FRANCESCO I di Borbone, re delle Due Sicilie
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 19 ag. 1777, secondo figlio maschio di Ferdinando IV, re di Napoli e di Sicilia, e di Maria Carolina d'Asburgo Lorena, [...] dall'inizio si comportò in modo assai diverso dal principe liberale del 1820-21, e il suo breve regno si come vicario nel 1820-21 si soffermano in particolare L. Blanch, La rivoluzione del 1820 e la reazione che ne seguì, in Scritti storici, cit., ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] di ritenere che egli facesse parte di quel gruppo di liberali, soprattutto di origine livornese, più aperti e duttili che, 1960, Firenze s.d.; C. Ronchi, I democratici fiorentini nella rivoluzione del '48-'49, Firenze 1962, ad Indicem;A. Salvestrini, ...
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COSTA, Luigi Maria Pantaleone (Leone), marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Primogenito dei sei figli del marchese Vittorio Enrico Maurizio Giuseppe e di Elisabetta de Quinson, nacque [...] . Per rimediare alle perdite archivistiche causate dalla Rivoluzione, accumulò una massa considerevole di documenti raccolti le sue opinioni sulla nobiltà erano quelle di uno spirito liberale che vedeva per questa classe, nel quadro dello statuto, ...
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LONGO, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Pescate, nelle vicinanze di Lecco, il 12 ott. 1738, dal marchese Antonio e da Caterina Ghislanzoni (fede di battesimo in Arch. di Stato di Milano, Autografi, 138, [...] occasione del varo di un nuovo piano di censura, più liberale di quello vigente dal 1768 e rispondente all'ostilità da tempo tanti altri in Italia, verso una condanna globale della Rivoluzione, ma egli mantenne fermi la riprovazione della guerra, che ...
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PERUZZI, Ubaldino
Marco Manfredi
PERUZZI, Ubaldino. – Nacque a Firenze il 2 aprile 1822, primo dei due figli di Vincenzo e di Enrichetta Torrigiani, appartenente a una delle famiglie aristocratiche [...] tensione accumulati. Da qui il passo che portò alla «rivoluzione parlamentare» del 1876 fu breve; Firenze divenne il , ad ind.; T. Kroll, La rivolta del patriziato. Il liberalismo della nobiltà nella Toscana del Risorgimento, Firenze 2005, ad ind.; ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] 'indagine del G. sui "fatti che hanno preceduto la rivoluzione ultima" e sulle "cause che agitavano dentro la penisola" , Roma 1970, ad ind.; A. Aquarone, Alla ricerca dell'Italia liberale, Napoli 1972, ad ind.; R. Ugolini, Cavour e Napoleone III ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] del genere umano. Il cattolicesimo perciò non è liberale, non è tirannico, non è d'altra qualità 14 e 15, dicembre 1955 e gennaio 1956, Id., I gesuiti in Sicilia e la rivoluzione del '48, Roma 1963, pp. 15 s., 46-50, 224; E. Guccione, Ideologia ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] riforme di quel fine anno.
La scelta del re preoccupò perciò i liberali, tra cui il Cavour (Bert, p. 179), e la loro aveva accolto senza riserve, non come espediente per bloccare la rivoluzione. Anzi arrivò a vedere in esso, come attesta il suo ...
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PERSANO, Carlo Pellion conte di
Mariano Gabriele
PERSANO, Carlo Pellion conte di. – Nacque a Vercelli, allora provincia di Novara, l’11 marzo 1806, primogenito di Luigi e di Maria Cristina De Rege di [...] : il pronunciamento della Marina borbonica e l’insurrezione liberal-nazionale a Napoli prima dell’arrivo di Garibaldi. protezione, collaborazione e informazioni. Un ulteriore contributo alla rivoluzione – di cui ripetutamente Persano si dolse con il ...
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GALEOTTI, Leopoldo
Giovanni Assereto
Nacque a Pescia, in Val di Nievole, il 13 ag. 1813 da Anton Giuliano, in una famiglia di piccola nobiltà. Nel 1835 si laureò in giurisprudenza a Pisa, ma la sua [...] tra i primi in Toscana a intuire l'avvio della seconda rivoluzione italiana e a comprendere la necessità di garantirne, sotto la convincere il granduca a salvare la dinastia varando un ministero liberale e alleandosi col Regno sardo. Dopo il rifiuto e ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...