Borgo, il 17 nov. 1822, da Giuseppe e da Anna Maria Argento, esercitò come il padre il mestiere di calafato. Quasi sprovvisto [...] nuclei rivoltosi della Sicilia occidentale e con il comitato liberale di Palermo, meditando di attaccare la città e I, Torino 1850, p. 89; P. Calvi, Mem. stor. e critiche della rivoluzione sicil. del 1858, III, Londra [ma Malta] 1851, p. 330; G. ...
Leggi Tutto
CORLEO, Simone
Alfredo Li Vecchi
Nato a Salemi (Trapani) il 2 nov. 1823 da Gaetano e Antonina Oliveri, studiò dapprima nel collegio dei gesuiti di Salemi e poi, dal novembre del 1834, nel seminario [...] filosofiche, Palermo 1844).
All'attività di studio il C. accompagnava una intensa attività politica. Liberale convinto, si entusiasmò per la rivoluzione del '48, in occasione della quale scrisse un Progetto per una adeguata costituzione siciliana ...
Leggi Tutto
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...