MESSEDAGLIA, Angelo
Andrea Cafarelli
MESSEDAGLIA, Angelo. – Nacque a Villafranca di Verona il 2 nov. 1820 da Luigi e Margherita Fantoni, in una famiglia «né ricca, né potente» ma che apparteneva, «senza [...] lo studio pavese dell’avvocato F. Covini.
Scoppiata la rivoluzione del 1848, il Consiglio di Stato provvisorio per la di Verona con il sostegno del Circolo politico di tinta liberale e del Circolo democratico.
Fedele allo schieramento moderato di M ...
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SONNINO, Sidney Costantino
Pier Luigi Ballini
– Nacque a Pisa l’11 marzo 1847, terzogenito di Isacco (1803-1878) e di Georgina Sofia Dudley Arnaud Menhennet (1824-1907).
Il padre era un banchiere e [...] dell’Impero zarista e poi dagli esiti della Rivoluzione d’ottobre.
In una gravissima situazione del Paese Haywood, Failure of a dream. S. S. and the rise and fall of Liberal Italy, 1847-1922, Firenze 1999; R. Nieri, Costituzione e problemi sociali. Il ...
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SELLA, Quintino (Angelo Bernardo). – Nacque alla Sella di Mosso (oggi in provincia di Biella)
Umberto Levra
il 7 luglio 1827, da Bartolomeo Maurizio e da Rosa Sella, tra loro cugini.
La famiglia Sella, [...] Ne uscì a sedici anni nel 1843, diplomato in filosofia e arti liberali, con una buona formazione umanistica.
Il padre scelse per lui gli studi all’Austria.
A Parigi fu osservatore diretto della rivoluzione del febbraio del 1848, da cui trasse alcune ...
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FOSSATI, Giovanni Antonio Lorenzo
Laura Fiasconaro
Nacque a Novara il 30 apr. 1786 da Gioacchino Antonio, sovrintendente di un ospedale di quella città, e da Antonia Baliana. Compiuti i primi studi [...] del duca di Modena e Reggio Francesco IV. Poco dopo lo scoppio della rivoluzione del luglio 1830, il 13 agosto, il F. fondò a Parigi, dal F. per fare della frenologia la base del liberalismo politico italiano. In tutti i congressi degli scienziati che ...
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ROSSI, Ernesto
Luca Polese Remaggi
– Nacque il 25 agosto 1897 a Caserta, quartogenito di Antonio Rossi della Manta e di Elide Verardi.
Il padre, ufficiale dell’esercito di origini piemontesi, fu trasferito [...] impegnò non soltanto a ridisegnare il profilo dello Stato liberale, fondandolo sui diritti sociali in opposizione alle tirannie si caratterizzò forse più per i metodi giacobini della rivoluzione dall’alto che per gli obiettivi federalistici.
Il 9 ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] 'indagine del G. sui "fatti che hanno preceduto la rivoluzione ultima" e sulle "cause che agitavano dentro la penisola" , Roma 1970, ad ind.; A. Aquarone, Alla ricerca dell'Italia liberale, Napoli 1972, ad ind.; R. Ugolini, Cavour e Napoleone III ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] al corruttore influsso della stampa transalpina e quindi devastata da una rivoluzione che, a suo dire, avrebbe fatto solo il gioco della lui come di uno degli esponenti di punta della corrente liberale in seno al Sacro Collegio - "sans cependant qu'il ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] del genere umano. Il cattolicesimo perciò non è liberale, non è tirannico, non è d'altra qualità 14 e 15, dicembre 1955 e gennaio 1956, Id., I gesuiti in Sicilia e la rivoluzione del '48, Roma 1963, pp. 15 s., 46-50, 224; E. Guccione, Ideologia ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] riforme di quel fine anno.
La scelta del re preoccupò perciò i liberali, tra cui il Cavour (Bert, p. 179), e la loro aveva accolto senza riserve, non come espediente per bloccare la rivoluzione. Anzi arrivò a vedere in esso, come attesta il suo ...
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JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] qual era, non esitò a scendere in campo contro la "rivoluzione" insieme con i suoi compagni di apostolato: ciò gli ogni contatto e ogni possibilità di dialogo con il mondo liberale, specie quando erano in discussione questioni che toccavano da vicino ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...