BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] suo idillio con i sudditi, dissolvevano il mito del papa liberale. Ci fu un tentativo di reazione da parte dell'autorità, al di là di Roma, verso l'Italia sconvolta dalle rivoluzioni: combatté la Costituente "federativa" di Mamiani, rilanciandone una ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] dell'A. i due capi supremi di un movimento liberale organizzatissimo e pronto ad insorgere ad un loro cenno. a Parigi notizie in G. Nuzzo, Tra "ancien règime" e Rivoluzione. La Politica estera napoletana avanti la coalizione europea, I, Salemo, ...
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DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] , ingaggiando una complessa sfida con i gruppi rivali.
La rivoluzione del 1848 e la caduta della monarchia, che interruppe un finanziatore di una Società della Maddalena, conventicola liberale e addirittura repubblicana. In verità è difficile credere ...
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VERGA, Giovanni
Carla Riccardi
– Nacque a Catania il 2 settembre 1840, da Giovanni Battista, proprietario terriero di Vizzini con ascendenze nobiliari e tradizioni liberali (il padre era stato carbonaro [...] primo romanzo Amore e patria, ambientato nel periodo della rivoluzione americana (1775-83), dove avventure e amore con spunti contrario al separatismo siciliano; da esponente della Destra liberale e nazionalista, condivise la politica coloniale e fu ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] formò l'A. era in genere colto e di sentimenti liberali, attestati dalle persecuzioni della polizia austriaca che culminarono nelle condanne "innaturali pretese di una assorbente autorità", la Rivoluzione francese, "che promulgò le nuove tavole dei ...
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ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] morale (il "Nestore"), a Parigi, di tutto il movimento liberale italiano. Il 16 luglio 1814 il Bombelles scriveva al Mettemich che equivoco atteggiamento assunto da Carlo Alberto allo scoppio della rivoluzione a Napoli (durante la quale fu fatta una ...
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STURZO, Luigi
Francesco Malgeri
– Nacque a Caltagirone (Catania), il 26 novembre 1871, da Felice, barone d’Altobrando, e da Caterina Boscarelli, ultimogenito di sei fratelli (Margherita, Mario, Remigia, [...] a ispirazione cristiana, lontano da integralismi e confusioni tra politica e religione.
Accettava i risultati delle rivoluzioni nazionali e liberali del XIX secolo, con l’obiettivo di avviare un processo di riforme istituzionali e sociali, alla ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] , promossa dai socialisti con l'adesione di qualche gruppo liberale e conclusa dal B. con un discorso nel quale i essi Salvemini che si era impegnato a tenere un corso sulla Rivoluzione francese. L'iniziativa, accolta con aperte minacce da parte della ...
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BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] moderatismo e del riformismo, della speranza per le concessioni liberali e per la lotta all'Austria, mentre in tutta il saggio di B. Radice, N. B. a Bronte. Episodio della rivoluzione italiana del 1860..., in Arch. stor. per la Sicilia orient., VII ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] non ci autorizza a trasformare il B. in un cattolico-liberale, perché il contesto generale dell'opera non nasce dal vera portata dell'illuminismo. E prima ancora che la Rivoluzione fosse imposta in Italia dalle baionette napoleoniche, ebbe la ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...