BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] non ci autorizza a trasformare il B. in un cattolico-liberale, perché il contesto generale dell'opera non nasce dal vera portata dell'illuminismo. E prima ancora che la Rivoluzione fosse imposta in Italia dalle baionette napoleoniche, ebbe la ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] agli scolopi delle Scuole pie che allora rappresentavano l'alternativa liberale all'insegnamento dei gesuiti, e fu lì che il M , quasi colonna sonora della stagione che si concluderà con la rivoluzione del '48 e, un anno dopo, con la Repubblica Romana ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] patriottici. Scoppiata nel luglio 1820 la rivoluzione napoletana, si verificò un’accelerazione: l inganno, piace ai più. Se n’adirano tuttavia parecchi: e sono gli ultra-liberali, ed alcuni della parte opposta. […] Ed io che fo? Ascolto in pace ...
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ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] fascista e la responsabilità degli italiani di formazione democratica e liberale, come l'A., di fronte a questi eventi. La vicenda è collocata in un paese immaginario all'indomani di una rivoluzione e nel corso di una guerra civile; un emigrato vi ...
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PEPOLI, Carlo
Axel Körner
PEPOLI, Carlo (Maria Antonio Amos Nicolò Gasparre). – Nacque a Bologna il 22 luglio 1796 dal conte Ricciardo (Rizzardo) e da Cecilia Cavalca.
Nato pochi giorni dopo l’ingresso [...] poeti ebbero molti amici in comune, tra cui l’influente letterato liberale Pietro Giordani. Anni dopo Pepoli e la sorella Anna presero le Stati pontifici e fu una figura centrale nella rivoluzione del 1831; insieme ad altri sette dignitari locali ...
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BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] precisi. Del resto il B., dopo il fallimento della rivoluzione di Savoia nel '34, giudicava il Mazzini "un per l'amicizia, talvolta soltanto epistolare, che lo legava a fuorusciti e liberali. Fra i più intimi vanno ricordati P. Berghini, di cui fu ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] di Avellino"), era borghesemente modesta e di contado ma liberale e "laica" in fatto di educazione. Il giovane è soprattutto significativo il preannunzio dell'inevitabilità di un'imminente rivoluzione contro il regime zarista, quand'anche, da uomo " ...
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PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] , Milano 2008, pp. 18, 27, 36, 41, 65; G.L. Fruci, «Un contemporain célèbre». Ritratti e immagini di Manin in Francia fra rivoluzione ed esilio, in Fuori d’Italia: Manin e l’esilio, a cura di M. Gottardi, Venezia 2009, pp. 136 s.; Camera dei Deputati ...
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ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] 'A. scriveva: "Gli scrittori nuovi, compiendo una rivoluzione che, per essere stata silenziosa, non sarà meno Il Meridianodi Roma, Prospettive, Primato, Il Mondo, Il Risorgimento liberale, ecc. Nel 1946 riprese la direzione della Fiera letteraria che ...
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DE BOSIS, Adolfo Lauro
Magda Vigilante
Nacque a Roma il 9 dic. 1901, da Adolfò, poeta e fondatore della rivista Il Convito, e da Lilian Vemon, originaria di Springfield (Missouri), la quale era venuta [...] fascismo. D'altra parte la minaccia di una rivoluzione contro la monarchia e la Chiesa avrebbe favorito il Bruxelles ed era in contatto con d'Arsac, redattore capo del quotidiano liberale di Bruxelles, Le Soir. Fu proprio costui a procurare il denaro ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...