Gabriele Fattori
Abstract
Il matrimonio civile italiano risale al primo codice dell’Italia postunitaria (1865) e resta a lungo una contraddizione: un’istituzione deliberatamente laica e allo stesso [...] delle rivendicazioni della Chiesa sul matrimonio» è la Rivoluzione francese (Moneta, P., Il matrimonio nel nuovo n. 2215 e vigente dal 1866. Conformemente all’indirizzo liberale separatista del tempo e sulla scia dell’esperienza francese, per ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] diverso. Non è cosa sorprendente dunque che egli, cattolico moderato, moderatamente liberale, sia stato seppur indirettamente coinvolto in fatti cospirativi connessi alla rivoluzione del 1831, cosa che sarebbe parsa impensabile a chi lo avesse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Vivante
Alberto Sciumè
La figura di Cesare Vivante è emblematica testimonianza della dialettica fra società civile, società politica ed esperienza giuridica propria dell’Italia tra Otto e Novecento [...] della filosofia» a essere al centro di una rivoluzione gnoseologica epocale. Non bisogna però dimenticare che, e il commerciale?». La polemica sul Codice di commercio nell’Italia liberale, in Negozianti e imprenditori. 200 anni dal Code de commerce, ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] riforme di quel fine anno.
La scelta del re preoccupò perciò i liberali, tra cui il Cavour (Bert, p. 179), e la loro aveva accolto senza riserve, non come espediente per bloccare la rivoluzione. Anzi arrivò a vedere in esso, come attesta il suo ...
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MORANO
Luigi Mascilli Migliorini
– Famiglia di editori, proveniente da antiche origini calabresi (deve il suo nome al paese di Morano Calabro, che Federico II di Svevia, nel 1232, concesse come feudo [...] 1822, la dura e più recente repressione dei moti liberali del 1848.
Nello Stato dei tipografi della capitale del di Silvio Spaventa (1898) e al celebre Albo de La Rivoluzione napoletana del 1799 (1899), segnarono la ripresa della casa editrice all ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Lombroso
Paolo Marchetti
Cesare Lombroso rappresenta, probabilmente, l’uomo di cultura italiano di fine Ottocento più noto al mondo. Le sue idee, inizialmente sviluppate in ambito medico-psichiatrico, [...] quei giuristi che si inserivano nella tradizione del pensiero liberale e cattolico (autori che lo stesso Ferri radunò (C. Lombroso, R. Laschi, Il delitto politico e le rivoluzioni in rapporto al diritto, al'antropologia criminale ed alla scienza di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Arnaldo Volpicelli
Carlotta Latini
Nel periodo tra le due guerre mondiali si realizza un ripensamento del rapporto tra Stato e società che era stato fino a quel momento dominato da un approccio di tipo [...] uno dei tanti ordinamenti giuridici. Tutto il diritto è a suo avviso, per definizione, pubblico. Lo Stato liberale, erede della Rivoluzione francese, ha una funzione negativa, quella di limitare gli arbitri e tutelare i diritti naturali dei privati ...
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MANFREDI, Manfredo (Manfredo Emanuele)
Raffaella Catini
Nacque a Piacenza il 16 apr. 1859 da Giuseppe e da Paolina Giuditta Bertani. Il padre, avvocato e docente di diritto civile presso la locale università, [...] tenuta nel 1889, a cento anni dalla Rivoluzione francese.
Nel 1887 era stato costituito un comitato romano nel biennio 1922-23. Nel 1909 venne eletto deputato per il partito liberale; nello stesso anno si trasferì con la famiglia da Piacenza a Roma.
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Costantino Mortati
Fulco Lanchester
Costantino Mortati è considerato unanimemente uno dei più importanti costituzionalisti del nostro Novecento. Docente a Messina, Macerata, Napoli e Roma, partecipò [...] Mosca, e assicurava una formale continuità con la dottrina giuridica del liberalismo oligarchico. Con Mortati si prende piena consapevolezza della rivoluzione delle masse e della necessità di riconnettere politica e diritto, tentando ...
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PIERANTONI, Augusto Francescopaolo
Eloisa Mura
PIERANTONI, Augusto Francescopaolo. – Nacque a Chieti il 24 giugno 1840, terzogenito di Enrico e Flavia De Sanctis, ricchi possidenti.
Alcuni studiosi [...] di volere «ispirar» negli alunni «l’odio alla Rivoluzione» (Illustri contemporanei italiani, p. 282). Proseguì dunque Milano 2007, pp. 321-328; Repertorio biografico dei senatori dell’Italia liberale, VII, a cura di F. Grassi Orsini - E. Campochiaro, ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...