PEPOLI, Carlo
Axel Körner
PEPOLI, Carlo (Maria Antonio Amos Nicolò Gasparre). – Nacque a Bologna il 22 luglio 1796 dal conte Ricciardo (Rizzardo) e da Cecilia Cavalca.
Nato pochi giorni dopo l’ingresso [...] poeti ebbero molti amici in comune, tra cui l’influente letterato liberale Pietro Giordani. Anni dopo Pepoli e la sorella Anna presero le Stati pontifici e fu una figura centrale nella rivoluzione del 1831; insieme ad altri sette dignitari locali ...
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BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] precisi. Del resto il B., dopo il fallimento della rivoluzione di Savoia nel '34, giudicava il Mazzini "un per l'amicizia, talvolta soltanto epistolare, che lo legava a fuorusciti e liberali. Fra i più intimi vanno ricordati P. Berghini, di cui fu ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] di Avellino"), era borghesemente modesta e di contado ma liberale e "laica" in fatto di educazione. Il giovane è soprattutto significativo il preannunzio dell'inevitabilità di un'imminente rivoluzione contro il regime zarista, quand'anche, da uomo " ...
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PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] , Milano 2008, pp. 18, 27, 36, 41, 65; G.L. Fruci, «Un contemporain célèbre». Ritratti e immagini di Manin in Francia fra rivoluzione ed esilio, in Fuori d’Italia: Manin e l’esilio, a cura di M. Gottardi, Venezia 2009, pp. 136 s.; Camera dei Deputati ...
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ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] 'A. scriveva: "Gli scrittori nuovi, compiendo una rivoluzione che, per essere stata silenziosa, non sarà meno Il Meridianodi Roma, Prospettive, Primato, Il Mondo, Il Risorgimento liberale, ecc. Nel 1946 riprese la direzione della Fiera letteraria che ...
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DE BOSIS, Adolfo Lauro
Magda Vigilante
Nacque a Roma il 9 dic. 1901, da Adolfò, poeta e fondatore della rivista Il Convito, e da Lilian Vemon, originaria di Springfield (Missouri), la quale era venuta [...] fascismo. D'altra parte la minaccia di una rivoluzione contro la monarchia e la Chiesa avrebbe favorito il Bruxelles ed era in contatto con d'Arsac, redattore capo del quotidiano liberale di Bruxelles, Le Soir. Fu proprio costui a procurare il denaro ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] politica. Ma c'è tuttavia anticipato il tema della rivoluzione agricola nel Mezzogiorno come grande problema nazionale. Si esprimono nuova, che poteva rinnovare la classe dirigente liberale, con una considerazione più consapevole degli interessi ...
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CAMPELLO, Pompeo
Filippo Mazzonis
Nacque a Spoleto il 15 febbraio del 1803 da Bernardino e dalla fiorentina Beatrice Bourbon del Monte. Concluse a Spoleto con successo gli studi iniziati a Castiglion [...] in un comune impegno conservatore i cattolici transigenti e i liberali più moderati, al fine di una conciliazione tra lo Stato dell'Umbria, I-II, Firenze 1861; G. Spada, Storia della Rivoluzione di Roma..., I-III, Firenze 1868-1870, passim;A. Sansi ...
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FIORENTINO, Pier Angelo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli da Giacomo e da Elisabetta Durelli il 5 marzo 1811 (la data di nascita fissata al 18 marzo 1809 e ricavata dall'epigrafe posta sulla lapide [...] giobertiane e rifuggendo da ogni ipotesi di rivoluzione. Anche professionalmente Torino rappresentava per il F , Napoli 1932, ad Indicem. Sempre del De Sanctis si vedano La scuola liberale e la scuola democratica, a cura di F. Catalano, Bari 1954, ad ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] essere perseguitato, in quanto "principale propagatore della rivoluzione" come suona il rapporto che il cardinale Oppizzoni sua figura poté contribuire alla formazione d'uno spirito liberale e attrarre la gioventù intellettuale del tempo, ciò avvenne ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...