FINZI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Rivarolo Fuori (oggi Rivarolo Mantovano) il 27 febbr. 1815 da Abramo e da Rosa Finzi, entrambi di ascendenza israelita.
L'agiatezza della famiglia, proprietaria [...] di nuovo al potere a inizio 1860, si servisse della rivoluzione per una politica risolutamente unitaria. Con la cessione di Nizza, "Dégouté" per la chiusura dell'ambiente partenopeo alla visione liberale della nazionalità, il 4 sett. 1860 il F. ...
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SAFFI, Marco Aurelio
Roberto Balzani
– Nacque a Forlì il 13 ottobre 1819, primogenito del conte Girolamo (1795-1841) e di Maria Romagnoli (1796-1855), appartenenti al ceto possidente locale.
La coppia [...] fratello di Maria, Eugenio (1807-1883), partecipò alla rivoluzione del 1831 per poi esulare e legarsi all’attività un clima di sfiducia e di ripiegamento psicologico del fronte liberale, riuscirono tuttavia a portare alle urne circa 250.000 ...
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GLORIA, Andrea
Laura Cerasi
Nacque a Padova il 22 luglio 1821 da Osvaldo, orefice, e da Luisa Tebaldi. Di antica ma non cospicua famiglia, frequentò il ginnasio vescovile e compì nel 1844 gli studi [...] cui primo lavoro fu composto poco dopo la sconfitta della rivoluzione, con l'illustrazione della Bolla d'oro nella dedizione della l'agricoltura, importante istituzione scientifica di indirizzo liberale presieduta dal conte A. Cittadella Vigodarzere ...
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MALATESTA, Errico
Giampietro Berti
Nacque a Santa Maria Capua Vetere, in Terra di Lavoro, il 4 dic. 1853 da Lazzarina Rastoin e Federico. Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali in un collegio diretto [...] cura di G. Cerrito, Roma 1971; Il buon senso della rivoluzione, a cura di G. Berti, Milano 1999.
Fonti e alla banda del Matese, in Movimenti sociali e lotte politiche nell'Italia liberale. Il moto anarchico del Matese. Atti del Convegno di San Lupo( ...
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ROCCO, Alfredo
Alessandra Tarquini
– Nacque a Napoli il 9 settembre 1875 da Alberto, ingegnere funzionario del ministero dei Lavori pubblici, e da Maria Berlingieri. Trascorse la giovinezza in diverse [...] il quale si sanciva la rottura rispetto all’ordine liberale e si prefigurava uno Stato totalitario capace di assorbire e gli economisti meridionali nella loro critica della filosofia della Rivoluzione francese (Manifesto, in Politica, I (1918), pp ...
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CHIESA, Eugenio
Luigi Ambrosoli
Nato a Milano il 18 nov. 1863 da Filippo e Maria Chiesa, percorse nella città natale gli studi elementari e secondari fino al conseguimento del diploma di ragioniere; [...] riuscì a entrare in ballottaggio con il liberale De Capitani; soccombette nella seconda consultazione, ma contro l'Austria minacciando, se ciò non fosse avvenuto, la rivoluzione e la decadenza della monarchia (De Felice, Mussolini il rivoluzionario ...
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MOCENNI, Stanislao
Nicola Labanca
– Nacque a Siena da Alessandro e da Caterina Landi il 21 marzo 1837.
La sua famiglia era una delle più agiate a Siena e poteva vantare legami con la capitale granducale, [...] faceva unita. In tale processo non tanto la «rivoluzione militare» dell’aprile 1859 quanto il peso politico e , nel pieno di un aspro scontro politico interno alla classe politica liberale – divisa fra le timide riforme del primo G. Giolitti, le ...
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TAPARELLI d<apost>AZEGLIO, Prospero (Luigi).
Cinzia Sulas
Nacque a Torino il 24 novembre 1793 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè, settimo di otto fratelli.
L’educazione familiare ricevuta [...] e quelle di popolo e civiltà.
L’ultima reviviscenza del sogno di Taparelli di conciliare cattolicesimo e liberalismo si ebbe durante la rivoluzione che nel 1848 agitò la Sicilia. Come spiegava in una lettera a suo fratello Massimo, Prospero insieme ...
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BANFI, Antonio
Fulvio Papi
Nato a Vimercate (Milano) il 30 sett. 1886, iniziò i suoi studi all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, dove nel 1908 conseguì la laurea in lettere discutendo con [...] 'atteggiamento positivo assunto poi dal B. nei confronti della rivoluzione di ottobre.
La prima opera complessiva da lui pubblicata Gangale e orientata secondo un neoprotestantesimo critico e liberale: in questa sede egli pubblicò una serie di ...
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DE MARSICO, Alfredo
Sandro Setta
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 29 maggio 1888, da Alfonso, archivista di prefettura, ed Emilia Rossi. Avido di letteratura ("malato di poesia" si definirá molti [...] aveva fondato ad Avellino un circolo liberale), si presentò senza successo alle elezioni del 1919 come candidato antinittiano. Nella crisi del dopoguerra, turbato dalla prospettiva di una rivoluzione socialista, salutò con favore il sorgere ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...