Occupazione
Jan A. Kregel
Definizione e significati del concetto
Nel linguaggio comune il termine 'occupazione' designa l'uso o il possesso di qualcosa, oppure l'essere impegnati, coinvolti in qualche [...] come la crisi finale del capitalismo, e che la rivoluzione bolscevica era un ricordo ancora fresco nella mente dei liberali un radicale cambiamento di tendenza rispetto alla Poor law inglese e ai tentativi di regolamentare il mercato del lavoro ...
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Benessere, Stato del
Peter Flora
Introduzione
Lo Stato del benessere è un elemento centrale delle società europee e un prodotto della loro evoluzione, ed è pertanto strettamente connesso con lo sviluppo [...] del moderno Stato del benessere non fu l'Inghilterra, patria della rivoluzione industriale, né la Francia, patria del moderno Stato nazionale, bensì e quella dell'orario di lavoro, con la legge inglese delle dieci ore del 1847 come famoso punto di ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Imprese europee
Dario Velo
Antonio Majocchi
Sistemi nazionali e integrazione europea
Al fine di fornire una chiara definizione del concetto di imprese europee è necessario fare riferimento, sia pur [...] altresì (v. Albert, 1991) come 'modello renano', da quello inglese, che si rifà all'esperienza americana e che è stato definito come tipo strutturale - riferibili appunto principalmente alla rivoluzione tecnologica in corso - come sembra indicare ...
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Salari e stipendi
Renato Brunetta
Definizione
Con il termine salario, normalmente, si indica la remunerazione del lavoro dipendente operaio (i cosiddetti colletti blu); con il termine stipendio si indica [...] consumo e allo sviluppo demografico; 2) dopo la rivoluzione industriale si assiste per la prima volta al simultaneo incremento indennità accessorie, spesso denominate usando la dizione inglese fringe benefits. Esse generalmente comprendono le ferie ...
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Finanziari, mercati
Tommaso Padoa-Schioppa
Introduzione
Il termine 'mercati finanziari' può definire, nella sua accezione più generale, l'insieme delle strutture (giuridiche, operative, tecniche, fisiche) [...] finanziario dei titoli privati, sviluppatosi solo dopo la rivoluzione industriale, quando l'avvio dei grandi lavori legati XVIII secolo posero fine alle ondate speculative sul mercato inglese e sul mercato francese, note come bolle speculative dei ...
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Credito
Marco Onado
Introduzione
Dal punto di vista economico un'operazione di credito si può definire come lo scambio di una prestazione attuale in moneta con la promessa di una prestazione futura: [...] . Bagehot, 1873).
Credito, ciclo e sviluppo
Con la rivoluzione marginalista s'impose una visione che radicalizzava la dicotomia fra della politica monetaria è dovuto al banchiere ed economista inglese H. Thornton, che agli inizi del XIX secolo, ...
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Produzione
Piero Tani
di Piero Tani
Produzione
Introduzione
La trasformazione sempre più complessa e articolata di risorse naturali, al fine di renderle più adatte a soddisfare le esigenze di vita [...] tale flessibilità e le possibilità offerte dalla rivoluzione microelettronica hanno indotto anche grandi imprese, soprattutto von Neumann, pubblicato in tedesco nel 1937 e in traduzione inglese nel 1945. Infine, un modello di teoria della produzione ...
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Domanda
Carlo D'Adda
Significati della parola e concetti contigui
Intesa come termine dell'odierno lessico economico, la parola 'domanda' possiede almeno due significati distinti. Il primo significato [...] osserva il mondo in trasformazione agli inizi della rivoluzione industriale è affascinato dalla crescita del sovrappiù e dal nome di R. Giffen (1837-1910), statistico ed economista inglese, che per primo mise in evidenza il fenomeno.
Domanda, ...
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Utilitarismo
Carlo Augusto Viano
Le origini
John Stuart Mill diceva che "in uno dei romanzi di Galt, Gli annali della parrocchia, [...] il membro della Chiesa scozzese di cui il libro costituisce un'immaginaria [...] Dumont favorì i rapporti tra Bentham e gli esponenti della Rivoluzione francese, in particolare Mirabeau, trasse da un'ingente , ma era sicuro che egli fosse "comunque il primo inglese di grande valore che comprese perfettamente e adottò nel loro ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] . Anche grazie alla lunga relazione con l’inglese Pamela Digby – che aveva sposato in prime Un’analisi delle ragioni del declino FIAT è stata tentata da G. Bodo, Una rivoluzione non annunciata. La Fiat nell’ultimo decennio, in L’Industria, n.s., XXIII ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
Englog
s. m. inv. L’inglese modificato e semplificato dal contatto con la lingua tagalog, molto diffusa nella Repubblica delle Filippine. ◆ Chi apprende a parlare in inglese non assorbe passivamente la lingua, ma la trasforma. Nuove forme...