RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] di destra (gli "ottobristi") rappresenteranno nel governo zarista il ponte verso l'opposizione. Agli albori della rivoluzione del 1917 i liberali saranno ugualmente incerti tra "democrazia coronata" e repubblica.
Sotto il nome di "partito socialista ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] primo rappresenta la tendenza burocratica, l'altro quella liberale. I partiti proletarî consistono in un partito social Meiji in poi (1868 ad oggi). - Mentre, attraverso una rivoluzione, la corona riusciva a riconquistare il potere assoluto, e se ne ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] stavano travolgendo uno stato, invidiato un tempo per la liberalità delle sue istituzioni ammirato per il patriottismo dei suoi quelli emigrati all'estero, sono venuti a trovarsi tra le due rivoluzioni: tra il 1830 e il 1863. Ma, naturalmente, esso ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] di Cristo e la forma della costituzione della Chiesa. I liberali invece rigettano ogni nesso tra la Chiesa e Cristo, S. Sede, di fronte al pericolo turco e all'aggravarsi della rivoluzione religiosa in Germania, Clemente VII s'induceva a dare a Carlo ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] spingevano dunque a trasformare il difettoso ordinamento statale. Inoltre, il mondo ideale della rivoluzione non era affatto definitivamente tramontato, e il liberalismo moderno si diffondeva in Svizzera, come nel resto dell'Europa.
Se dunque già ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] degli atti più importanti fu il trattato di commercio con l'Austria-Ungheria (1875) molto combattuto dal partito liberale. Ma nel 1876 con la rivoluzione della Bosnia, Erzegovina e Bulgaria e la guerra della Serbia e del Montenegro (con l'aiuto della ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] questo porto fosse aperto a tutte le nazioni. La politica liberale dei Romani verso Utica e Marsiglia favorisce lo sviluppo di e al mutamento della sua funzione vien dato dalla cosiddetta rivoluzione che si compie nei due ultimi decennî del sec. XVIII ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] base di tutti i rapporti personali; piace, è vero, l'atto liberale; ma se ne tien conto sino all'obolo. È naturale che alla metà dell'800.
Due fattori hanno portato una vera rivoluzione nell'edilizia della prima metà del secolo scorso: l'industria e ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] non giunse in porto, ma fu il tentativo più netto della rivoluzione per realizzare i suoi primi propositi.
A un dipresso negli stessi tempi il codice del 1913, mentre ha un'impronta assai liberale nel suo insieme (basti ricordare che ammette l' ...
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Stato dell'America Meridionale sul versante dell'Oceano Pacifico.
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 55); Esplorazioni (p. 55); Geologia e morfologia (p. 55); Condizioni climatiche (p. 56); [...] più popolare, il quale invece tendeva a una più aperta e netta rivoluzione. E già nel Congresso, convocato il 4 luglio 1811, dopo che di dominio al partito dell'ordine.
Malgrado il malcontento dei liberali, che nel 1835, nel 1851 e nel 1859 tentarono ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...