Nacque ad Arezzo il 15 dic. 1798 da Pietro e da Agnese Albergotti.
Il padre, appartenente a una famiglia impoverita della piccola nobiltà e noto per aver scritto poesie in italiano e latino, aveva insegnato [...] , LII [1908], pp. 401-414); G. Brunacci, Il liberalismo di A. G. ed alcune lettere inedite, Cortona 1909; U o della contraddizione piccolo borghese, in Id., Letterati e politica tra rivoluzione e Risorgimento, Catania 1974, pp. 151-170; Id., A. ...
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CAPRIN, Giuseppe
Francesco Del Beccaro
Nato a Trieste il 16 maggio 1843 da Giuseppe, operaio, e da Teresa Guardianich, aveva studiato presso la locale Accademia del commercio.
Gli eventi del 1859 determinavano [...] (1867) a far parte della redazione del quotidiano liberale di Trieste, Il Cittadino. Nello stesso tempo fondava stampe, Movimento intellettuale in Francia prima e durante la Rivoluzione (Trieste 1878). Altre due conferenze rimaste inedite dedicò pure ...
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LONDONIO, Carlo Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 1° ott. 1780, figlio unico di Girolamo e Giuseppa Goffredi. La famiglia era di origini spagnole, benestante e dedita ai commerci. Rimasto orfano [...] La vicinanza ideale e la collaborazione con il milieu liberale lombardo, che chiuse la sua stagione con il 1934, pp. 98 s., 205, 208, 654, 667; G. Procacci, Rivoluzione americana e storiografia italiana, in Rass. stor. del Risorgimento, XLI (1954), ...
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AMBROSINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Fano il 2 nov. 1883. Dal padre fu avviato sin dalla prima giovinezza agli studi letterari, che proseguì poi, nell'università di Bologna, alla scuola del Carducci, [...] un analogo esperimento in Italia, giacché "organizzare una rivoluzione vuol dire organizzare uno stato". (Teste di legno, italiana dalla caduta della Destra sino al crollo dello stato liberale, ma l'opera, che avrebbe dovuto intitolarsi Il ritorno ...
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PADULA, Vincenzo
Carmine Pinto
PADULA, Vincenzo. – Nacque ad Acri, in provincia di Cosenza, il 25 marzo 1819, da Carlo Maria e da Mariangela Caterino.
Apparteneva alla piccola borghesia della provincia [...] italiano. Tra i suoi amici erano futuri dirigenti del liberalismo calabrese come Domenico Mauro e Vincenzo Sprovieri.
La società ne era stato tra i protagonisti). Nel 1848 aderì alla rivoluzione, scrisse poemi, inni, canti (La Coccarda, Abbasso, Al ...
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LA VISTA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venosa, in Basilicata, il 31 genn. 1826 (cfr. D'Addosio, pp. 11, 53 s.) da Nicola, medico, e da Maria Padrone. Primo di tre figli, crebbe in una famiglia [...] una visione in cui la Riforma e la Rivoluzione francese rappresentavano i due autentici punti di svolta della II e IV dell'Epistolario, Torino 1956-69, ad ind., e La scuola liberale e la scuola democratica, a cura di F. Catalano, Bari 1954, ad ind.; ...
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DE CASTRO, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Padova il 14 ag. 1837 da Vincenzo e da Carlotta Solimbergo.
Il padre, professore di filologia latina e di estetica all'università di Padova, in seguito [...] Età presente, un settimanale di dichiarata ispirazione liberale; quindi, non potendo arruolarsi nell'esercito ages and countries, London 1875); ed anche Arnaldo da Brescia e la rivoluzione romana del XII sec., Livorno 1875; Fulvio Testi e le corti ...
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BALDACCHINI GARGANO, Francesco Saverio
Mario Quattrucci
Nacque a Barletta il 22 apr. 1800 da Giuseppe e Giovanna Vecchioni; compì gli studi letterari e filosofici a Napoli, dove, morto il padre, si [...] Troya e R. Bonghi la pubblicazione de IlTempo,che, per il suo tono liberale, procurò loro molte noie con la censura. I moti del '48 non a moltissimi letterati napoletani, compromessi nella rivoluzione.
Dopo la definitiva caduta del regno borbonico ...
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Protagonista dell’Illuminismo
Geniale e versatile scrittore dell’Illuminismo francese, François-Marie Arouet detto Voltaire praticò, per oltre un sessantennio e con costante successo, i più vari generi [...] religiosa e di libertà d’opinione instaurato in Inghilterra in seguito alla rivoluzione del 1688 (rivoluzioni inglesi).
La costituzione parlamentare, il pensiero politico liberale di John Locke, l’empirismo filosofico, il metodo sperimentale e la ...
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Stendhal
Alberto Beretta Anguissola
Il rosso della libertà e il nero della repressione
Stendhal è stato – insieme a Balzac – il maggior romanziere della Francia del primo Ottocento, ma le sue opere [...] soggiorni a Milano – da dove fu cacciato dalla polizia austriaca – e a Parigi. Con la rivoluzione del 1830 e l’avvento della monarchia liberale di Luigi Filippo poté accedere alla carriera diplomatica, e fu console francese a Civitavecchia per molti ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...