Giornalista (Genova 1895 - Napoli 1969); dapprima collaborò a Rivoluzioneliberale di P. Gobetti e a La Stampa; poi, per parecchi anni, fu redattore-capo del Lavoro di Genova, pubblicandovi, con lo pseudonimo [...] di "Stella Nera", note quotidiane che lo confermarono scrittore colto e vivace. Inviato al confino e poi liberato, più tardi, al tempo dell'impresa etiopica, aderì al fascismo, assumendo la direzione de ...
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Uomo politico e scrittore (Torino 1901 - Parigi 1926). Fondatore del periodico Energie nuove e del settimanale Rivoluzioneliberale, fu precoce e acuto ispiratore dell'antifascismo di matrice liberale [...] Energie nuove, e fu critico teatrale e letterario di Ordine nuovo; nel febbraio del 1922 fondò il settimanale Rivoluzioneliberale, nel cui programma confluirono i risultati delle sue ricerche storiche e i suoi propositi d'azione politica, e ...
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Scrittore italiano (Torino 1899 - Milano 1955). Fece parte del gruppo di Rivoluzioneliberale di P. Gobetti, e della Cultura di C. de Lollis; fu redattore della Stampa (1921-28), occupandosi specialmente [...] di letteratura francese, dopo la caduta del fascismo tornò a esercitare sulla Nuova Stampa la critica letteraria, con una acutezza psicologica e una vivacità polemica che hanno a ideali modelli il Sainte-Beuve ...
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Scrittore italiano (Perugia 1882 - Lugano 1982). Partecipe del dibattito culturale del primo Novecento, P. si accostò al pragmatismo, al modernismo cattolico e soprattutto all'idealismo crociano, approdando [...] e la difesa di una posizione intellettuale che vuol essere insieme aristocratica e vicina al senso comune (nel 1922, sulla Rivoluzioneliberale, suggeriva l'idea di una Congregazione degli Apoti, ovvero di «coloro che non le bevono»). Diviso tra l ...
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Gobetti (nata Prospero), Ada. – Giornalista, pedagogista e donna politica italiana (Torino 1902- ivi 1968). Collaboratrice nella prima gioventù delle riviste Energie nuove e Rivoluzioneliberale, sposata [...] alla nascita del movimento Giustizia e libertà e che hanno dato vita alla fondazione della rivista politica La Rivoluzioneliberale e del periodico letterario Il Baretti. L’impegno civile e il fervore intellettuale della giornalista proseguono anche ...
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Pseudonimo dello scrittore italiano Giacomo Ca' Zorzi (Noventa di Piave 1898 - Milano 1960). Dotato di una ricca cultura internazionale, N. appare una figura atipica di intellettuale nel panorama italiano, [...] strinse amicizia con M. Soldati, G. Debenedetti e con i giovani che si raccoglievano intorno a Piero Gobetti e a Rivoluzioneliberale; avverso al regime fascista (da cui avrà poi non pochi fastid) e desideroso di aprire i propri orizzonti culturali ...
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Scrittore (Monastero Bormida 1881 - Roma 1966); professore di liceo a Torino, studioso di problemi scolastici e fautore di un rinnovamento educativo nel senso più alto, collaborò alle riviste pedagogiche [...] partecipato alla guerra del 1915-18, nelle lotte politiche che seguirono si schierò con P. Gobetti, della cui Rivoluzioneliberale fu assiduo collaboratore; e trasformò il proprio insegnamento al "D'Azeglio" di Torino (tra i suoi allievi prediletti ...
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Uomo politico (Cadice 1790 - Madrid 1871), fu tra i difensori dell'indipendenza spagnola contro l'invasione napoleonica e, più tardi, uno degli organizzatori della rivoluzioneliberale del 1820. Deputato [...] e presidente delle Cortes, fece votare la decadenza del re Ferdinando VII; condannato a morte con la Restaurazione, visse in Inghilterra (fino al 1834). Deputato, sostenitore della reggente Maria Cristina, ...
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Giuseppe Vacca
Uomo politico italiano (Genova 1893 - Jalta 1964). Animatore con A. Gramsci del giornale l'Ordine nuovo, aderì al Partito comunista d'Italia (1921); dopo l'arresto di Gramsci divenne segretario [...] modo di intendere la strategia staliniana (fine della prospettiva della "rivoluzione mondiale", costruzione del "socialismo in un paese solo", riduzione del della programmazione economica. Una democrazia liberale molto diversa da quella prefascista, ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] " (Scritti politici, pp. 442-446). L'assassinio di Umberto I ("nato e vissuto nell'orbita della rivoluzioneliberale") lo "contristò profondamente", anche per le possibili "conseguenze politiche". I primi atti del ministero Saracco avevano diffuso ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...