Cultura politica
Gabriel A. Almond
La preistoria della teoria della cultura politica
Il tentativo di spiegare la dottrina e l'azione politica attraverso la teoria della cultura politica risale alle [...] , dei borghesi e degli aristocratici francesi alla vigilia della Rivoluzione costituisce un analogo capolavoro di indagine della cultura politica (v. Tocqueville, 1856).
Illuminismo, liberalismo e marxismo
Se la nozione di cultura politica ci ha ...
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Intelligence
Per aspera ad veritatem
Intelligence
e sicurezza nazionale
di Mario Mori
18 febbraio
Il presidente degli Stati Uniti affida all'ambasciatore in Iraq John Negroponte la nuova carica di Director [...] d'applicazione dello spionaggio. Quando, a partire dalla rivoluzione industriale, i parametri per valutare le potenzialità di un alleati contro la minaccia nazista, da una parte l'Occidente liberale e dall'altra l'Oriente europeo comunista. Da allora, ...
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Pluralismo
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
Pluralismo
La parola
Il termine 'pluralismo', derivato dall'aggettivo sostantivato 'plurale', esprime il concetto di molteplicità e si contrappone - [...] primo caso - la comune eredità cristiana e - nel secondo - la vittoria del liberalismo, che riteneva naturale l'esistenza di più partiti. La rivoluzione democratica porterà a compimento questa profonda trasformazione culturale, che ha inciso sulla ...
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Multiculturalismo
Bernard Valae
di Bernard Valade
Multiculturalismo
sommario: 1. Gli orientamenti e la posta in gioco di un nuovo dibattito. 2. Multiculturalismo e diritti delle minoranze nella cultura [...] razze - Franchi invasori, Galli autoctoni. L'immagine che la Rivoluzione del 1789 ce ne ha fornito è invece quella di un gestiva i diversi "gruppi di popoli". Non appena lo Stato liberale comunitario prende il suo posto, fa il proprio esordio una ' ...
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Neocomunitarismo
Maurizio Passerin d'Entrèves
Sommario: 1. Introduzione. 2. Concezione della persona. 3. Concezione della comunità. 4. Natura e scopo della giustizia distributiva. 5. Priorità del giusto [...] questa storia, come figli e figlie di quella rivoluzione, come cittadini di questa repubblica [...]. Immaginare Liberalism and the limits of justice, Cambridge 1982 (tr. it.: Il liberalismo e i limiti della giustizia, Milano 1994).
Sandel, M. (a cura ...
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Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] George L. Mosse.
È nota la battaglia neoilluministica e liberale del primo contro le ombre minacciose del mito. "La politici, Torino 1970).
Pellicani, L., Sul mito della rivoluzione, in Rivoluzione e totalitarismo, Roma 1992, pp. 149-160.
Reszler, ...
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Cesarismo
Angelo Panebianco
Definizione
Per cesarismo si intende, in prima approssimazione, un regime politico il cui fondamento è costituito da un rapporto diretto, veicolato da tecniche plebiscitarie [...] masse nelle arene politiche. Come la democrazia liberale e, sul versante opposto, il totalitarismo, il .
Trockij, L., La révolution trahie, Paris 1936 (tr. it.: La rivoluzione tradita, Milano 1956).
Wilson, J., The rise of bureaucratic State, in ...
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Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] a quella degli Stati Uniti e a quella per cui i liberali tedeschi si erano battuti a Francoforte nel 1849. Due vittorie, I 'consigli', nel cui nome era stata fatta la Rivoluzione d'ottobre, sopravvivevano nell'aggettivo 'sovietico' che ancora ornava ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Farneti
Luigi Bonanate
Paolo Farneti può essere considerato uno tra i primi rappresentanti italiani di una scienza politica di derivazione statunitense in un Paese in cui stentava a ottenere riconoscimento [...] emarginata e «fuori dal sistema», cosicché la destra liberale per distanziarsene doveva tendere a sua volta verso il centro fare quello per cui è nato e cresciuto cioè la rivoluzione, e dall’altro l’impossibilità-incapacità del socialismo non ...
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CERISE, Lorenzo Alessandro Filiberto
Franco Della Peruta
Nato ad Aosta il 2 febbr. 1807 dal barone Antonio, studiò a Torino, dove nel 1828 si laureò in medicina. Poco tempo dopo, nel 1831, si recava [...] i circoli dell'opposizione liberale. La prima testimonianza della sua partecipazione al dibattito politico francese è una lettera da lui indirizzata al foglio democratico parigino Tribune des départemens all'indomani della rivoluzione di luglio (7 ag ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...