I partiti politici
Alessandro Pizzorno
Già fra i membri dei parlamenti inglesi dello scorcio del Seicento, alcuni si dicevano appartenere ai whigs (in genere proprietari terrieri o a questi legati); [...] britannico erano iscritti o al partito conservatore o a quello liberale. La diffidenza verso i partiti, però, permase a lungo partito. Del resto, nella stessa Francia della grande Rivoluzione, i partiti erano visti con sospetto come potenziali ...
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moti del 1830-31
Esteso movimento rivoluzionario che, a differenza di quello del 1820-21, inferse un colpo significativo al sistema della Santa Alleanza, alterando in modo permanente il quadro politico [...] . L’Austria rimase quindi bloccata e in agosto la rivoluzione per l’indipendenza del Belgio cattolico, industriale, per lo il Portogallo videro in quegli anni la nascita di regimi liberali. Inoltre la Francia e l’Inghilterra avevano preso le ...
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liberalismo
Il l. è il moderno movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale, nelle sue varie determinazioni, in base a [...] nel confronto con l'esperienza storica della Rivoluzione francese e con la realtà della trasformazione verifica delle proprie basi teoriche. In partic., il movimento liberale è indotto a interrogarsi sulle minacce alla libertà che provengono ...
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giacobinismo
Bruno Bongiovanni
Estremismo e intransigenza nell'azione politica
Il termine giacobinismo si riferisce alle posizioni di un gruppo politico emerso nel corso della Rivoluzione francese, [...] condizionato le fondamentali interpretazioni storiografiche sulla natura della Rivoluzione francese. Un'interpretazione, che si potrebbe convenzionalmente definire liberale, vede nella Rivoluzione un processo di democratizzazione e di formazione ...
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Troppau, Congresso di
Congresso svoltosi nella città ceca di Opava (ted. Troppau), dal 23 ott. al 17 dic. 1820, il secondo tenuto dalle potenze della Santa alleanza – con la partecipazione della Francia [...] e della Gran Bretagna – per opporsi alla minaccia liberale; riunito per iniziativa del cancelliere austriaco C. von Metternich a causa della rivoluzione napoletana del 1820, stabilì il principio generale dell’intervento militare dovunque si ...
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ottobristi
Membri dell’Unione del 17 ottobre, partito russo costituito (1905) per iniziativa di A.I. Gučkov. Formazione liberale di destra, moderatamente riformista, prese il nome dal Manifesto del 17 [...] introdotto (1905) una monarchia costituzionale. Nella terza Duma (1907) il partito ebbe un’importanza notevole per il numero dei deputati eletti e svolse ancora una parte abbastanza significativa nella vita russa dopo la rivoluzione del marzo 1917. ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...