CASSANI, Giacomo
Alessandro Albertazzi
Nacque il 18 marzo 1818 (alcuni ritengono l'8, altri il 12 marzo) a Renazzo di Cento (Ferrara), in diocesi di Bologna, dai contadini poveri Domenico e Maria Lenzi. [...] di pensiero. Infatti, dopo avere aderito nel 1859 alla rivoluzione nazionale, quando "la partenza degli austriaci e la A. Berselli, La Destra stonca dopo l'Unità, I, L'idea liberale e la Chiesa cattolica, Bologna 1963, ad Indicem;R. Fantini, Echi in ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Sircana
Nacque a Regalbuto, in provincia di Enna, il 16 ag. 1901 da Gustavo, ufficiale dei carabinieri, e da Maria Marraro, donna di intensi sentimenti religiosi. Iscrittosi [...] di un ripensamento critico, che lo avvicinò al socialismo liberale di C. Rosselli e al movimento Giustizia e libertà. ad indices; G. De Luna, Storia del Partito d'azione. La rivoluzione democratica (1942-1947), Milano 1982, ad ind.; F. De Martino, ...
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PADELLETTI, Guido
Giordano Ferri
PADELLETTI, Guido. – Nacque a Livorno il 17 luglio 1843 da Pier Francesco e da Angela Piccinetti.
Trascorse l’infanzia fra Montalcino, nel Senese, e Firenze, dove, presso [...] politico» (p. 10), nonché alla consapevolezza che «la rivoluzione fu fatta in tutta Italia dalla borghesia, da una la ispiravano» (p. 3). Ne conseguiva l’esigenza per la scuola liberale di volgersi al popolo e «spezzargli in ogni modo, per ogni via ...
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D'ALESSIO, Francesco
Guido Melis
Nacque a Montescaglioso (Matera) il 27 maggio 1886, da Carlo e Vincenza Salinari. Di condizioni economiche benestanti (il padre notaio, una lunga tradizione familiare [...] di ostilità (ciò che spiega perché lo storico della "rivoluzione fascista", il Chiurco, segnali il suo, nome con quello a tacere la campagna di polemiche contro il suo passato di liberale. Qualche mese più tardi il suo principale oppositore, il ...
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OLIVA, Antonio
Eva Cecchinato
OLIVA, Antonio. – Nacque all’Avana (Cuba) il 19 giugno 1827 da Giuseppe e da Matilde Turla.
La famiglia, originaria di Mergozzo, ritornò qualche anno dopo nel piccolo borgo [...] era giunto il momento di completare le rivoluzioni rimaste interrotte. Pertanto, era necessaria l’ - L. Giacheri Fossati - N. Tranfaglia, La stampa italiana nell’età liberale, Roma-Bari 1979, ad indicem; D. Adorni, Francesco Crispi. Un progetto ...
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PAVONE, Carlo
Carmine Pinto
– Nacque a Torchiara (Salerno) il 30 giugno 1823 da Donato e Orsola Cagnano.
La famiglia Pavone fu un esempio di borghesia colta provinciale napoletana, caratterizzata dalla [...] a demolire le reti cospirative e a reprimere moti liberali, come quelli del 1828 e del 1837, che portarono La spedizione di Sapri, Bari 1969, ad ind.; B. Marciano, Salerno nella rivoluzione del 1860, a cura di M. Platania, Salerno 1982, ad ind.; M ...
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LUNATI, Giuseppe
Dante Marini
Nato a Roma il 24 apr. 1800 da Giacomo, facoltoso possidente di Frascati, e da Anna Silvani, frequentò con profitto durante il regime napoleonico il Collegio romano per [...] IX e fu tra i principali esponenti del liberalismo moderato romano che furono coinvolti nel periodo delle riforme vedano inoltre: G. Gabussi, Memorie per servire alla storia della rivoluzione degli Stati romani(, I-III, Genova 1851-52, passim; Atti ...
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QUAGLIA, Angelo
Luca Sandoni
QUAGLIA, Angelo. – Nacque a Corneto (oggi Tarquinia) il 28 agosto 1802, primogenito del conte Giacomo e di Vittoria Bruschi di Aspra Sabina.
Ebbe un fratello, Giuseppe, [...] voluta dalla S. Sede contro il clero liberale e passagliano, soprattutto nel Lombardo-Veneto.
La 288 s., 292 s., II, pp. 455 s.; R. Giovagnoli, Pellegrino Rossi e la rivoluzione romana su documenti nuovi, I, Roma 1898, pp. 302 s.; R. De Cesare, Roma ...
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GIANNELLI, Andrea
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 30 nov. 1831 da Giuseppe e Clorinda Mariotti, entrambi di modeste condizioni. Avviato agli studi di disegno e di pittura, entrò in contatto con alcuni [...] Rientrato a Firenze, il G. fu tra gli animatori della rivoluzione pacifica del 27 apr. 1859 che sancì la fine del Repubblica. I repubblicani in Romagna e le origini del PRI nell'Italia liberale (1872-1895), Milano 1989, ad indicem; B. Di Porto - ...
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SUBILIA, Vittorio
Fulvio Ferrario
– Nacque a Torino il 5 agosto 1911. Il padre, Aldo, era di tradizione protestante valdese e di professione commerciante di pietre preziose, mentre la madre, Adele Pecoraro, [...] la facoltà era orientata a una teologia di tipo liberale, coniugata però con la tradizione del Risveglio ottocentesco, Tra le opere principali, Tempo di confessione, tempo di rivoluzione (1968) e L’Evangelo della contestazione (1971) si confrontarono ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...