CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] cannone delle potenze occidentali", la libertà potrà venire solo dalla "rivoluzione" in una prospettiva non più separatista, ma nazionale. Dopo X (1981), pp. 548-574 A. Cardini, Stato liberale e Protezionismo in Italia 1890-1900, Bologna 1981, ad Ind ...
Leggi Tutto
CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] I, pp. 801-35, poi in Dal Piemonte sabaudo all'Italia liberale, Torino 1963 e Bari 1974) ha notato il rischio di sciogliere l du roi". Anche nell'articolo del Mack Smith su C. e la rivoluzione toscana del 1859, in Riv. stor. ital., LXXXI (1969), pp. ...
Leggi Tutto
CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] neoguelfo del Primato e contro tutte le tendenze cattolico-liberali europee, dalle quali C. XIV veniva "déifié era posto in più rapido movimento un processo irreversibile sino alla Rivoluzione ed oltre. La prima crisi dell'antico regime, di cui il ...
Leggi Tutto
GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] operaia" avrebbe seguito i riformisti "e che i borghesi democratici liberali" avrebbero avuto "ancora da dire molte parole". Quindi, diversamente dalla Russia del 1917, in Italia la "rivoluzione in permanenza" sarebbe stata un periodo denso di "fasi ...
Leggi Tutto
FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] 1814, che affrontava un tema di immediato interesse: Sulla rivoluzione di Milano seguita nel giorno 20 aprile 1814. L'anonimo dai quali era apprezzato e aiutato; lo spirito indipendente e liberale - tanto a lui congeniale - che improntava il loro ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] un appello di guerra contro l'Austria rigenerata dalla recente rivoluzione, e tanto meno un appello alla dissoluzione della monarchia asburgica dell'Austria in uno Stato federale con istituzioni liberali, anche meglio specificato in un abbozzo di ...
Leggi Tutto
GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] e che Mussolini accettò, nominando al suo posto il liberale, e grande amico di Croce, A. Casati, segnarono G. G., Firenze 1969; A. Del Noce, Il suicidio della rivoluzione, Milano 1978; V.A. Bellezza, La problematica gentiliana della storia, Roma ...
Leggi Tutto
CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] 'antico era, per i contemporanei d'Europa in ambito di rivoluzione romantica, l'aspetto più importante e più nuovo, il dramma storica, di quell'immediato problema etico-politico dei liberali e neoguelfi, il problema appunto del potere temporale ...
Leggi Tutto
GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] con cui mettevano a disposizione di Pio IX - del Pio IX liberale, minacciato dall'Austria - se stessi e la Legione: l' avvezzo alla disciplina, di uno Stato che complottava con la rivoluzione per poi abbandonarla a se stessa (Rattazzi si era dimesso ...
Leggi Tutto
MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] , era lontano dal nascere. I cattolici liberali erano dispersi, il clero per lo più integralista e d’opposizione.
L’ultima impresa del M. scrittore fu raccontare La Rivoluzione francese del 1789 e la Rivoluzione italiana del 1859. Il progetto non fu ...
Leggi Tutto
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...