DE CASTRO, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Padova il 14 ag. 1837 da Vincenzo e da Carlotta Solimbergo.
Il padre, professore di filologia latina e di estetica all'università di Padova, in seguito [...] Età presente, un settimanale di dichiarata ispirazione liberale; quindi, non potendo arruolarsi nell'esercito ages and countries, London 1875); ed anche Arnaldo da Brescia e la rivoluzione romana del XII sec., Livorno 1875; Fulvio Testi e le corti ...
Leggi Tutto
SEMERARO, Michelangelo Antonio
Alessandro Montrone
Nacque a Martina Franca (Taranto) nel 1900 da Ignazio e Maria Concetta Saraceni.
Proveniente da una famiglia di estrazione artigiana, oltre all’industriosità [...] esigenze del territorio. Acquisì pienamente la lezione del pragmatismo liberale di John Dewey (1859-1952), che vedeva la originalissima scuola rurale all’aperto, intesa come rivoluzione didattica dove l’apprendimento avveniva soprattutto sul campo ...
Leggi Tutto
PIETRAMELLARA VASSE, Pietro
Eva Cecchinato
PIETRAMELLARA VASSÉ, Pietro. – Nacque a Bologna il 9 settembre 1804 dal marchese Lorenzo e dalla nobile Carlotta Teodora Sampieri Scappi.
La famiglia aveva [...] 1833, che avrebbero dovuto portare la rivoluzione nel Regno di Sardegna. Pietramellara diede un Pio IX (1846) e i provvedimenti che fecero inneggiare al ‘papa liberale’ aprirono a Pietramellara la prospettiva del ritorno in patria: rientrò a Bologna ...
Leggi Tutto
ORSINI, Vincenzo Giordano
Carmine Pinto
ORSINI, Vincenzo Giordano. – Nacque a Palermo il 14 gennaio 1817 da Gaetano, ufficiale dell’esercito borbonico, e da Maddalena Mazzeo.
Iniziò giovanissimo la [...] ’armata borbonica: l’accordo, quasi completo, tra i liberali e i militari negli anni Venti era stato spezzato da La manovra riuscì: contribuì a determinare il successo della rivoluzione a Palermo e la definitiva affermazione delle camice rosse nell ...
Leggi Tutto
VALOBRA, Sansone
Antonio Buttiglione
Nacque a Fossano, in Piemonte, il 24 ottobre 1799, in una famiglia appartenente alla comunità ebraica locale. Il padre, Israel David Valobra, era un piccolo commerciante [...] . Contemporaneamente, cominciò ad interessarsi alla politica e ad avvicinarsi agli ambienti cospirativi liberali attivi nel Regno di Sardegna. Partecipò alla rivoluzione costituzionale piemontese del 1821, e fu costretto a lasciare il Regno e a ...
Leggi Tutto
BARTOLOMMEI, Ferdinando
Sergio Camerani
Nacque a Firenze il 10 marzo 1821 dal marchese Girolamo e dalla marchesa Teresa Niccolini. Rimasto presto orfano di padre, fu affidato dalla madre alle cure dell'abate [...] Toscana riprese, ma cautamente, i contatti con l'opposizione liberale. Era ormai convinto che la politica seguita dal governo nazionale. Fu dunque uno dei principali esponenti della famosa rivoluzione fiorentina del 27 apr. 1859, promossa da lui e ...
Leggi Tutto
AMORE, Nicola
Gaspare De Caro
Nacque a Roccamonfina (Caserta) il 18 apr. 1828. Nel 1848-49 assisté alle sedute del parlamento napoletano come stenografo. Laureatosi in giurisprudenza nel 1850, l'A. [...] e "guappi" erano stati ampiamente immessi dal ministro liberale di Francesco II, Liborio Romano, e poi dallo seguendo il destino di altri uomini della Destra dopo la "rivoluzione parlamentare" del 1876, in una formazione clerico-moderata. Con ...
Leggi Tutto
BALDACCHINI GARGANO, Francesco Saverio
Mario Quattrucci
Nacque a Barletta il 22 apr. 1800 da Giuseppe e Giovanna Vecchioni; compì gli studi letterari e filosofici a Napoli, dove, morto il padre, si [...] Troya e R. Bonghi la pubblicazione de IlTempo,che, per il suo tono liberale, procurò loro molte noie con la censura. I moti del '48 non a moltissimi letterati napoletani, compromessi nella rivoluzione.
Dopo la definitiva caduta del regno borbonico ...
Leggi Tutto
DE DEO, Emanuele
Maria Aurora Tallarico
Nato a Minervino Murge (Bari) l'11 giugno 1772 da Vincenzo. dottore in legge e letterato lucerino, di cospicua famiglia originaria della Spagna, e da Vincenza [...] . In queste scuole, che erano anche palestre di propaganda liberale, il D. alimentò il suo amore per la libertà e l'odio alla tirannidé leggendo le gazzette francesi, discorrendo di rivoluzione e di costituzione con i più fidati amici, tra cui ...
Leggi Tutto
VERSACE, Paolo. –
Silvio De Majo
Nacque a Bagnara Calabra nel 1798 da Pier Francesco, direttore generale delle dogane, e da Giovanna, anch’ella di cognome Versace.
Dopo gli studi, nel 1822 vinse un [...] Sicilie a Parigi nel 1826 e qui si trovava in occasione della rivoluzione di luglio del 1830 che portò sul trono francese Luigi Filippo d borbonico. Grazie al suo intervento il giovane liberale poté lasciare Napoli e rifugiarsi in Inghilterra.
Da ...
Leggi Tutto
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...