Cuòco, Vincenzo. - Storico e uomo politico (Civita Campomarano 1770 - Napoli 1823). Fondatore del Giornale italiano (1804), a Napoli ricoprì importanti cariche sia durante il regno di G. Murat sia dopo [...] l'esigenza di far leva - per evitare che la desiderata rivoluzione non sia "passiva", come risultò la napoletana del 1799, ritoccato dall'autore, egli proponeva un maggiore impulso all'istruzione popolare e un orientamento più liberale nella scuola. ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] urbani si volsero a istanze liberali. Fu una breve parentesi: la classe dirigente, preoccupata dell’allentamento dei controlli all’interno e dell’evoluzione della situazione internazionale (rivoluzione sovietica, proteste antigiapponesi e fondazione ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] con il rame, poi con il bronzo.
Con l’avvento della rivoluzione neolitica e con il passaggio all’agricoltura, il Vicino Oriente si e Russia, è investita da un’ondata rivoluzionaria di carattere liberale e nazionale. I moti sono sconfitti con le armi; ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] mantenendo in vita una ‘questione’ polacca. Dopo l’infelice rivoluzione del 1863, verso la fine del secolo una vivace attività 1940. La guida del paese è stata assunta ad interim dal liberale B. Komorowski (n. 1952), che nel luglio successivo è stato ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] ’Illuminismo e, successivamente, l’influenza della Rivoluzione francese sconvolsero il già precario equilibrio interno. frizioni tra i cantoni a guida conservatrice e quelli a guida liberale condusse nel 1847 alla guerra civile, che oppose 7 cantoni ...
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È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] metà del 19° sec., quando la rivoluzione industriale creò in Europa sempre maggiori necessità 1816), dotata l’11 maggio 1819 di una Costituzione repubblicana e moderatamente liberale, l’Argentina conobbe un periodo di grave anarchia (1819-21), dalla ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] -clericale allo statalismo protestante e al predominio politico olandese si saldò a quella liberale contro il sistema della Restaurazione sfociando in rivoluzione (1830). Si costituì un governo provvisorio che proclamò l’indipendenza ed emanò la ...
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Pubblicazione, registro o libro avente carattere giornaliero.
Editoria
Pubblicazione a stampa, composta di un numero variabile di pagine, che fornisce notizie di politica, economia, cronaca, attualità, [...] un g. politico già attivo e presente durante la Rivoluzione francese con i suoi corrispondenti in Francia. Sotto la direzione , Il Popolo, e molti g. politici minori, radicali, liberali, socialisteggianti che con l’Unità del paese erano nati nelle ...
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Stato federale dell’America Meridionale, confinante a E con la Guyana, a S con il Brasile e a O con la Colombia; a N si affaccia sul Mar Caribico e in piccola parte sull’Oceano Atlantico, a E dell’isola [...] potere con le armi nel 1868, per cederlo nuovamente ai liberali, sollevatisi nel 1870 al comando di A. Guzmán Blanco. ’Assemblea nazionale, strumento principale per l’attuazione della «rivoluzione pacifica» di Chávez, istituì una commissione con il ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] nell'altro campo. In quello politico, il suo pensiero cattolico-liberale e il suo ideale monarchico e unitario restarono ben saldi per meditazione intorno alle questioni letterarie aperte dalla rivoluzione romantica. I novatori del gruppo milanese lo ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), formata da elementi colti, da letterati...