CORRAO, Giovanni
Luigi Agnello
Nato a Palermo, nel quartiere marinaro del Borgo, il 17 nov. 1822, da Giuseppe e da Anna Maria Argento, esercitò come il padre il mestiere di calafato. Quasi sprovvisto [...] nuclei rivoltosi della Sicilia occidentale e con il comitato liberale di Palermo, meditando di attaccare la città e I, Torino 1850, p. 89; P. Calvi, Mem. stor. e critiche della rivoluzione sicil. del 1858, III, Londra [ma Malta] 1851, p. 330; G. ...
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FERRIGNI (Coccoluto Ferrigni), Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Livorno il 15 nov. 1836 da una famiglia di commercianti di origine meridionale trasferitasi nella città toscana.
Il F. fu sempre estremamente [...] in Firenze a palazzo Bartolommei - di cui fu anche segretario - ed amico di tutti i giovani liberali di vario colore e indirizzo che avrebbero preso parte alla "rivoluzione" del 27 aprile, come L. Cempini, P. Puccioni, G. Bandi, F. Martini; fu anche ...
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SPAVENTA, Bertrando
Alessandro Savorelli
– Primo di sette figli, nacque a Bomba (Chieti) il 26 giugno 1817, da Eustachio e da Maria Croce, sorella di Onorato e di Benedetto Croce, nonno, quest’ultimo, [...] processo democratico in Francia, aderì a posizioni liberali-cavouriane, intervenendo nel dibattito politico subalpino con della crisi, acuitasi nel decennio successivo.
Dopo la ‘rivoluzione parlamentare’ del 1876, Spaventa tese sempre più a ...
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CORLEO, Simone
Alfredo Li Vecchi
Nato a Salemi (Trapani) il 2 nov. 1823 da Gaetano e Antonina Oliveri, studiò dapprima nel collegio dei gesuiti di Salemi e poi, dal novembre del 1834, nel seminario [...] filosofiche, Palermo 1844).
All'attività di studio il C. accompagnava una intensa attività politica. Liberale convinto, si entusiasmò per la rivoluzione del '48, in occasione della quale scrisse un Progetto per una adeguata costituzione siciliana ...
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DANDOLO, Emilio
Renato Giusti
Nato a Varese il 4 apr. 1830 dal conte Tullio e da Giulietta Bargnani, dopo esser stato tre anni, fino al 1843, nel collegio di Monza diretto dal barnabita p. Piantoni, [...] la proclamazione dello stato d'assedio.
Dall'inizio della rivoluzione milanese fece parte col fratello del drappello di studenti la propaganda nel Lombardo-Veneto secondo l'orientamento liberale impresso dal Cavour in Piemonte. Consumato dalla tisi ...
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Nacque ad Arezzo il 15 dic. 1798 da Pietro e da Agnese Albergotti.
Il padre, appartenente a una famiglia impoverita della piccola nobiltà e noto per aver scritto poesie in italiano e latino, aveva insegnato [...] , LII [1908], pp. 401-414); G. Brunacci, Il liberalismo di A. G. ed alcune lettere inedite, Cortona 1909; U o della contraddizione piccolo borghese, in Id., Letterati e politica tra rivoluzione e Risorgimento, Catania 1974, pp. 151-170; Id., A. ...
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SOGLIA CERONI, Giovanni Francesco Bartolomeo
Alessandro Capone
Nacque a Casola Valsenio, nella legazione di Romagna, l’11 ottobre 1779, da Giovacchino e da Anna Braga, secondo tra sei sorelle e un fratello.
Appartenenti [...] La collaborazione tra il vescovo e l’élite liberale impedì che i tumulti annonari verificatisi in Osimo chiesa cattedrale di Osimo, Ancona 1856; G. Spada, Storia della rivoluzione di Roma e della restaurazione del governo pontificio, Firenze 1869, ...
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CALVI, Pasquale
Giuseppe Scichilone
Nato a Messina il 13 febbr. 1794 da Antonio, ufficiale commissario di guerra e marina, già svolgeva una certa attività politica nel 1812 per cui, caduto in sospetto [...] scoppiò a Palermo, il C. apparve bene inserito nel movimento liberale. Tra i primi a scendere in piazza, fu componente del . don G. M. Alì, Palermo 1848; Poche parole sulla rivoluzione siciliana all'alba del 12 genn. 1848, Palermo 1848; Poche ...
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TOMMASONI, Tommaso
Gianluca Albergoni
Nacque a Fano il 27 aprile 1824 da Paterniano (1788-1852) e da Rosalia Rossi (1789-1845).
Cadetto di una famiglia modesta (il nonno paterno era barbiere, il padre [...] fase di entusiastica concordia fondata sul mito del papa liberale, Ciceruacchio ebbe un ruolo chiave di mediazione con Circolo romano, molto influente nella fase ‘moderata’ della rivoluzione; e dal 22 settembre 1847 fu nominato ufficiale della ...
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MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] politico per la società futura che uscì nel dopoguerra (Utopia dopo la rivoluzione, Roma 1945); e, nell'agosto 1943, stilò il manifesto di stessi vizi che avevano funestato la vita dello Stato liberale (si veda la sua prolusione, per l'anno ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...